Epica (ciclo bretone e carolingio) e romanzo allegorico
Frase famosa della Chanson de Roland
"Paien unt tort et crestiens unt dreit", "I pagani hanno torto e i cristiani hanno ragione".
date La Chanson de Roland
(1130-50)
Anno di Tristano e Isotta
(1170)
Cligés, opera di.. quando..
(1176) dove antica tradizione classica e greco-bizantina si fondono e l'eroe scopre che l'unica via per realizzare l'autentico ideale cavalleresco è l'amore coniugale.
Lancillotto o il cavaliere della carretta, opera di.. quando..
(1179). Lancillotto ama la moglie di re Artù. ; Per lei sale volutamente sulla carretta destinata ai malfattori. Guerriero perfetto e perfetto amante, Lancillotto incarna la figura ideale del cavaliere.
Ciclo bretone anche detto ... è..
(Materia di Britannia) cioè dell'insieme delle leggende sui celti e la storia mitologica delle isole britanniche, in particolar modo quelle riguardanti re Artù e i suoi cavalieri della Tavola Rotonda.
Quando si colloca la Letteratura cavalleresca/cortese (Höfischer Roman)
1170-1200
Differenze e similitudini tra eroi del ciclo carolingio e bretone
Al centro della missione dell'eroe bretone sta ancora l'ideale religioso, rappresentato dall'affascinante mito della ricerca del Graal, ma il ciclo bretone ci conduce molto lontano dall'impresa collettiva delle guerre religiose che sta alla base dei poemi del ciclo carolingio. Il cavaliere della tavola rotonda, alla corte di re Artù, non è più l'Orlando della Chanson de Roland che muore con tutta la sua schiera a Roncisvalle come un martire, ma è un solitario cavaliere errante che va alla ricerca di prove sempre più difficili per esaltare se stesso e per conquistare la donna amata.
"versione comune" di Tristano e Isotta è opera di ... quando ..
Béroul 1160
Yvain il cavaliere del leone, opera di.. quando..
Chrétien de Troyes (1180)
Differenze ciclo bretone e carolingio
Ciclo carolingio: vivo accento nazionale e religioso; declamato e cantato nelle piazze Ciclo bretone: contraddistinto da irrealtà ed esaltazione dello spirito di avventura, destinato a un pubblico colto per la lettura privata
Altri importanti romanzi cortesi di Chrétien de Troyes
Cligés (1176) Lancillotto o il cavaliere della carretta (1179) Yvain il cavaliere del leone (1180)
Composizione e struttura della Chanson de Roland
Composta in lasse (strofe tipiche della poesia medievale (in genere tipica della poesia in "lingua d'oïl") costituita da un numero variabile di decasillabi) e presenta numerose assonanze. È un poema epico di 4000 versi in francese antico (lingua d'oïl) composto in lasse assonanzate.
Importanza delle lingue volgari francesi (oil e oc)
Dalla seconda metà dell'XI secolo si sviluppano in Francia due diverse lingue letterarie, la lingua d'oc e la lingua d'oil 1, che stanno alla base di alcuni fondamentali fenomeni letterari dei secoli successivi. Se infatti la langue d'oc è quella della grande poesia cortese e provenzale dei "trovatori" (il cui influsso sarà notevole sia sulla scuola siciliana sia sugli stilnovisti), la langue d'oil diventa lo strumento espressivo di una tradizione epica incarnata nelle cosiddette chansons de geste.
Chi fu il maggior poeta medievale prima di Dante? Che opera ha scritto?
Erec e Enide di Chrestien de Troyes (1170)
Eroi antichi e della Chanson de Roland
Gli eroi sono diversi dagli eroi greci antichi e vittime del fato; loro invece di subire il destino, ne sono gli artefici e quasi i dominatori.
Le Roman de la Rose, autori e quando
Guillaume de Lorris e Jean de Meun, (Il Romanzo della Rosa) (1235).
Giullare / menestrello
Il menestrello (dal provenzale menestrals, "servo di casa") era, in età feudale, l'artista di corte incaricato all'intrattenimento del castello. Recitava e cantava le poesie composte da trovatori. Divennero il maggior elemento di unione tra la letteratura colta e quella popolare. A partire del IX sec. iniziarono a essere figure presenti a corte. Attraverso il loro lavoro la poesia e la lingua volgare si affermarono e presero sempre più piede. Le loro esibizioni a corte, nelle piazze o nelle fiere venivano sempre accolte molto favorevolmente dal popolo.
Successo del romanzo della rosa e caratteristiche
Il successo fu immenso, tanto che il testo fu uno dei più copiati per tutto il Medioevo. -4000 versi -continuato da Jean de Meun (1275) dopo la morte di Guillaume de Lorris -17000 versi. -lingua francese volgare
Lettura o declamazione della Chanson de Roland?
La Chanson de Roland fu scritta non per essere letta, ma per essere declamata sulle piazze, nei mercati e lungo le strade dei pellegrinaggi, davanti a folle che potessero inserire il nuovo racconto nel patrimonio delle loro conoscenze e inquadrarlo nella loro fede e nelle loro superstizioni.
Tradizione e fama della leggenda di Tristano e Isotta
La leggenda celtica di Tristano e Isotta faceva parte del folklore popolare prima di venire scritta. Nella tradizione celtica la magia ricopre un ruolo importante ed essa è anche molto presente nella vicenda di T. e I.: la regina d'Irlanda e sua figlia Isotta, per esempio, sono entrambe maghe e guaritrici. Al centro della storia c'è una passione irresistibile, che sconvolge la vita dei protagonisti fino a condurli alla morte. La storia è rimasta indimenticabile nella letteratura europea, ed ha conosciuto innumerevoli rifacimenti (ne troviamo traccia in Ariosto e in Tasso, in Shakespeare e in Cervantes e, in un certo senso, anche in opere a noi contemporanee come Il cavaliere inesistente di Italo Calvino).
Che cos'è la letteratura cavalleresca e quando si svilluppò e dove
La letteratura cavalleresca è un insieme di poemi che trattano tematiche inerenti alle gesta dei cavalieri medievali. La letteratura cavalleresca si sviluppò in Francia prevalentemente a partire da due grandi tematiche: quella guerresca per il ciclo carolingio e quella amorosa per il ciclo bretone. Come conseguente sviluppo e fusione di questi generi, e grazie ad un notevole ingentilimento dei costumi, nacque il romanzo cortese.
Allegoria e tema del romanzo della rosa
La rosa è allegoria dell'amore (fu venduta). Rappresentazione di idee e concetti o atti mediante figure e simboli. La cultura abbina oggetti a idee e significati, il rapporto è convenzionale e arbitrario. Il poeta si sveglia in un mattino di maggio - la primavera è la stagione topica dell'amore - e si addentra in un giardino meraviglioso dove vede una rosa di cui si innamora. Tutto il poema narra allora delle imprese dell'amante per conquistare la rosa, allegoria della donna amata, favorito o ostacolato da varie personificazioni dei suoi sentimenti contrastanti (Orgoglio, Vergogna, Pudore, contro Bell'Accoglienza, ecc). Dopo la prima rosa si vuole subito dedicare alla seconda. Alla fine, con l'aiuto di Venere, egli riesce a penetrare nel castello ed a consumare l'atto d'amore.
Riassunto di Tristano e Isotta
La vicenda narra dell'eroe Tristano, nipote di re Marco di Cornovaglia: il giovane, ferito in modo incurabile dal mostruoso Moroldo d'Irlanda, viene risanato dalla bionda Isotta esperta in arti magiche. Isotta è destinata in sposa a re Marco: durante la navigazione però, senza saperlo, Tristano e Isotta bevono un filtro amoroso, e i loro cuori si legano in una passione irresistibile. Re Marco scaccia dal regno il nipote. Durante un combattimento, Tristano viene ferito mortalmente, e chiede ad Isotta la bionda di raggiungerlo per curarlo: quando la nave giungerà, se a bordo recherà Isotta, avrà vele bianche; altrimenti, nere. Allorché Isotta sta giungere, la moglie di Tristano, rosa dalla gelosia, inganna il marito sul colore delle vele, e l'eroe, disperato, esala l'ultimo respiro. Isotta, giunta alla reggia, si lascia morire accanto all'amato.
poema allegorico francese
Le Roman de la Rose, autori, Guillaume de Lorris e Jean de Meun
Cosa si diffonde a partire dalla seconda metà del secolo XII in Francia?
Sempre in lingua d'oil, ma ampiamente influenzate dai temi amorosi tipici della lirica provenzale, si diffondono opere cavalleresche che si collocano a metà strada fra il genere epico e quello amoroso, le quali pongono sempre al centro la figura del cavaliere cristiano, ma sono caratterizzate dalla marcata presenza di elementi magici e fantastici.
"versione cortese" di Tristano e Isotta è opera di ..quando..
Tommaso d'Inghilterra 1170
Info La Chanson de Roland
appartiene al ciclo carolingio ed è considerata tra le opere più significative della letteratura medievale francese. Testo di natura epica, trae spunto da un evento storico, la battaglia di Roncisvalle (778), divenuta nel Medioevo un simbolo immortale, quando la retroguardia dell'esercito franco, comandata dal paladino Rolando di ritorno da una spedizione in Spagna, cadde in un'imboscata dai baschi (nella riscrittura epica trasformati in saraceni) e venne sconfitta, scontro nel quale il paladino trovò la morte. Si caratterizza, come quasi tutta l'epica medievale, per la celebrazione della fede e del valore militare.
Le due versioni di Tristano e Isotta
delle quali rimangono solo frammenti. 1) "versione comune" è opera di Béroul (1160): scritta in modo comune e generale; 2)"versione cortese" è opera di Tommaso d'Inghilterra (1170): veniva cantata nelle corti, linguaggio più raffinata
L'epica è stata la prima ..
forma di narrativa e veniva trasmessa oralmente con un accompagnamento musicale da poeti-cantori.
Chanson de geste (canzoni di gesta)
genere letterario di tipo epico, sviluppatosi nel XI e XII secolo in Francia, come esaltazione eroica delle imprese dei cavalieri di Carlo Magno. Il nome deriva dalla celebrazione delle gesta più coraggiose in cui si distinsero i Paladini del grande imperatore.
Centrale figura della lett. cavalleresca è ..
il cavaliere, uomo forte e valoroso che, incurante dei pericoli e dei rischi, è pronto a mettere a repentaglio la propria vita pur di fare del bene, pronto a cedere la propria vita pur di veder realizzarsi gli ideali di purezza, libertà, religiosità, devozione a Dio e alla Patria.
Nella cosiddetta Ile de France si diffondono due cicli di poemi epici
quello carolingio, che canta le gesta di Carlo Magno e dei suoi paladini, in particolare Rolando, e quello bretone (proprio, cioè, della Bretagna), i cui eroi sono re Artù, Lancillotto e i Cavalieri della Tavola Rotonda. Tali poemi epici e cavallereschi determinano l'affermazione della lingua d'oil, in cui sono scritti, come lingua nazionale francese. Essi sono considerati da alcuni studiosi i più antichi antenati del romanzo moderno.
Dove fioriscono i poemi dei ciclo bretone?
soprattutto presso la corte di Alienor (Eleonora) d'Aquitania, nipote di Guglielmo IX, il primo trovatore (poeta lirico in lingua d`oc). Sposa, Luigi VII re di Francia; poi, annullato il primo matrimonio, sposa Enrico d'Inghilterra. In entrambe le corti, sotto la protezione della colta e intelligente Eleonora, fioriscono la poesia e la narrativa, orientate sempre più verso temi amorosi.
Primato della letteratura cavalleresca, romanzo cortese
È il primo genere letterario destinato alla lettura privata e non alla recitazione pubblica
Opera centrale di Chrestien de Troyes
è un poema in ottosillabi a rima baciata dello scrittore francese Chrétien de Troyes, composto intorno al 1170. Tutta la storia ruota intorno alla difficile conciliazione tra il perfetto valore cavalleresco e il perfetto amore. Difficoltà di conciliare l'attrazione per la sposa con i doveri di cavaliere. Erec: prode cavaliere della Tavola Rotonda. Enide: fanciulla dalle umili origini. Racconti al cui centro risiedono la cortesia, il valore e l'onore.