Diritto Pubblico

Ace your homework & exams now with Quizwiz!

Funzione Legislativa: Fase Costitutiva

Durante la Fase Costitutiva le camere, sulla base delle risultanze dell'istruttoria, assumono la loro decisione e adottano l'atto terminale. La Fase Costitutiva si ferma alla Camera e, una volta terminata, riprende da capo al Senato. Se il Senato emenda il testo del Progetto di Legge già approvato dalle Camera, questo deve passare nuovamente alla Camera, per cui la fase costitutiva ricomincia, in tal caso, da capo. Solo dopo che un progetto di legge è stato approvato da entrambe le camere nel medesimo testo la Fase Costitutiva ha termine.

Maggioranze Qualificate

° Dal punto di vista del Quorum Strutturale, le Maggioranze qualificate sono: # Maggioranza Assoluta (metà + 1 dei componenti) # Maggioranza Espressa per Frazioni (ad es. 1/3 dei componenti) ° Dal punto di vista del Quorum Funzionale (maggioranza dei presenti votanti) si calcolano: 1) Alla Camera, coloro che esprimono voto favorevole o contrario (non si contano gli astenuti). 2) Al Senato, la maggioranza dei senatori che partecipano alla votazione (gli astenuti si sommano ai voti contrari). Perciò un senatore, se si vuole astenere, non deve recarsi nemmeno in aula.

Atti di Valore Legislativo (Atti con Forza di Legge)

Gli Atti con Forza di Legge (Decreto Legge e Decreto Legislativo) sono atti con cui il Governo svolge il ruolo tipico del Parlamento (funzione legislativa). Questi atti sono previsti dalla Costituzione, in eccezione all'Art. 70. Le camere, tuttavia, non vengono così spogliate del potere legislativo, dato che intervengono, con una legge di delegazione, prima del governo, nel caso di Decreti Legislativi; oppure intervengono dopo, con una legge di conversione del decreto legge, in caso di Decreto Legge.

Legalità, Imparzialità e Buon Andamento (Principi Costituzionali sulla Pubblica Amministrazione)

Legalità, Imparzialità e Buon Andamento sono i 3 più importanti Principi Costituzionali della Pubblica Amministrazione. 1) Legalità; l'attività della pubblica amministrazione deve avvenire secondo le modalità stabilite dalla Legge o da altre fonti a ciò abilitate. Gli atti amministrativi contrari a norme di legge possono essere disapplicati. 2) Imparzialità; è espressione dell'Art. 3 della Costituzione, che sancisce l'uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla Legge. 3) Buon Andamento; descrive le modalità di operazione della Pubblica Amministrazione, che devono avvenire seguendo 3 criteri: # Efficacia; i risultati raggiunti devono rispecchiare gli obiettivi iniziali. # Economicità; gli atti della Pubblica Amministrazione devono esser volti a contenere il dispendio delle risorse pubbliche. # Pubblicità e Trasparenza; ciò che avviene nelle Pubbliche Amministrazioni deve essere conoscibile da tutti i cittadini.

Schema Fonti del Diritto: Regolamenti Parlamentari

# Nomen Iuris: Regolamenti Parlamentari. # Oggetto: Organizzazione interna delle camere e loro modalità di funzionamento. # Limiti: Rispetto della Costituzione. # Posizione nella Gerarchia delle Fonti: Fonti Primarie (i Regolamenti Parlamentari sono sottoposti alla Costituzione e allo stesso livello delle Leggi Ordinarie). # Procedimento di Formazione: I Regolamenti Parlamentari vengono approvati da ciascuna camera con maggioranza assoluta. Possono essere, in seguito, controllati dalla Corte Costituzionale. Al termine di tale procedimento, vengono pubblicati in Gazzatta Ufficiale.

Potere Giurisdizionale

A differenza del potere legislativo, il Potere Giurisdizionale è un "potere diffuso", per cui tutte le corti hanno la stessa importanza in ambito giurisdizionale; la loro gradazione ascendente è funzionale al principio di doppio grado di giudizio. Infatti scopo del Potere giurisdizionale è giudicare una controversia e deciderne l'esito applicando la Legge. Ciò avviene attraverso il tipico atto della "Sentenza", emanata dal giudice a seguito del processo per deciderne l'esito.

Funzionamento delle Assemblee (Camere)

Le Camere lavorano alla luce del sole. Le modalità di votazione si distinguono per tipo di quorum e per modalità. In particolare, si distingue tra: 1) Voto Segreto e Voto Palese: # Voto Segreto; non permette di conoscere il voto dei singoli parlamentare. # Voto Palese; può avvenire per divisione dell'aula, per alzata di mano o per appello nominale. Il voto per appello nominale consente di conoscere nominativamente il voto dei singoli (Voto di Fiducia). 2) Quorum Strutturale e Funzionale: # Quorum Strutturale (Numero Legale); è il numero minimo di parlamentari necessari in aula affinchè una delibarazione possa considerarsi valida. Se non si raggiunge, la seduta è da considerarsi invalida. Il Quorum Strutturale consiste in "metà + 1 dei componenti", quindi, ad es., alla Camera è di 316. # Quorum Funzionale; prevede che una deliberazione avvenga con la maggioranza dei presenti. E' costituita da "metà dei presenti votanti +1" (Maggioranza Semplice).

L'Ordinamento Giuridico

Il Concetto di Ordinamento Giuridico viene definito da 2 teorie distinte e anteposte: 1) La "Teoria Normativa" di Kelsen afferma che l'ordinamento sia un insieme di norme organizzate in forma gerarchica, con la "Norma Fondamentale" posta alla base delle altre norme dei piani inferiori. Questa teoria è stata considerata come troppo formalistica, dato che il diritto presenta anche una componente sociologica, la quale, secondo Kelsen, è un'esternalità che non deve essere considerata. 2) La "Teoria Istituzionale" di Santi Romano afferma che il diritto debba tener conto anche della Società Civile, alla quale le norme sono destinate.

Status Giuridico dei Parlamentari e Immunità Parlamentari

1) Status Giuridico dei Parlamentari; I Parlamentari hanno diritti e doveri; ad es. esiste il "vincolo di esclusione di mandato", che garantisce che i parlamentari operino nell'interesse collettivo, e non per interessi particolari. C'è anche l'Indennità, che fa sì che una persona eletta, anche se non lavora mentre è in carica, possa comunque mantenere sè stessa e la propria famiglia. 2) Immunità Parlamentari; sono garanzie che assicurano il prestigio dell'intero Parlamento. Comprendono la "insindacabilità delle opinioni", che prevede che i parlamentari non possano esser chiamati a rispondere per le affermazioni fatte in aula o al di fuori di essa, a patto che queste siano legate al loro lavoro di parlamentari. Esiste anche la "immunità in senso stretto", ossia la quasi impossibilità di arrestare un parlamentare senza l'autorizzazione della camera di appartenenza.

Silenzio della Pubblica Amministrazione

In ambito giuridico il Silenzio non ha valore, salvo nel caso del "Silenzio Significativo", che, nel caso delle pubbliche amministrazioni, opera in 2 casi: 1) Silenzio-Assenso; se, entro 30 giorni dall'avvenuta mozione di un privato, la pubblica amministrazione mantiene il silenzio, la mozione si considera accolta. 2) Silenzio-Rifiuto; se, entro 30 giorno dall'avvenuta mozione di un privato, la pubblica amministrazione mantiere il silenzio, la mozione si considera respinta. Questi 2 meccanismi operano in occasioni diverse, a seconda delle diverse circostanze indicate dalla Legge.

Corte Costituzionale - Aspetti Funzionali

In base a quanto riportato nella Art. 134, la Corte Costituzionale ha 4 funzioni: 1) Giudizio sulla Costituzionalità delle leggi. 2) Giudizio sui Conflitti di Attribuzione tra stato e regione, oppure tra regioni diverse. 3) Giudizio sul Presidente della Repubblica messo in stato d'accusa. Viene praticato dalla Corte Costituzionale in Composizione Allargata, che opera come un giudice penale; in questo caso, tuttavia, non vale il doppio grado di giurisdizione come nei normali casi del diritto penale, dato che la sentenza di condanna del Presidente della Repubblica non è soggetta ad appello. 4) Giudizio sull'Ammissibilità del Processo Referendario. Non previsto dalla Costituzione; è stato introdotto da una successiva legge costituzionale.

Funzionamento del Parlamento

La durata delle Assemblee Parlamentari è la Legislatura, che è di 5 anni per entrambe le camere. Può essere prolungata solo in caso di guerra. Non sempre le Legislature durano per la loro intera durata, anzi, solitamente durano meno di 5 anni. I Regolamenti delle Camere sono fonti del diritto. Alcuni aspetti riguardanti l'assetto delle camere sono disposti dalla Costituzione, tutto il resto esclusivamente da tali Regolamenti. Infatti vige una "Riserva di Regolamento Parlamentare" per diverse materie, secondo quanto stabilito dalla Costituzione.

Storia Costituzionale Italiana

Lo Statuto Albertino (1848) fu la prima Costituzione Italiana. Fu concessa dal Re Carlo Alberto per evitare i disordini che ricorsero nel '48. A seguito dell'unificazione (1862), lo Statuto divenne la Costituzione del Regno D'Italia. Lo Statuto era importante poichè garantiva la libertà personale e la suddivisione dei poteri. Durò quasi un secolo, fino al 25 luglio 1943. Era una Costituzione Flessibile, in grado di adattarsi alle diverse situazioni (ad es. al liberismo o al fascismo). Nel 1928 una legge fece sì che, per modificare lo statuto, fosse richiesto anche il parere del "Gran Consiglio del Fascismo". L'approvazione delle Leggi Raziali (1938) rappresentò una violazione del principio di uguaglianza dello statuto. Formalmente lo Statuto venne meno con la caduta del fascismo.

Libertà di Domicilio

La Libertà di Domicilio, sancita dall'Art. 14, è un diritto inviolabile. Per "Domicilio" si intende ogni luogo entro il quale la persona ha diritto di rimanere escludendo chiunque altro. Talvolta, in casi di necessità e urgenza, l'autorità di pubblica sicurezza può operare restrizioni della libertà di domicilio, ma solo nei casi e secondo le modalità stabilite dalla Legge.

Responsabilità del Governo

La Responsabilità del Governo è una "responsabilità politica". L'Art. 96 prevedeva, in passato, che i membri del governo potessero essere soltanto soggetti a impeachment, mentre ora sono soggetti alla giurisdizione ordinaria, dietro previa autorizzazione della camera di appartenenza nel caso di parlamentari.

Enti Locali - Comuni (Organi)

Gli organi essenziali del Comune sono 3: 1) Sindaco Comunale 2) Consiglio Comunale 3) Giunta Comunale Occorre, al riguardo, distinguere fra: # Comuni fino a 5000 abitanti; il sindaco qui è eletto a suffragio popolare con maggioranza relativa (maggioranza dei voti rispetto agli altri candidati). Al vincitore sono dati i 2/3 dei seggi nel Consiglio Comunale. # Comuni con più di 5000 abitanti; l'elezione del sindaco è sempre a suffragio universale, ma avviene con voto disgiunto, per cui è possibile votare un sindaco e dei consiglieri comunali appartenenti a liste diverse. Occorre che, per essere eletto, il candidato sindaco ottenga la maggioranza assoluta delle preferenze (50% + 1). La Legge 56 del 7 aprile 2014 dispone che i sindaci e i consiglieri comunali non siano più eletti a suffragio popolare.

Distinzione fra Magistrato e Giudice Ordinario

1) Magistrato; è un termine ampio: comprende i giudici in senso stretto con funzione giudicante, ma anche i pubblici ministeri, che sono magistrati con funzione inquirente e requirente. # Funzione Inquirente; è la funzione che permette al pubblico ministero di compiere indagini. # Funzione Requirente; è, in sede di diritto penale, la funzione di pubblica accusa assunta dal pubblico ministero; egli infatti è colui che fa la requisitoria, compie il discorso a fine processo e stabilisce se condannare o assolvere un imputato. 2) Giudice; magistrato con funzione giudicante.

Diritto alla Salute

In base all'Art. 32, la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e come interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario, salvo nei casi previsti dalla Legge. Esempio di ciò è la vaccinazione, che, infatti, esiste per ragioni di tutela della collettività.

Libertà di Associazione

La Libertà di Associazione (Art. 18) si distingue dalla libertà di riunione per 2 motivi: 1) Essa genera legami più stretti tra i membri. 2) L'associazione ha una durata più lunga della riunione (durata che può anche essere illimitata). A limitare la libertà di associazione, interviene il divieto di costituire associazioni di 3 specifici tipi; sono vietate: # Le Associazioni a Delinquere; sono associazioni dagli scopi vietati dal diritto penale. # Associazioni Paramilitari; sono associazioni che perseguono scopi politici attraverso un'organizzazione interna di carattere militare. # Associazioni Segrete; sono associazioni che non comunicano le loro finalità, ubicazione o lista dei membri (ciò è contrario al principio democratico).

Libertà di Manifestazione del Pensiero

La Libertà di Manifestazione del Pensiero è sancita dall'Art. 21. E' possibile manifestare il proprio pensiero attraverso qualunque mezzo di comunicazione. La libertà di Stampa non può essere soggetta ad alcun tipo di limitazioni o censure, tranne che nei casi previsti dalla Legge. Il "sequestro degli stampati" può avvenire per via di delitti o a causa di violazioni della privacy.

Fonti Comunitarie (Regolamenti Europei)

Le Fonti Comunitarie si dividono in: 1) Regolamenti della Comunità Europea; sono i più importanti e hanno efficacia diretta nella gerarchia delle fonti atto dei singoli stati. Rimangono, tuttavia, subordinate alle fonti di grado costituzionale, anche se sono superiori alle fonti statali primarie e secondarie. 2) Direttive della Comunità Europea; sono obbligatorie nei risultati, ma discrezionali nei mezzi per il loro raggiungimento. 3) Decisioni della Comunità Europea; sono direttamente applicabili e rivolte a soggetti specifici.

La Norma Giuridica

I Caratteri della Norma Giuridica sono: 1) Generalità; impone che la norma sia applicabile a tutti i cittadini. 2) Astrattezza; impone che una situazione possa ripetersi uguale nel tempo. Esistono eccezioni a ciò, come le norme speciali e le norme personali. 3) Novità; impone che una norma giuridica sia innovativa rispetto all'ordinamento. 4) Bilateralità; illustra come una norma possa comprendere diritti e doveri a carico di diverse persone. 5) Esteriorità; illustra come la norma debba essere esterna al soggetto. 6) Imperatività; illustra come una norma giuridica debba imporsi per poter esser rispettata da tutti i cittadini.

Il Controllo di Ammissibilità e le Ragioni di Inammissibilità

Il Controllo di Ammissibilità di una legge comprende 4 ragioni di Inammissibilità: 1) Interpretazione estensiva dell'Art. 75: oltre ai referendum di bilancio, sono inammissibili anche i referendum di natura finanziaria. 2) Non si possono abrogare le Leggi Costituzionali. 3) Non si possono abrogare le Leggi Costituzionalmente Vincolate. 4) Per essere ammissibile, il quesito referendario deve avere le 3 caratteristiche di: # Semplicità # Chiarezza # Univocità Ogni quesito referendario, inoltre, deve riguardare ambiti distinti. Le Leggi Elettorali possono essere oggetto di referendum, a patto che la normativa che risulta da esso formulata consenta l'elezione delle Camere del Parlamento.

Governo Costituzionale Assembleare

Il Governo Costituzionale Assembleare è caratterizzato dalla concentrazione dei poteri nell'Assemblea, eletta dal popolo (Forma di governo "Convenzionale"; Rivoluzione Francese). E' difficile che un unico organo compia efficientemente tutte le funzioni dello Stato, ragion per cui l'Assemblea spesso è affiancata da un Comitato Esecutivo. Es. è il Governo Direttoriale Svizzero. Il Governo, in questo caso, non ha responsabilità.

Governo Costituzionale Presidenziale

Il Governo Costituzionale Presidenziale presenta una netta separazione fra potere legislativo, esercitato da un parlamento bicamerale (Congresso), e potere esecutivo, esercitato da un presidente eletto dal popolo. In certi casi, il potere legislativo può incidere su quello esecutivo, ad esempio votando il bilancio annuale o dando l'assenso alle nomine fatte dal presidente, oppure anche con il procedimento parlamentare di messa in stato di accusa (Impeachment). Il presidente, per sua parte, ha il potere di oppore il proprio veto alle leggi create dal Congresso e suggerirgli alternative misure legislative. Esempio sono gli USA. Il Governo, in questo caso, è responsabile verso il popolo.

Parlamento in Seduta Comune

Il Parlamento in Seduta Comune è disciplinato dall'Art. 55. E' un organo composto dalle 2 assemblee ed opera raramente. Quando ciò avviene, tutti i parlamentari si riuniscono alla Camera, sotto la guida del Presidente della Camera e sotto il Regolamento della Camera. Il Parlamento in Seduta Comune è convocato quando si deve eleggere un nuovo Presidente della Repubblica, quando si devono nominare i membri del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) e della Corte Costituzionale e quando il Presidente della Repubblica viene sottoposto a Impeachment.

Il Parlamento

Il Parlamento è eletto dal popolo a suffragio universale. Nacque con le "Assemblee ad Parlamentum", il cui scopo non era legislativo, ma era conferire finanziamenti al Re per le sue guerre. Il Parlamento Moderno è costituito da 2 camere, ma in certi casi può essere anche monocamerale. Il Parlamento Italiano Comprende 630 Deputati e 315 Senatori.

Disposizioni Costituzionali sul Lavoro

In base all'Art. 35, la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme. In base all'Art. 36, la retribuzione deve essere quantificata in base al lavoro svolto, e deve essere tale da garantire il mantenimento della famiglia. E' riconosciuto il riposo al lavoratore, ed egli non può rinunciarvi. In base all'Art. 37, sono da tutelare in maniera particolare il lavoro minorile e femminile.

Diritto di Proprietà

In base all'Art. 42, la Proprietà (riconosciuta fin dai tempi dello Statuto) è il diritto di poter godere e disporre di un bene in modo pieno ed esclusivo. La Legge garantisce sia la proprietà pubblica sia la proprietà privata, che deve essere accessibile a tutti. In base all'Art. 43, l'Espropriazione è un provvedimento amministrativo che agisce a sfavore di un soggetto per motivi di interesse generale. Il soggetto ha diritto a un indennizzo, che non deve essere puramente simbolico, ma deve essere un "equo indennizzo".

Leggi di Revisione Costituzionale

Il Procedimento di formazione delle leggi di rango costituzionale è diverso da quello per la formazione delle leggi ordinarie; si chiama "Procedimento Aggravato" e prevede una duplice lettura da parte di entrambe le camere: 1) La prima lettura avviene secondo il processo ordinario. 2) Alla seconda lettura, a distanza non inferiore di 3 mesi, è necessario che il progetto di legge costituzionale riceva la maggioranza assoluta. # Se, in seconda deliberazione, il progetto di legge non riceve la maggioranza assoluta, esso non viene approvato. # Se il progetto di legge passa alla Camera con maggioranza assoluta e con più dei 2/3 dei voti, esso passa al vaglio del Senato. In questo caso, non è consentito chiedere un "referendum costituzionale", e la legge di revisione costituzionale è senz'altro promulgata e pubblicata. # Se il progetto di legge ottiene più della maggioranza assoluta, ma meno dei 2/3 dei voti, esso viene pubblicato in via notiziale in Gazzetta Ufficiale, senza però essere promulgato dal Presidente della Repubblica. Ciò serve per permettere ai soggetti legittimati di fare un "Referendum Costituzionale" per chiedere l'applicazione di tale progetto di legge. I soggetti legittimati a fare questo sono 500.000 elettori, 5 consigli regionali e 1/5 dei membri di una delle camere, tutti entro 3 mesi dalla avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Acquisto della Cittadinanza

La Cittadinanza si ottiene per: 1) Ius Sanguinis (nascita da un genitore italiano) 2) Ius Soli (nascita in Italia da genitori ignoti; caso raro) La Cittadinanza si può ottenere anche per "Comunicazione di Cittadinanza", ossia attraverso il matrimonio con un cittadino italiano, per "Naturalizzazione", quando un cittadino straniero risieda per un tempo prolungato in Italia, oppure per "Beneficio di Legge", ossia per particolari meriti verso lo Stato italiano.

Funzione Legislativa

Il Procedimento Legislativo si divide in 4 fasi: 1) Iniziativa; presentazione del progetto di legge. 2) Istruttoria; esame del progetto (commissione referente e commissione redigente) ------------> Commissione Deliberante. 3) Costitutiva; approvazione del progetto di legge da parte dell'assemblea ---------------> Commissione Deliberante. 4) Integrativa dell'Efficacia; promulgazione ad opera del Presidente della Repubblica e Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Procedimento Legislativo Ordinario dell'Unione Europea

Affinchè una legge europea sia approvata, occorrono: 1) Proposta da parte della Commissione Europea. 2) Prima Lettura della proposta da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio. 3) Seconda Lettura della proposta da parte del Parlamento Europeo e del Consiglio. 4) Approvazione del testo della proposta. 5) Firma da parte del Presidente di turno del Consiglio Europeo. 6) Pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. 7) Vacatio Legis di 20 giorni. 8) Entrata in vigore della legge.

Giudizio Finale della Corte Costituzionale (Sentenze della Corte Costituzionale)

Al termine di un processo sulla costituzionalità di una legge, la Corte Costituzionale può pronunciari con: # Sentenza, quando giudica in via definitiva. # Ordinanza, in tutti gli altri casi. Le Sentenze possono essere di 2 tipi: 1) Sentenze di Rigetto; respingono la richiesta di ricorso per incostituzionalità in quanto questa è infondata e la legge in questione non contrasta con l'Art. della Costituzione indicato come parametro. Tuttavia, la legge può esser fatta nuovamente oggetti di giudizi di incostituzionalità, ma scegliendo come suoi parametri altri Art. della Costituzione. 2) Sentenze di Accoglimento; sono dichiarazioni di incostituzionalità di una norma, che così cessa di avere efficacia, con effetto "erga omnes". Le Sentenze di Accoglimento hanno efficacia a partire dal giorno successivo alla loro pubblicazione, ma presentano anche degli effetti retroattivi: ° Sul processo del giudice a quo. ° Su tutti i processi riguardanti casi analoghi a quello del processo del giudice a quo. L'effetto retroattivo non riguarda, invece, i processi conclusi e passati in giudicato, salvo nel caso di processi penali che si siano conclusi con sentenza irrevocabile. Ciò avviene in favore della persone condannate in simili processi. * Esistono, inoltre, anche le "Sentenze di Accoglimento Manipolative", che possono essere Sentenze Additive (aggiungono qualcosa alla legge) o Sentenze Sostitutive (sostituiscono, per decisione della Corte Costituzionale, degli elementi di una legge con degli altri elementi).

Libertà Personale

Con Libertà Personale (Art. 13) si intende sia la libertà della persona fisica (libertà dagli arresti arbitrari ----> diritto di habeas corpus) sia la libertà della persona morale (per cui si considerano inammissibili le misure di annientamento psicologico). La Libertà Personale è inviolabile; secondo certi interpreti, inviolabile significa "non suscettibile di revisione costituzionale". La Costituzione prevede anche delle Limitazioni alla libertà personale, le quali, tuttavia, operano con 2 riserve: 1) Riserva di Legge; le misure restrittive possono essere solo quelle previste espressamente dalla Legge. 2) Riserva di Giurisdizione; le misure restrittive devono essere disposte e motivate dall'autorità giudiziaria. L'Art. 13, inoltre, prevede una "procedura d'urgenza": in caso di "Flagranza di Reato" è necessario immobilizzare subito il colpevole; per questo motivo, le forze dell'ordine possono adottare delle misure provissorie in caso di flagranza di reato, misure provvisorie che devono essere comunicate all'autorità giudiziaria entro 48 ore. L'autorità giudiziaria può, quindi, convalidare oppure non convalidare la misura straordinaria (ad es. arresto) Esistono, poi, 2 garanzie per tutelarsi dai provvedimenti di arresto: # Ricorso alla Corte di Cassazione, in caso l'arresto comporti la violazione di qualche norma di legge. # Ricorso al Tribunale della Libertà, per far riesaminare l'arresto a cui si è stati sottoposti.

Libertà di Iniziativa Economica Privata

Gli Art. 42 - 42 sanciscono la Libertà di Iniziativa Economica Privata; è un diritto che consente all'imprenditore di costituire un'impresa. L'iniziativa imprenditoriale, tuttavia, non deve contrastare con l'utilità della collettività, e non può nemmeno mettere a rischio la pubblica sicurezza, la libertà e la dignità dell'uomo. La Legge, inoltre, determina la programmazione economica delle imprese, in modo che queste indirizzino le loro attività a fini sociali.

Scioglimento Anticipato delle Camere

Si parla di Scioglimento Anticipato delle Camere all'Art. 88 (si può sciogliere anche solo una camera). Anche se la Costituzione non indica i motivi per cui ciò possa avvenire, si individuano comunque 2 motivi di scioglimento anticipato delle camere: # Casi di Scioglimento Tecnico. # Casi di Scioglimento Politico. Al riguardo, l'Art. 88 prevede 2 limiti: 1) Limite Temporale; il Presidente della Repubblica non può sciogliere le camere negli ultimi 6 mesi del suo mandato di 7 anni ("Semestre Bianco"). Tuttavia, il Limite Temporale agisce anche per evitare "L'Ingorgo Costituzionale", che si verifica quando il semestre bianco va a coincidere con gli ultimi 6 mesi della legislatura: in tal caso, prima si eleggono le camere e il governo, poi il Presidente della Repubblica. 2) Limite Procedurale; prima di sciogliere le camere, il Presidente della Repubblica deve consultare i presidenti delle 2 camere. Quello che i due presidenti forniscono è un "parere obbligato e non vincolante" (ossia un parere che deve esser chiesto ma che non si è tenuti a seguire).

Enti Locali - Città Metropolitane (Organi)

Sono le maggiori città italiane: Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e Reggio Calabria, il cui territorio coincide con quello delle omonime province. Il 1° gennaio 2015 subentreranno a tali province. Gli Organi delle Città Metropolitane sono 3: 1) Sindaco Metropolitano; è di diritto il sindaco del comune capoluogo. Tuttavia, lo statuto della città metropolitana può prevedere l'elezione diretta del sindaco metropolitano. Egli rappresenta la città metropolitana, presiede il consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana. 2) Consiglio Metropolitano; è composto dal sindaco metropolitano e dai Consiglieri Metropolitani (14, 18 o 24 a seconda della consistenza demografica della città metropolitana), eletti dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della città metropolitana, fra i sindaci e i consiglieri comunali. Tuttavia, lo statuto della città metropolitana può prevedere l'elezione diretta del consiglio metropolitano. Esso resta in carica per 5 anni ed è un organo di "indirizzo e controllo"; propone lo statuto metropolitano alla conferenza metropolitana, approva i regolamenti, i piani e i bilanci della città metropolitana. 3) Conferenza Metropolitana; è composta dal sindaco metropolitano e dai sindaci dei comuni appartenenti alla città metropolitana. Essa adotta lo statuto metropolitano ed ha poteri propositivi e consultivi.

Garanzie Costituzionali

Una Costituzione Rigida non si può modificare con il processo legislativo ordinario, ma in 2 altri modi: 1) Con Leggi Costituzionali, che disciplinano singole materie. 2) Con Leggi di Revisione Costituzionale; esse seguono il processo ordinario in fase iniziativa. Possono essere sottoposte a un "Referendum Costituzionale". di cui possono farsi titolari 500.000 elettori, 1/5 dei membri di una camera, 5 Consigli Regionali. La Fase Istruttoria ha il vincolo di utilizzare il "procedimento normale". La differenza sta nel fatto che devono esserci le deliberazioni di entrambe le camere in fase costitutiva.

Regolamenti Ministeriali

I Regolamenti Ministeriali devono essere decisi e approvati dal ministro competente in materia, a seguito del controllo da parte del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti. Devono rispettare i Regolamenti Governativi, insieme ai quali costituiscono i "Regolamenti dell'Esecutivo".

Governo Costituzionale Puro

Il Governo Costituzionale Puro viene anche indicato come "Monarchia Costituzionale", dato che può esplicarsi solo in forme di Stato monarchiche. E' caratterizzato da una tendenziale separazione dei poteri, con il Monarca che, tuttavia, partecipa di tutti i poteri e funge da "Terzo ramo del Parlamento", dato che ad esso spetta dare l'approvazione finale alle leggi ("sanzione regia"). Es. fu il Cancellierato di Bismarck. Il Governo, in questo caso, è responsabile verso il re.

Democrazia Rappresentativa e Diretta

La Democrazia può esercitarsi in 2 modi: 1) Democrazia Rappresentativa: il popolo elegge i suoi rappresentanti attraverso delle elezioni; tali rappresentanti incarnano gli organi statali ed esercitano le relative funzioni. (Legislazione) 2) Democrazia Diretta: il popolo interviene direttamente con potere decisionale. Tipico strumento è il Referendum Abrogativo.

Governo Costituzionale Semi-Presidenziale

Il Governo Costituzionale Semi-Presidenziale è basato su 2 caratteristiche: 1) C'è un presidente eletto dal popolo. (come nella presidenziale) 2) C'è un rapporto di fiducia tra il governo e almeno una delle camere. (come nella parlamentare) (Es. Francia) In questo particolare modello può verificarsi la "Coabitazione": è il caso nel quale vengono a coabitare un presidente della repubblica di uno schieramento politico ed un governo dello schieramento opposto.

Governo in Attesa di Fiducia e Governo Dimissionario

Il Governo in Attesa di Fiducia è la situazione che si verifica nel periodo di 10 giorni prima che un governo appena eletto chieda la fiducia alle camere. Specularmente, il Governo Dimissionario è un governo sfiduciato che rimane in carica, occupandosi solo di affari correnti e urgenti, prima delle sue effettive dimissioni. Se un governo ricorre a dimissioni libere, mantiene più poteri prima delle sue effettive dimissioni. (organo governativo transitorio).

Autonomie Locali

Come riportato nell'Art. 5, la Repubblica promuove le autonomie locali. Esse si basano su 2 principi: 1) Unità e Indivisibilità 2) Riconoscimento delle autonomie locali Secondo quanto riportato nell'Art. 114, la Repubblica è costituita da Comuni, Province, Regioni, Città Metropolitane e Stato. Provincie, Regioni, Comuni e Città Metropolitane sono enti autonomi. Tale autonomia si specifica in diversi aspetti ed è di secondaria importanza rispetto alla sovranità.

Forme di Stato: Criterio Strutturale

* Criterio Strutturale; in base ad esso, si distingue tra Monarchia / Repubblica e tra Stato Unitario / Regionale / Federale. 1) Monarchia / Repubblica. La differenza tra monarchia e repubblica giuridicamente si individua nell'elettività del Capo di Stato, titolo che nella Monarchia, invece, si trasferisce per ereditarietà. Esistono, tuttavia, anche casi in cui il monarca veniva eletto (Papato, Sacro Romano Impero). 2) Stato Unitario / Regionale / Federale # Stato Unitario; è uno Stato con un solo popolo, un solo territorio e un solo potere sovrano (accentramento). # Stato Regionale; (Italia) è uno stato caratterizzato da enti territoriali ampi, che hanno accentuata autonomia legislativa e amministrativa. E' una via intermedia tra Stato unitario e Stato federale. La sua teorizzazione prese il via con la Costituzione Spagnola nel 1930 e con quella Italiana, nel 1948. # Stato Federale; è caratterizzato da un territorio dato dalla somma di diversi Stati Federali. Stessa cosa per il popolo ("Stato Composto"). Invece la sovranità esiste sia dal punto di vista Statale (per ogni Stato), sia dal punto di vista Federale. In un ordinamento giuridico sovrano la sovranità è indivisibile.

Ordinamento Comunitario (Unione Europea)

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, i primi passi verso un'europa unita furono mossi con la creazione del Trattato di Roma, e in seguito della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) e della Comunità Economica Europea (CEE). Inoltre, nel 1992 il Trattato di Maastricht istituì e ampliò la sfera di competenza della CEE anche a questioni di rilevanza politica (e non solo più economica). Ulteriore cambiamento fu apportato, nel 2009, dal Trattato di Lisbona. Va osservato come i contatti tra i vari stati dell'Unione Europea siano andati via via intensificandosi. l'ordinamento comunitario, tuttavia, non viene ancora innovato attraverso una Costituzione Europea, ma tramite dei trattati.

Doveri Costituzionali

I Doveri Costituzionali sono: 1) Difesa della Patria; non spetta solo ai militari, ma è anche un sacro dovere di tutti i cittadini (Art. 52). 2) Concorso alle Spese Pubbliche; tutti i cittadini sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche, in base alle loro condizioni economiche (Art. 53). 3) Fedeltà alla Costituzione; i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica. I cittadini che operano nel pubblico interesse devono prestare giuramento e svolgere le loro mansioni con disciplina e onore (Art. 54).

Sistema Elettorale per le Camere

Il Sistema Elettorale per le Camere è un sistema che consente di trasformare i voti in seggi. Esistono 2 tipi di Sistema Elettorale: 1) Sistemi Elettorali Proporzionali; attribuiscono seggi in proporzione ai voti ottenuti dalle varie liste. Ciò garantisce la giusta rappresentatività delle camere, ma non garantisce in modo assoluto la governabilità. Infatti un simile sistema rende difficile la creazione di maggioranze solide. 2) Sistemi Elettorali Maggioritari; attribuiscono la maggioranza dei seggi a chi vince le elezioni. Ciò garantisce la governabilità ma falsa la proporzione dei voti. In Italia si sono utilizzati sistemi elettorali proporzionali dal 1948. Un referendum nel 1993 ha permesso un Sistema Misto a Preferenza Maggioritaria. Era il "Sistema Mattarellum". Nel 2005 entrò il vigore il "Sistema Porcellum", un Sistema Proporzionale con Premio di Maggioranza. Per via di questo premio di maggioranza, il Porcellum è stato dichiarato incostituzionale, dato che è stato stabilito che tale premio di maggioranza falsi eccessivamente il risultato delle urne. A seguito della sentenza di incostituzionalità, il premio di maggioranza è stato abrogato, quindi attualmente si vota solo con un sistema proporzionale puro. Il Sistema Elettorale non fu previsto dalla Costituzione; ciò fu fatto per lasciare libertà di scelta riguardo alla legge elettorale e per non dover successivamente revisionare la Costituzione.

Diritto all'Istruzione

In base agli Art. 33 e 34, l'arte e la scienza sono libere e libero ne è anche l'insegnamento. La Repubblica detta norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Le università e le accademie hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi, entro i limiti stabiliti dalla Legge. La scuola è aperta a tutti. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Funzione Legislativa: Fase Iniziativa

L'Iniziativa è la facoltà di presentare progetti di legge alle camere. Spetta non solo al Governo, ma anche ai singoli parlamentari. Anche il popolo può presentare un progetto di legge, con almeno 50.000 firme di cittandani italiani. Pussono presentare un progetto di legge anche il Consiglio Regionale, il "CNEL" e i Comuni. Nella "Presentazione dei Progetti di Legge" si distingue fra: # Disegni di Legge, di iniziativa governativa. # Proposte di Legge. In genere, i progetti di legge sono già presentati in articoli e con un'introduzione esplicativa. Esiste, inoltre, anche il problema della "Produttività", ossia la probabilità che un progetto di legge sia approvato e diventi legge. Come numeri, sono maggiori le Proposte di Legge di matrice parlamentare, ma i Disegni di Legge di iniziativa governativa hanno maggiore probabilità di essere approvati, per via della maggioranza di cui la coalizione di governo gode alle camere.

Forma di Governo Regionale

La Forma di Governo Regionale più diffusa è quella Semipresidenziale. Il Consiglio Regionale può votare una mozione di sfiducia al Presidente della Regione, simile a quella di sfiducia al governo ma con l'ulteriore requisito della maggioranza assoluta. Tuttavia, nel caso di successo di una mozione di sfiducia, insieme al presidente della regione si devono anche sciogliere gli altri 2 organi (Giunta e Consiglio). Dato che vengono eletti assieme, vengono anche sciolti assieme.

Autorità Amministrative Indipendenti

Le Autorità Amministrative Indipendenti svolgono attività amministrative, ma sono indipendenti rispetto al governo; sono: # CONSOB: Commissione Nazionale per le Società e la Borsa. # IVASS: Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. # Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico. # AGCOM: Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. # AGCM: Autorità garante della concorrenza di mercato. # Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. # Attività sulla vigilanza sui contratti pubblici. # Garante per la protezione dei dati personali. Sono organi che non sono di nomina governativa e hanno competenze che possono esercitare nella più ampia autonomia dal Governo.

Efficacia Spaziale e Temporale delle Fonti

Studiando L'Efficacia Spaziale si studia l'efficacia delle leggi, le quali, appunto, hanno spesso efficacia statale. Nel particolare caso delle leggi speciali, invece, l'efficacia è ridotta e rivolta a singole persone o categorie. Riguardo, invece, all'Efficacia Temporale, essa è solitamente riguardante il futuro. In certi casi, tuttavia, le leggi possono avere efficacia retroattiva.

Rapporto di Fiducia tra Camere e Governo

Tra Camere e Governo esiste un fondamentale "Rapporto di Fiducia", del quale occorre studiare i momenti iniziali e finali. L'Art. 94 descrive come il Governo debba avere la fiducia di entrambe le camere per poter esercitare le sue funzioni. Il rapporto di fiducia tra le camere e il governo è tipico della forma di governo parlamentare. Ciascuna camera accorda o revoca la fiducia al governo attraverso una mozione motivata e votata per appello nominale. Il Terzo Comma di tale articolo prevede anche che un governo ottenga la fiducia alle camere entro 10 giorni dalla sua formazione, la qual fiducia viene concessa attraverso una "mozione di fiducia": il governo deve presentarsi alle camere enunciando il proprio programma e presentando i propri membri; il voto avviene con appello nominale (voto palese) e, se è positivo, consente al Governo di iniziare a governare. La mancata fiducia implica le immediate dimissioni del governo. Le camere, poi, possono votare mozioni di sfiducia al governo, le quali, tuttavia, devono venire presentate da almeno 1/10 dei componenti di una delle 2 camere e non possono essere discusse prima di 3 giorni dalla data della loro presentazione.

Disciplina Costituzionale della Famiglia

In base all'Art. 29, la Repubblica riconosce la famiglia come associazione naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi. In base all'Art. 30, è dovere e diritto dei genitori mantenere, educare ed istruire i figli. In caso di incapacità dei genitori, il figlio viene allontanato dalla situazione familiare e viene affidato a nuovi tutori. In base all'Art. 31, la Repubblica agevola economicamente la formazione della famiglia e l'adempimento dei relativi compiti che spettano ai genitori.

Forza di Legge

Gli Atti con Forza di Legge sono gli atti con la medesima rilevanza delle leggi ordinarie nella struttura della gerarchia delle fonti. Se, per quanto riguarda le leggi statali, è noto che gli atti con forza di legge sono i decreti legge e i decreti legislativi, non sono, invece, individuabili atti con forza di legge in ambito regionale. La Forza di Legge consta di 2 aspetti: 1) Aspetto Attivo; capacità di modificare altri atti di rango legislativo. 2) Aspetto Passivo; capacità di resistere alla modifica da parte di atti di grado inferiore.

Principi Fondamentali

1) L'Art. 1 sancisce il "Principio Democratico"; nel secondo comma è specificato che la sovranità appartiene al popolo. 2) L'Art. 2 sancisce 3 principi: # Garanzia dei Diritti # Personalità dell'Uomo # Pluralismo 3) L'Art. 3 sancisce il "Principio dell'Uguaglianza", uguaglianza che può essere di 2 tipi: # Uguaglianza Formale; uguaglianza dinanzi alla Legge senza favoritismi o discriminazioni. Ciò non toglie che le diverse situazioni vadano valutate in maniera diversa, in base alla ragionevolezza. # Uguaglianza Sostanziale; è l'obbligo della Repubblica di rimuovere gli elementi materiali, qualora questi possano creare diversità riguardo al godimento dei diritti. 4) L'Art. 4 sancisce il "Principio Laborista": tutti i cittadini hanno diritto al lavoro, e la Repubblica deve garantire le condizioni affinchè ciò sia possibile. 5) L'Art. 5 sancisce il "Principio dell'Autonomia e del Decentramento", ma sancisce anche l'Unità e l'Indivisibilità della Repubblica.

Fonti dell'Unione Europea

Esistono 2 tipi di Fonti dell'Unione Europea: 1) Fonti Originarie; discendono dai trattati istitutivi dell'unione europea. Attualmente rimangono in funzione il TUE (trattato di Maastricht) e il TFUE (trattato di Roma), che si basano su 3 principi: # Principio di Attribuzione; l'unione europea ha le competenze che gli Stati membri espressamente le attribuiscono. # Principio di Sussidiarietà; l'unione europea non deve intromettersi nelle questioni dei singoli Stati membri, salvo nei casi in cui il singolo Stato sia impossibilitato a farlo. # Principio di Proporzionalità; l'unione europea deve operare in proporzione alle reali esigenze che si presentano. 2) Fonti Derivate; sono: ° Regolamenti; atti giuridici obbligatori in ogni Stato membro, che non necessitano di essere recepiti: agiscono come leggi ordinarie e hanno rilevanza superprimaria ma subcostituzionale nella gerarchia delle fonti nazionale. ° Direttive; atti giuridici che vincolano solo gli Stati membri, e non i loro cittadini, ad approvare una disciplina: la direttiva deve essere recepita da uno Stato per poter divenire efficace all'interno del suo ordinamento. ° Decisioni ° Raccomandazioni ° Pareri

Gli Organi dell'Unione Europea

Gli Organi dell'Unione Europea sono 5: 1) Consiglio Europeo; formato dai capi di governo degli stati membri, si riunisce 2 volte all'anno; il suo presidente è eletto a rotazione tra i presidenti dei vari Stati membri. E' l'organo di "indirizzo politico" dell'Unione Europea. 2) Consiglio; formato da un ministro per ogni Stato, ha competenze di indirizzo, competenze legislative e competenze di approvazione del bilancio, approvazione che opera insieme al Parlamento Europeo. 3) Parlamento Europeo; dal 1979 viene eletto con elezioni dirette (a suffragio popolare) da parte dei cittadini degli Stati membri. In relazione alle elezioni del Parlamento Europeo, si considera l'Italia divisa in 5 circoscrizioni, in base alle quali si eleggono i rappresentanti dell'Italia al Parlamento Europeo. Il sistema di voto è un sistema "proporzionale puro", e le diverse liste, per essere rappresentate, devono superare una soglia di sbarramento del 4%. I membri del Parlamento Europeo rimangono in carica per 5 anni. Esso, oltre ad approvare il bilancio insieme al Consiglio e ad avere funzione legislativa (insieme al Consiglio), ha anche una "funzione di controllo", dato che può sfiduciare la Commissione Europea. 4) Commissione Europea; composta da membri dei diversi Stati dell'unione europea, essa ha "potere esecutivo" ed è l'organo di "iniziativa e vigilanza", vigilanza che opera sull'osservanza dei trattati dell'unione europea da parte dei singoli Stati membri. 5) Corte di Giustizia Europea; composta da membri dei diversi Stati dell'unione europea, ha "competenza giurisdizionale", e si occupa di risolvere conflitti (tra l'UE e uno Stato membro, oppure fra singoli Stati membri), e anche di risolvere i "ricorsi in via pregiudiziale", ossia ricorsi che si effettuano prima che una norma comunitaria diventi efficace all'interno dei singoli Stati membri, per assicurarsi che ciò avvenga secondo i regolamenti e le direttive europee.

Conflitti di Attribuzione

I Conflitti di Attribuzione possone essere di diverso tipo: 1.1) Conflitti Interorganici (ma intrasoggettivi), tra diversi poteri statali. 1.2) Conflitti Intersoggettivi, nel caso di conflitti stato-regione o conflitti regione-altra regione. 2.1) Conflitti Positivi; entrambe le parti sono convinte di avere il potere in questione. 2.2) Conflitti Negativi; entrambe le parti sono convinte di non avere il potere in questione. 3.1) Conflitti Reali; riguardano situazioni in corso, ossia già verificatesi. 3.2) Conflitti Virtuali; riguardano le possibili situazioni future che potrebbero verificarsi. 4.1) Conflitti di Rivendicazione; in essi un contendente rivendica per sè una competenza esercitata dall'altro contendente. 4.2) Conflitti per Menomazione; in essi un contendente lamenta che l'altro contendente ha esercitato una sua competenza in modo lesivo delle proprie competenze. I Conflitti Intersoggettivi hanno solitamento come oggetto delle funzioni amministrative. Per quanto riguarda, invece, i Conflitti Interorganici, è competente a sollevarlo solo l'organo che ha la possibilità di dichiarare in maniera definitiva la volontà del relativo potere: # Per quanto riguarda il Potere Esecutivo, è il Governo il solo a poter sollevare il conflitto di attribuzione. # Per quanto riguarda il Potere Giurisdizionale, è il giudice che ha facoltà di sollevare il conflitto di attribuzione (non è detto che possa farlo solo la corte di cassazione). @ Anche il Presidente della Repubblica e la stessa Corte Costituzionale possono sollevare Conflitti di Attribuzione. Solo in caso di conflitti interorganici è necessario verificare che il conflitto sia stato sollevato e che riguardi autorità legittimate a esserne titolari. La Corte Costituzionale, in ultimo, stabilisce a chi spetti la competenza contesa e annulla gli atti oggetto del conflitto di attribuzione.

Diritti Politici

I Diritti Politici sono quei diritti che uno Stato riconosce ai propri cittadini affinchè essi possano partecipare alla sua vita politica e alle sue decisioni. In base all'Art. 48, sono elettori tutti i cittadini di ambo i sessi che abbiano raggiunto la maggiore età. Il voto è personale, uguale, libero e segreto. Il suo esercizio è un dovere civico. In base all'Art. 49, tutti i cittadini di ambo i sessi hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti, per concorrere democraticamente a determinare la politica nazionale. In base all'Art. 51, tutti i cittadini di ambo i sessi possono accedere ai pubblici uffici e alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla Legge.

Controllo di Costituzionalità delle Leggi - Giudizio in Via Incidentale e Giudizio in Via Principale

Il Controllo di Costituzionalità delle Leggi si può praticare in 2 modi: 1) Giudizio in Via Incidentale; si verifica quando, dinanzi al giudice di un processo viziato, viene sollevata la questione della legittimità costituzionale, che egli rimette alla Corte Costituzionale. Tale giudice è detto "Giudice a Quo", e può essere qualsiasi tipo di giudice (compresi i giudici speciali e le autorità amministrative). Tuttavia, prima di poter rimettere la questione della costituzionalità alla Corte Costituzionale, al Giudice a Quo spetta accertare preliminarmente, attraverso la deliberazione, l'esistenza di 2 requisiti: # La Rilevanza; si verifica qualora il giudizio non possa essere definito indipendentemente dalla questione di legittimità costituzionale. # La Non Manifesta Infondatezza; è la ragionevole possibilità che la Corte Costituzionale riconosca che sussiste un dubbio sulla costituzionalità della questione che il giudice a quo sta per rimetterle. Il Giudice a Quo deve, sostanzialmente, valutare la presenza di un "Fumus Boni Iuris". La questione di costituzionalità, anche se proveniente dalle parti di un processo, deve essere rivolta alla Corte Costituzionale dal Giudice a Quo, attraverso la "Ordinanza di Rimessione", in cui vanno indicati l'Oggetto (la legge o l'articolo della legge che si considera incostituzionale) e il Parametro (l'art. della Costituzione con cui l'oggetto è in conflitto) della questione di costituzionalità. 2) Giudizio in Via Principale (o in Via d'Azione); si verifica in 3 casi: # Quando lo Stato impugna una Legge Regionale (verso la Corte Costituzionale). # Quando una Regione impugna una Legge Statale. # Quando una Regione impugna una Legge di un'Altra Regione. In ognuno di questi 3 casi, si tratta di una impugnazione successiva, che va effettuata entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale o sul Bollettino Ufficiale Regionale, nel caso in cui la legge impugnata sia una legge regionale. Ciò che cambia è il motivo dell'impugnazione: ° Negli ultimi 2 casi, l'impugnazione si può fare quando la Regione ritenga che la legge disciplini una materia che invece è di sua competenza esclusiva. ° Nel 1° caso, invece, lo Stato può impugnare una legge regionale per una più ampia serie di motivi, e, in particolare, quando venga lesa la sfera di competenza statale oppure quando vi siano motivi di incostituzionalità.

Corte Costituzionale - Giudizio sulla Costituzionalità delle Leggi

In base all'Art. 134, Sono sottoposte al Giudizio sulla Costituzionalità delle Leggi della Corte Costituzionale le leggi ordinarie statali e regionali, come anche gli atti con forza di legge statali e regionali. Il Parametro del Giudizio è la Costituzione, in base alla quale gli atti vanno giudicati. I Vizi di Legittimità delle Leggi che possono essere individuati dalla Corte Costituzionale sono 3: 1) Violazione della Costituzione. 2) Incompetenza; si verifica quando una legge disciplina un ambito che non rientra nelle sue competenze. (il decreto legislativo, ad es., può incorrere in un "eccesso di delega") 3) Eccesso di Potere Legislativo; è la deviazione di una legge dalla finalità indicata dalla Costituzione al Legislatore. Va specificato che le leggi sono libere nella loro politicità. Pertanto il vizio di "eccesso di potere legislativo" si può verificare solo quando la Costituzione impone specifici fini al legislatore.

Limiti della Revisione Costituzionale

In base all'Art. 139, la Revisione Costituzionale non può intervenire in relazione alla Forma Repubblicana. Oltre a ciò, la Revisione Costituzionale non può interessare i diritti inviolabili, trattati all'Art. 138 e ai primi articoli della Costituzione.

Libertà di Religione

In base all'Art. 19, è possibile esercitare liberamente la propria religione, praticandone anche il culto in pubblico, a patto che non si tratti di riti contrari al buon costume. La processione religiosa non richiede alcun preavviso.

Libertà Sindacale e Diritto di Sciopero

L'Art. 39 sancisce la Libertà di Organizzazione Sindacale. L'unico obbligo che hanno i sindacati è quello di registrarsi presso l'apposito ente regionale, che li può riconoscere solo nel caso in cui essi adottino, al loro interno, un sistema democratico. Tuttavia, attualmente i sindacati non risultano registrati, per cui mancano di personalità giuridica e non possono stipulare contrattti di lavoro, ma, in questo modo, sono liberi dai controlli dell'autorità pubblica. L'Art. 40 sancisce il Diritto di Sciopero; esso va esercitato nel rispetto delle leggi che lo regolano. Il Legislatore ha, poi, il potere di intervenire in materia di sciopero, ma finora ciò è avvenuto solo in riferimento allo sciopero dei servizi essenziali, per il quale vanno garantite le "minime essenziali" (ad es. vige l'obbligo di preavviso).

Caratteristiche dell'Atto Amministrativo

L'atto amministrativo ha 4 diverse caratteristiche: 1) Nominatività (tipicità) dei Provvedimenti Amministrativi; i provvedimenti amministrativi devono essere indicati specificamente dalla Legge. 2) Esecutività dei Provvedimenti Amministrativi; i provvedimenti amministrativi sono eseguiti immediatamente, senza la pronuncia di un giudice. 3) Esecutorietà dei Provvedimenti Amministrativi; la pubblica amministrazione può dare coattivamente efficacia ai propri atti. 4) Unilateralità dei Provvedimenti Amministrativi.

Corte Costituzionale - Aspetti Strutturali

La Corte Costituzionale è il "Sindacato Accentrato di Costituzionalità"; suo scopo è salvaguardare il primato della Costituzione rispetto alle leggi. Essa è composta da 15 membri: 1) 5 nominati da Presidente della Repubblica. 2) 5 eletti dal Parlamento in Seduta Comune. 3) 5 eletti dalle Supreme Magistrature Ordinaria e Amministrativa, ossia dalla Corte di Cassazione, dalla Corte dei Conti e dal Consiglio di Stato. I membri della Corte Costituzionale possono essere scelti tra i membri delle supreme magistrature ordinaria e amministrativa, tra i professori ordinari di diritto nelle università o tra gli avvocati che abbiano almeno 20 anni di esperienza. Per essi esiste un mandato di 9 anni ed è vietata la rielezione. # Corte Costituzionale in Composizione Allargata: E' una particolare assemblea che si costituisce per giudicare il Presidente della Repubblica messo in stato di accusa. Essa è composta dai 15 membri della Corte Costituzionale più altri 16 componenti, estratti a sorte da una lista di 45 nomi compilata dal Parlamento in Seduta Comune. Gli appartenenti a tale lista devo essere eleggibili alla carica di Senatore. * Il Presidente della Corte Costituzionale è il giudice della corte e viene eletto a scrutinio segreto con maggioranza assoluta dalla stessa Corte Costituzionale tra i suoi membri. Esso resta in carica per 3 anni ed è rieleggibile fino a 2 volte.

Libertà di Riunione

La Libertà di Riunione è sancita dall'Art. 17. Riunione significa radunare più persone nello stesso luogo per via di un convenire predeterminato. Alla libertà di riunione è opposto il limite della "Pacificità della Riunione". La Riunione può tenersi in: 1) Luogo Privato; ricade nelle garanzie della libertà di domicilio. 2) Luogo Aperto al Pubblico. 3) Luogo Pubblico; in questo caso, la Costituzione prevede che chi organizza la riunione debba dare un preavviso alle autorità, per motivi di sicurezza e incolumità pubblica. Se l'autorità rimane silente, si considera un caso di tacito consenso.

Enti Locali - Province (Organi)

Le Province hanno 3 organi: 1) Presidente della Provincia; è eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia, e viene scelto tra i sindaci della provincia: viene eletto "presidente della provincia" il candidato che ottiene il maggior numero di voti, o, in caso di pareggio, il candidato più giovane. Dura in carica circa 4 anni e ha il compito di rappresentare la Provincia; presiede, inoltre, il consiglio provinciale e l'assemblea dei sindaci. 2) Consiglio Provinciale; è composto dal Presidente della Provincia e dai Consiglieri Provinciali (10, 12 o 16 a seconda della consistenza demografica della provincia), eletti dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della provincia, tra i sindaci e i consiglieri comunali. Dura in carica circa 2 anni ed è l'organo di "indirizzo e controllo". Propone lo statuto provinciale all'assemblea dei sindaci, approva regolamenti, piani e bilanci della provincia. 3) Assemblea dei Sindaci; è costituita dai sindaci dei comuni appartenenti alla provincia. Essa adotta lo statuto provinciale ed ha poteri propositivi e consultivi.

Sentenze di Interpretazione

Occorre specificare la differenza fra disposizione e norma: # La Disposizione è una parte di un Art., quindi è un enunciato legislativo. # La Norma è l'interpretazione di una disposizione. Ciò è importante con riferimento alle Sentenze di Interpretazione, con le quali la Corte Costituzionale Giudica le norme. Tali sentenze possono essere di 2 tipi: 1) Sentenze Interpretative di Rigetto; con esse la Corte Costituzionale, rendendo evidente un percorso interpretativo per l'individuazione della norma oggetto di giudizio, dichiara la questione infondata, in quanto desume una norma compatibile con la Costituzione. 2) Sentenze Interpretative di Accoglimento; con esse la Corte Costituzionale accoglie la questione in quanto desume dalla disposizione una norma contraria alla Costituzione.

Criteri di Superamento delle Antinomie

Quando si verifica un'Antinomia (contrasto tra fonti), esistono 3 vie per risolvere il problema: 1) Criterio Gerarchico; implica che prevalga la fonte gerarchicamente sovraordinata. Nell'applicare la norma sovraordinata, la norma sottordinata non si considera abrogata, bensì annullata, dato che la norma presenta vizi poichè non ha rispettato la gerarchia delle fonti. Tale norma deve, pertanto, essere eliminata dall'ordinamento, e ciò avviene attraverso l'annullamento, ad opera dei competenti organi giurisdizionali (Corte Costituzionale). 2) Criterio Cronologico; si applica alle fonti equi-ordinate ed equi-competenti. Implica che, tra 2 fonti equi-ordinate ed equi-competenti, prevalga quella più recente, che si presume essere quella più vicina ai bisogni attuali. (lex posterior derogat priori - Abrogazione) 3) Criterio della Competenza; è un'eccezione al criterio cronologico: Infatti il criterio cronologico non può operare quando le fonti siano ordinate dalla Costituzione in base a differenti competenze. In questi casi, pertanto, opera il Criterio della Competenza, secondo il quale le antinomie devono essere risolte dando applicazione alla norma posta dalla fonte competente a disciplinare la singola fattispecie concreta, con esclusione di qualsiasi altra fonte.

Autonomia Finanziaria delle Regioni e degli Enti Locali

Regioni, Comuni e Province hanno Autonomia Finanziaria di entrata e di spesa. Le risorse ordinarie delle regioni e degli enti locali possono avere diversa origine: 1) Tributi ed Entrate Proprie, ossia fonti di finanziamento autonome, derivanti o dall'esercizio di poteri impositivi propri o da altre forme di autofinanziamento, come i corrispettivi ottenuti in cambio dei servizi pubblici offerti alla collettività. 2) Compartecipazione al gettito di tributi erariali (statali) riferibili al loro territorio. 3) Entrate derivanti da un "Fondo Perequativo", istituito dalle Legge, per garantire una ridistribuzione delle risorse finanziarie a vantaggio dei territori con più scarsa capacità fiscale pro capite.

Senatori a Vita

I Senatori a Vita possono essere Ex Presidenti della Repubblica oppure Senatori a Vita per Nomina Presidenziale, nominati da un Presidente della Repubblica per alti meriti nei confronti dell'Italia. Secondo la tesi dominante, possono esserci al massimo 5 Senatori a Vita in carica. Secondo un altra tesi, ogni presidente può nominare 5 Senatori a Vita. Un numero eccessivo di senatori a vita comporterebbe un peso potenzialmente decisivo nell'ambito delle votazioni al Senato, rischiando di compromettere la rappresentanza democratica al Senato.

Pubblica Amministrazione

La Pubblica Amministrazione è disciplinata nella sezione seconda della Costituzione (Art. 97). Essa comprende organi statali e locali e si può intendere sia in "senso oggettivo" sia in "senso soggettivo". Normalmente si intende in "senso oggettivo", che è sostanzialmente "l'attività amministrativa volta ad applicare le leggi ai casi concreti". La Pubblica Amministrazione in "senso soggettivo", invece, è l'insieme degli apparati che compiono attività amministrative. La Pubblica Amministrazione è soggetta a riserva di legge e, in seguito a una modifica dell'Art. 97, deve assicurare l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico.

Funzione Giurisdizionale - Giudici Ordinari e Giudici Speciali

# I Giudici Ordinari sono i giudici civili e i giudici penali. Operano in un sistema omogeneo, in cui è possibile impugnare le decisioni di un giudice innanzi a un giudice di grado superiore. I gradi di giudizio per i processi ordinari sono 3. # I Giudici Speciali sono tutti i giudici che non sono civili e penali. Tra di essi si distinguono 3 categorie, che esistono come sezioni speciali anche se, in teoria, sarebbero proibite dalla Costituzione; esse sono: 1) Consiglio di Stato; 3 delle sue sezioni (4, 5, 6) sono giurisdizionali. Il Consiglio di Stato è il Giudice Amministrativo: valuta l'operato della Pubblica Amministrazione. Esistono organi di giustizia amministrativa di 1° grado anche in ogni regione: sono i cosidetti "TAR", i Tribunali Amministrativi Regionali; il Consiglio di Stato, invece, è il giudice amministrativo di 2°grado. 2) Corte dei Conti; ha come competenza la giurisdizione contabile. 3) Tribunali Militari; valutano i delitti militari.

Nomina del Presidente del Consiglio

La Nomina del Presidente del Consiglio è un atto sostanzialmente presidenziale. L'atto di nomina dei ministri, dato che avviene su proposta del presidente del consiglio, è un atto sostanzialmente governativo. Il decreto di nomina del nuovo presidente del consiglio è controfirmato dallo stesso presidente del consiglio entrante, dato che quello uscente potrebbe essere impossibilitato o potrebbe rifiutarsi di firmare, come avvenne per la prima volta nel 1943 con Mussolini. Una volta nominato il governo, occorre il passaggio della "Cerimonia di Giuramento", prevista dall'Art. 93 della Costituzione. Essa deve avvenire dinanzi al Presidente della Repubblica e consente al Governo di entrare nel pieno delle sue funzioni. Successivo passaggio è la "Fiducia alle Camere", da ottenere entro 10 giorni dalla formazione del governo. Se non viene ottenuta, anche se validamente formato, il governo deve dimettersi.

Funzione Legislativa: Fase Integrativa dell'Efficacia

Al termine della fase costitutiva, la legge è esistente ma non è ancora efficace sull'ordinamento. A tal fine, serve la Fase Integrativa dell'Efficacia, che si divide in 2 sottofasi: 1) Fase della "Promulgazione del Presidente della Repubblica"; in età monarchica avveniva tramite la "Sanzione Regia". Ora è una funzione che spetta al Presidente della Repubblica. La Promulgazione è "l'attestazione solenne di una legge", di cui essa obbliga l'osservanza. L'Art. 73 stabilisce che la promulgazione debba verificarsi entro 1 anno dall'approvazione. Il Presidente della Repubblica ha la facoltà di rinviare la legge alle camere con un messaggio motivatorio, per motivi di legittimità, nel caso la legge presenti vizi o per motivi di merito (opportunità), nel caso la legge disciplini una materia inopportuna. Se le camere riapprovano quella legge nello stesso testo, il Presidente della Repubblica, tuttavia, ha l'obbligo di promulgarla. 2) Fase della "Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale"; dalla Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ha inizio il decorso della "Vacatio Legis", della durata di 15 giorni. Il 15esimo giorno dall'inizio della Vacatio Legis la legge entra ufficialmente in vigore (Art. 73), salvo che la singola legge presenti diverse disposizioni circa il tempo.

Organi del Parlamento

All'interno di ciascuna camera (o assemblea) esiste una particolare articolazione: # Presidente; convoca e dirige i lavori della propria camera e si deve trovare in una posizione di imparzialità. # Ufficio di Presidenza; ha il compito di coadiuvare l'attività del presidente. # Gruppi Parlamentari; sono gruppi di parlamentari appartenenti alla stessa ideologia (affinità ideologica). ° Gruppo Misto; è composto dai parlamentari che hanno lasciato gli altri gruppi. I Capigruppo hanno lo scopo di dirigere l'attività del proprio gruppo. # Commissioni; sono gruppi di parlamentari divisi per "competenza materiale" (ad es. "commissione affari costituzionali", "commissione esteri", "commisione difesa"). Sono formate da parlamentari di diversa ideologia in base proporzionale alla composizione dell'intera assemblea. # Giunte, sono gruppi di parlamentari competenti in materie specifiche. Es. sono la "Giunta per le Autorizzazioni" e la "Giunta per le Elezioni". Sono formate da parlamentari di diversa ideologia in base proporzionale alla composizione dell'intera assemblea.

Annullamento

Altro criterio di analisi delle fonti fornito dalle Preleggi è L'Annullamento (dichiarazione di illegittimità costituzionale della legge). A differenza dell'abrogazione, l'annullamento presuppone la presenza di vizi nella legge interessata. L'annullamento può avere efficacia retroattiva, e si applica quando l'antinomia concerne norme poste da fonti non equiparate: in questi casi non si ricorre al criterio cronologico, bensì al criterio della gerarchia. Quindi il criterio si risolve annullando la fonte subordinata. Nell'applicare la norma sovraordinata, la norma sottordinata non si considera abrogata, ma "invalida", ossia viziata per non aver rispettato l'ordine gerarchico della gerarchia delle fonti.

Decreto Legge

Anche il Decreto Legge è un Atto con Forza di Legge, la quale è caratterizzata da 2 aspetti: 1) Aspetto Attivo: l'atto può innovare, modificandoli, gli altri atti di grado primario. 2) Aspetto Passivo: l'atto può resistere alla modifica da parte di atti di grado inferiore. Il Decreto Legge è un atto straordinario (Extra Ordinem): può essere attuato solo in casi di emergenza e dura appena 60 giorni, al termine dei quali, se non viene convertito in legge, cessa di esistere giuridicamente. In casi di necessità e urgenza, il Governo può adottare i decreti legge senza previa autorizzazione delle camere. Il Procedimento che illustra il percorso dei Decreti Legge è sintetizzabile in 5 punti: 1) Proposta da parte del Ministro competente. 2) Adozione da parte del Consiglio dei Ministri. 3) Emanazione da parte del Presidente della Repubblica. 4) Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. 5) Entrata in vigore. Manca la Vacatio Legis, dato che l'intero procedimento avviene nello stesso giorno. In genere, contestualmente alla "legge di conversione del decreto legge" delle camere, il Governo predispone un "disegno di legge di conversione del decreto legge", nella speranza che le camere approvino il decreto legge. Le camere vengono riunite entro 5 giorni dall'entrata in vigore del decreto legge per discuterne la conversione in legge. La legge di conversione del decreto legge può anche modificare il decreto legge ("potere di emendamento delle camere"). L'applicazione del requisito di necessità e urgenza per l'adozione dei decreti legge è spesso stata scavalcata per poter far entrare in vigore delle discipline in tempi rapidi (iniziative legislative rinforzate). Spesso accade che, il 59esimo giorno, la legge di conversione non sia stata ancora approvata, motivo per cui il governo adotta un decreto legge analogo a quello in via di scadenza, per prolungare il termine fino a quando non si sia deciso se convertire il decreto legge in legge o meno. Il Decreto Legge non ha vincoli di contenuto, e il Presidente della Repubblica può rifiutarsi di emanarlo. Se ciò avviene, tuttavia, il governo può iniziare al riguardo un procedimento parlamentare, su richiesta di un singolo parlamentare.

Interpretazione

Anche l'Interpretazione è un criterio di analisi delle fonti contenuto nell'Art. 12 delle Preleggi, dove è indicato che l'interpretazione si può svolegere seguendo diversi criteri: 1) Criterio Letterale; è il criterio che segue il senso fatto palese dal significato proprio delle parole in base alle connessioni fra di esse. 2) Criterio Teleologico; è il criterio che segue il fine o l'intenzione del legislatore. 3) Criterio Sistematico; è il criterio che segue la connessione tra le diverse disposizioni all'interno dell'atto normativo considerato, collocate nel contesto dell'ordinamento complessivo. 4) Criterio Analogico; è il criterio che si applica cercando un riferimento a fattispecie simili. Esiste, inoltre, "L'Interpretazione Autentica", che si applica quando una preesistente legge dal significato dubbio viene interpretata dallo stesso legislatore. L'Interpretazione Autentica ha, naturalmente, efficacia retroattiva, dato che il significato stabilito dal legislatore riguarda una norma già in vigore.

Funzione di Indirizzo

E' la funzione mediante cui le camere indirizzano il Governo. Si esplica tramite: # Leggi di Autorizzazione; le più importanti sono le "leggi di autorizzazione di ratifica dei trattati internazionali", ratifica che, in alcuni casi, spetta alle camere in base alla funzione di indirizzo (trattati di natura politica). # Leggi di Approvazione; riguardano bilanci e consuntivi. Ogni anno si vota il "bilancio preventivo" (per l'anno successivo) e il "conto consuntivo".

Differenza tra Ente e Organo

Ente e Organo sono 2 concetti distinti: 1) Ente; è una Persona Giuridica. Mentre la persona fisica è un essere umano, la persona giuridica è un espediente per dare a un'organizzazione la capacità giuridica. 2) Organo; è una persona fisica che agisce come portavoce della persona giuridica. "Immedesimazione Organica": l'organo agisce esprimendo la volontà dell'ente, senza che esista dupplicità tra organo ed ente. L'attività dell'organo corrisponde all'attività dell'ente.

Publica Amministrazione in Senso Oggettivo

La Pubblica Amministrazione in Senso Oggettivo opera principalmente attraverso i ministeri, e non è presente solo a livello statale, ma anche a livello locale. Essa opera attraverso 2 principali mezzi: 1) Atti Amministrativi; hanno come scopo l'adozione di atti che applichino la legge astratta ai casi concreti. Il Provvedimento, ad es., è un atto amministrativo che ampia o riduce la sfera giuridica, attraverso 2 modalità: # Autorizzazione; rimuove un limite nella sfera giuridica del destinatario. # Concessione; è una facoltà che la pubblica amministrazione garantisce al destinatario, e che questi prima non aveva. 2) Leggi Provvedimento; sono leggi che hanno il contenuto tipico di un provvedimento amministrativo.

Elementi dell'Atto Amministrativo

Esistono 2 categorie di Elementi degli Atti Amministrativi: 1) Elementi Essenziali; sono 5: # Soggetto; è l'autorità della pubblica amministrazione l'atto; deve agire nell'ambito dell'autorità amministrativa e agisce in via autoritativa. # Oggetto; è il termine passivo della vicenda a cui si riferisce l'atto. (ad es. il terreno espropriato) # Contenuto; ciò che l'atto dispone. # Causa; la finalità istituzionale perseguita dall'atto amministrativo, indicata dalla legge. Tuttavia, mentre la l'attività legislativa è caratterizzata dalla politicità, ed è quindi libera da vincoli di fine, invece l'attività amministrativa è discrezionale, e quindi non libera dai vincoli di fine. # Forma; è la modilità attraverso cui l'atto si esplica in ambito giuridico. Può essere scritta, orale o meccanica. 2) Elementi Eventuali (accidentali): ° Condizione; evento futuro incerto al cui verificarsi inizia o termina l'efficacia dell'atto. ° Termine; evento futuro certo al cui verificarsi inizia o termina l'efficacia dell'atto. ° Modo; onere a cui può essere assogettato il destinatario di un atto amministrativo.

Separazione o Concorso di Competenze

Esistono casi nei quali la Costituzione stabilisce una separazione o un concorso di competenze: 1) Criterio di Separazione delle Competenze; in base ad esso, l'efficacia delle fonti viene distinta a seconda della sfera territoriale o materiale in cui essa opera. Esempio è la separazione che la Costituzione prevede tra leggi ordinarie e regolamenti parlamentari: infatti una legge ordinaria non può disciplinare in relazione al funzionamento delle camere. 2) Criterio di Concorso delle Competenze; prevede che 2 fonti intervengano nello stesso ambito . Esempio è la "Potestà Concorrente", situazione in cui intervengono congiuntamente sia la legge statale sia la legge regionale. Infatti è previsto che la legge regionale debba contenere i dettagli ("legge quadro"), mentre la statale è previsto che contenga gli aspetti più generali e fondamentali ("legge cornice").

Limiti alla Delegificazione

Esistono dei limiti alla Delegificazione: essa, infatti, deve essere autorizzata dalla Legge e dal Governo, e, inoltre, deve specificare quali norme generali, in quell'ambito, restano di competenza legislativa. La disciplina legislativa viene meno al momento dell'entrata in vigore del regolamento: questo meccanismo è chiamato "Abrogazione Differita", in base alla quale l'effetto abrogativo viene deciso dalla legge stessa, anche se viene attuata con il regolamento.

Tipi di Costituzione

Esistono diversi tipi di Costituzione: 1) Costituzioni Scritte e Non Scritte: # Costituzioni Scritte; sono le più comuni, in quanto garantiscono una più solida garanzia. # Costituzioni Non Scritte; non si basano su fonti, bensì su consuetudini. Es. è la Costituzione Inglese. 2) Costituzioni Concesse e Votate: # Costituzioni Concesse ("Ottriate"); sono quelle concesse dal sovrano di una monarchia assoluta. Es. è lo Statuto Albertino. # Costituzioni Votate; sono Costituzioni che vengono create, attraverso l'approvazione per voto, da un'assemblea costituente eletta a suffragio popolare. 3) Costituzioni-Bilancio e Costituzioni-Programma: # Costituzione-Bilancio; è una rassegna delle conquiste in campo giuridico ottenute fino al presente. # Costituzione-Programma; è un elenco di propositi da realizzare in futuro. 4) Costituzioni Flessibili e Rigide: # Costituzione Flessibile; è una Costituzione che può essere modificata come una normale legge, quindi con la creazione di una nuova legge apposita. Es. è lo Statuto Albertino. # Costituzione Rigida; è una Costituzione che richiede, per esser modificata, delle specifiche procedure, che richiedono tempi più lunghi, ma che danno maggiori garanzie. (Art. 138 della Costituzione Italiana) 5) Costituzioni Formali e Sostanziali: # Costituzione Formale; comprende Costituzione e Leggi Costituzionali. # Costituzione Sostanziale; ne esistono 2 definizioni: ° La Costituzione Sostanziale è l'insieme delle norme che regolano la materia Costituzionale. Sono tutte le norme che disciplinano la garanzia dei diritti e l'organizzazione dello Stato. ° La Costituzione Sostanziale (o Materiale) è l'insieme delle forze politiche dominanti e del loro programma (finalità).

Invalidità e Vizi dell'Atto Amministrativo

Gli Atti Amministrativi possono essere "invalidi", ossia "nulli" o "illegittimi" ("annullabili"): # Atti Nulli; sono atti inesistenti nel mondo giuridico ("parvenze di atto"). L'atto amministrativo è nullo quando manca uno dei suoi elementi essenziali (soggetto, oggetto, causa, forma, contenuto), in caso di "Incompetenza Assoluta" di chi lo ha adottato e anche nel caso in cui l'atto in questione vada contro una sentenza giudiziale. # Atti Annullabili ("illegittimi"); l'annullabilità si verifica in caso di "Vizi di Legittimità" (Violazione dei principi e delle regole che disciplinano l'attività delle pubbliche amministrazioni) o di "Vizi di Merito" (Opportunità).

Atti di Indirizzo Presidenziale e Governativo

Gli Atti Presidenziali sono atti in forma di "Decreto Presidenziale". Si distinguono in 2 tipi: 1) Atti di Indirizzo Governativo; sono adottati dal governo, ma vengono emanati dal Presidente della Repubblica. Sono atti "formalmente presidenziali" ma "sostanzialmente governativi". 2) Atti di Indirizzo Presidenziale; sono detti anche "Atti Sostanzialmente Presidenziali", dato che è semplicemente il Presidente della Repubblica che ne decide il contenuto e poi li emana, senza attività del governo. Sono circa 10 fattispecie. La più grave è lo scioglimento anticipato delle camere. C'è poi il rinvio alle camere e l'invio di messaggi liberi alle camere. Inoltre, il Presidente della Repubblica deve nominare il presidente del consiglio e ha il potere di rifiutare l'autorizzazione a un progetto di legge. Oltre a ciò, il Presidente della Repubblica può nominare i 5 Senatori a Vita e nomina anche 1/3 (5) dei Giudici Costituzionali.

Riserva di Legge

La Riserva di Legge è l'istituto secondo cui una materia deve essere disciplinata da una specifica legge. L'istituto della Riserva di Legge discende direttamente dalla Costituzione, e rappresenta allo stesso tempo una garanzia e un'espressione di democrazia. La Riserva di Legge è un istituto articolato, e si divide in: 1) Riserva di Legge Assoluta o Relativa, con riferimento all'Ambito: # Una Riserva di Legge è Assoluta quando l'intera materia è disciplinata da una legge e da nessun altra fonte. # Una Riserva di Legge è Relativa quando la materia può esser disciplinata da altre fonti per specificarne singoli aspetti, mentre alla fonte legge spetta la disciplina essenziale della materia. 2) Riserva di Legge Semplice o Rinforzata: ° Riserva Semplice; una riserva di legge è Semplice quando la Costituzione non indica come il legislatore debba disciplinare la relativa materia (assenza di vincoli). ° Riserva Rinforzata; una riserva di legge è Rinforzata quando la Costituzione stabilisce limiti (vincoli in negativo) o vincoli in positivo sulla disciplina di una materia.

Organi Ausiliari

Gli Organi Ausiliari sono organi accessori della Pubblica Amministrazione; sono 3: 1) CNEL; Consiglio Nazionale Dell'Economia e del Lavoro (Art. 93); composto da più di 100 membri, il CNEL ha funzione di consulenza in materia di economia e lavoro. E' uno dei titolari dell'iniziativa legislativa, dato che può presentare progetti di legge alle camere, ma solo in materie economico-sociali. 2) Consiglio di Stato; Sommo "Organo Consultivo" (Art. 100), ha in tutto 7 sezioni: le prime 3 sono consultive, la 4, la 5 e la 6 sono giurisdizionali, mentre la 7 è normativa. Il Consiglio di Stato esprime pareri ad ausilio del Governo (ad es. riguardo all'adozione di regolamenti da parte del consiglio dei ministri). I pareri si distinguono in Obbligatori e Facoltativi. Altra distinzione riguarda il "grado di obbedienza al parere", infatti si distingue fra: # Pareri Vincolanti, a cui bisogna conformarsi. # Pareri Non Vincolanti, che possono anche essere disattesi. Esistono, inoltre, anche i "Pareri Relativamente Vincolanti"; è il caso del "Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica". 3) Corte dei Conti; Sommo "Organo di Controllo" (Art. 100); esercita il controllo preventivo e successivo di legittimità sugli atti amministrativi del Governo. Il Controllo è un'attività che consta di 2 aspetti: ° Riscontro-Verifica; verifica sull'atto controllato. ° Misura; quando l'organo controllante esercita il controllo e riscontra vizi, allora può applicare una Misura (nei casi più gravi l'annullamento). Inoltre, il Controllo si differenzia in: @ Controllo Preventivo, prima che l'atto in questione divenga efficace (se viziato, viene annullato). @ Controllo Successivo, su atti già in efficacia. La Corte dei Conti può registrare gli atti del Governo con riserve, per indicare la possibile presenza dei vizi, la cui presenza dovrà essere verificata in seguito dalle camere.

La Retroattività

Gli atti normativi, una volta completato il loro procedimento di formazione, entrano in vigore e iniziano a produrre effetti, divenendo obbligatori per tutti e suscettibili di applicazione in concreto. Essi, una volta vigenti, di norma valgono solo per il futuro, e quindi mancano di efficacia retroattiva. Il divieto di efficacia retroattiva è derogabile in base al Criterio Cronologico, per effetto di una legge successiva che disciplini una materia in modo diverso da una legge preesistente. In questi casi, la retroattività si applica anche ai rapporti sorti prima dell'entrata in vigore di tali leggi. L'efficacia retroattiva, ove disposta, non è assoluta: non riguarda, cioè, tutti i rapporti del passato, ma soltanto i "rapporti pendenti", ossia suscettibili di essere ancora regolati, a differenza dei "rapporti esauriti".

Regolamenti Governativi

I Regolamenti Governativi non sono disciplinati dalla Costituzione. Per essi occorre rifarsi a una legge del 1988, che disciplina "Il Procedimento di Approvazione dei Regolamenti" e "La Tipologia di Regolamenti": 1) Procedimento di Approvazione dei Regolamenti; consiste nelle seguenti fasi: # Predisposizione di uno schema di regolamenti per iniziativa di uno o più ministri o del Presidente del Consiglio, su cui è necessario il parere del Consiglio di Stato. # Adozione da parte del governo, con delibera del Consiglio dei Ministri. # Emanazione del Presidente della Repubblica. # Controllo della Corte dei Conti. # Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale # Entrata in vigore dopo Vacatio Legis. 2) Tipologie di Regolamenti: # Regolamenti di Esecuzione; danno esecuzione a una legge. # Regolamenti di Attuazione; non si limitano a portare ad esecuzione la norma di legge, ma contribuiscono ad integrarla dettando la normativa di dettaglio. # Regolamenti Indipendenti; riguardano materie non disciplinate dalle leggi. # Regolamenti di Organizzazione; provvedono all'organizzazione e al funzionamento delle pubbliche amministrazioni secondo le disposizioni dettate dalla legge. # Regolamenti di Delegificazione; tolgono a una legge la disciplina di una materia, che diventa prerogativa del regolamento.

Governo Costituzionale Parlamentare

Il Governo Costituzionale Parlamentare (Es. Italia) è caratterizzato non dalla forma bicamerale, ma dall'esistenza di un Rapporto di Fiducia tra le camere del parlamento e il governo, ossia fra legislativo ed esecutivo. Il potere esecutivo non ha un solo rappresentante, bensì 2: Capo di Stato e Capo di Governo ("Bicefalismo dell'esecutivo"). Nasce nell'Inghilterra del '700, con l'ascesa al trono del Principe di Hannover, che non parlava inglese, per cui il Primo Ministro assunse il potere esecutivo. Mentre la Costituzione Inglese è Consuetudinaria, come lo è anche la Forma di Governo Inglese, nell'Europa Continentale avvenne la "Razionalizzazione della Forma di Governo": nella costituzione deve essere scritto che il governo necessita della fiducia delle camere (Art. 94). La Forma Parlamentare Razionalizzata può avere 3 diverse tendenze: 1) Assembleare, con più potere alle camere. 2) Presidenziale, con più potere al presidente. 3) Mista (paritaria), con pari poteri. (Es. Italia) Nella Forma Parlamentare Razionalizzata, inoltre, esiste un sistema di "Freni e Contrappesi", un sistema di controllo reciproco tra legislativo ed esecutivo. Es. è il voto di sfiducia al Governo o lo scioglimento anticipato delle camere ad opera del Presidente della Repubblica. Il Governo, in questo caso, è responsabile verso le camere.

Il Governo - Aspetti Strutturali

Il Governo è composto da Presidente del Consiglio e dai Ministri (Consiglio dei Ministri). In base all'Art. 85, il numero dei ministri non è stabilito dalla Costituzione. Esistono i "Ministri senza Portafoglio", che hanno un ruolo politico ma non hanno un apparato ministeriale (ministero) alle spalle, ed esistono anche i "Ministri con Portafoglio", che invece hanno anche un apparato ministeriale. Non hanno solo ruolo politico, ma anche competenze amministrative. La Costituzione individua il ruolo del Presidente del Consiglio: egli è responsabile della politica del Governo verso le camere. Ha anche il compito di mantenere l'unità di indirizzo del Governo, attraverso specifiche direttive e attraverso la coordinazione dei ministri. Questo è il "Governo in Senso Tecnico / Proprio". Esiste anche il "Governo in Senso Lato", che comprende altri organi, come il vicepresidente. Il Governo in Senso Lato comprende anche i "Sottosegretari". Furono istituiti dallo Statuto Albertino e hanno 2 ruoli: # Coadiuvare l'attività del relativo ministero. # Soddisfare personaggi che non abbiano ricevuto l'attesa nomina a ministro. I Sottosegretari sono nominati dal Presidente della Repubblica, con l'approvazione del Presidente del Consiglio e anche con il "Concerto del Ministro" (approvazione del ministro del ministero in cui opererà il sottosegretario). Oltre al Consiglio dei Ministri esiste anche il "Consiglio di Gabinetto", formato dal Presidente del Consiglio e dai Ministri più importanti. Il Consiglio di Gabinetto è ammissibile purchè le sue delibere siano preparatorie per quelle del Consiglio dei Ministri, per evitare un distinguo anticostituzionale tra ministri di serie A e di serie B. ° Il Governo può anche emanare i Regolamenti Governativi, con cui attua e intregra le norme di legge, disciplina l'organizzazione della pubblica amministrazione e regola le materie non sottoposte a riserva di legge. Il Governo nomina anche dei soggetti che rivestono incarichi di massimo rilievo nell'amministrazione dello Stato e degli enti pubblici.

Bicameralismo

Il Parlamento è formato da 2 camere, le cui ragioni d'essere sono sostanzialmente 2: # Le 2 camere storicamente rappresentano interessi diversi (della nobiltà e del popolo). # La seconda camera è espressione delle articolazioni territoriali. Ad es., negli Usa al Senato sono rappresentati da 2 senatori tutti e 50 gli Stati. Altra ragion d'essere è che eventuali errori o mancanze della prima camera possono essere corrette dalla seconda. Esistono 2 tipi di Bicameralismo: 1) Bicameralismo Perfetto; è il bicameralismo che dà la stessa rappresentanza alle 2 camere, che così hanno gli stessi poteri. Affinchè una legge sia approvata, quindi, è necessario che lo stesso testo sia approvato da entrambe le camere. Ciò determina dei rischi, primo fra tutti quello dell'eccessiva durata dei lavori parlamentari. Es. è l'Italia. 2) Bicameralismo Imperfetto; è solo una camera a decidere, come in Francia, dove decide "l'Assemblea Nazionale". Una camera prevale sull'altra. L'Art. 55 della Costituzione Italiana dice che il Parlamento è formato da Camera e Senato. E' stabilito che il Parlamento si riunisce in Seduta Comune nei soli, rari, casi stabiliti dalla Costituzione. Normalmente Camera e Senato lavorano sulla stessa materia in sedi separate. Nell'ordinamento Italiano, anche se le 2 camere hanno la stessa rappresentanza, i deputati sono il doppio dei senatori (630 vs 315). I deputati sono tutti eletti dal popolo, mentre fra i senatori ci sono anche i "Senatori a Vita". Altra differenza è nell'elettorato passivo (per votare alla camera è necessario avere 18 anni e per il senato 25) e attivo ( 25 anni per essere eletti alla camera, 40 per il senato). Entrambe la camere durano 5 anni. Il Senato (Art. 57) è eletto su base regionale, ma non è rappresentativo delle regioni.

Periodo Costituzionale Transitorio

Il Periodo Costituzionale Transitorio va dalla caduta del Fascismo (25 giugno 1943) fino al 1° gennaio 1948. E' caratterizzato dal sorgere di un governo transitorio. Alla caduta di Mussolini, infatti, la Monarchia fu giudicata compromessa col fascismo. Con il "Patto di Salerno" ci fu una "Tregua Istituzionale" tra la monarchia e i partiti del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale). Il Re promise di cedere i suoi poteri al figlio Umberto tramite la "Luogotenenza", in attesa della scelta della forma istituzionale da dare allo Stato, che si sarebbe fatta una volta finita la guerra. Si stabilì, inoltre, la futura creazione di una Assemblea Costituente, con il compito di redigere la Costituzione e scegliere la forma di Stato tra monarchia e repubblica. L'Assemblea fu la prima, nella storia d'Italia, ad essere eletta a suffragio universale maschile e femminile. Nel 1944 Umberto fece un "decreto legislativo luogotenenziale", che funzionò come "Costituzione Transitoria". Tuttavia, il 9 settembre 1946, il Re abdicò e Umberto divenne il nuovo Re. Ciò fu considerata una violazione della prima clausola del "Patto di Salerno", riguardante la luogotenenza di Umberto. Fu violata anche la seconda clausola: fu il popolo stesso, il 2 giugno 1946, a scegliere tra monarchia e repubblica, e non l'Assemblea. Umberto II regnò solo un mese, fino al 2 giugno, data in cui fu proclamata la repubblica. L'Assemblea fu influenzata dalle varie forze politiche. Ciò si rispecchia nella Costituzione: fu trovato un accordo ideologico sul testo e, infine, esso fu promulgato e, il 1° gennaio 1948, entrò ufficialmente in vigore. Fino all'elezione delle camere, nel maggio del '48, funzionò come legislatore l'Assemblea Costituente.

Presidente della Repubblica - Aspetti Funzionali

Il Presidente della Repubblica ha la funzione di Capo di Stato e di Rappresentante dell'Unità Nazionale. Le sue altre competenze si distinguono mediante 2 criteri: 1) Competenze di Ambito Internazionale; sono: ricevimento e accredito di rappresentanti dall'estero, ratifica di trattati internazionali e dichiarazione dello stato di guerra. 2) Competenze all'interno dell'Ordinamento Statale; sono: # Compiere Atti Esecutivi di Prescrizioni Costituzionali; ad es. riunire in referendum. # Presiedere Organi Collegiali, quali il Consiglio Superiore della Magistratura o il Consiglio Supremo di Difesa. # Concedere la Grazia ai condannati.

Presidente della Repubblica - Aspetti Strutturali

Il Presidente della Repubblica è un organo monocratico. E' eletto dal Parlamento in Seduta Comune, integrato da 3 delegati regionali per ogni regione italiana, tranne la Valle d'Aosta che ne ha uno solo (in tutto sono 58). Il Presidente della Repubblica viene eletto con "scrutinio segreto" a maggioranza dei 2/3 per i primi 3 scrutini. Dal 4° scrutinio in poi, invece, è sufficiente la "metà + 1 dei componenti" dell'assemblea costituita per questa occasione. Il Presidente della Repubblica resta in carica per 7 anni. Può essere eletto a tal ruolo qualsiasi cittadino di almeno 50 anni. La Costituzione prevede che il Presidente della Repubblica non possa svolgere altre funzioni e che questi abbia uno stipendio. In base all'Art. 85, se le camere vengono sciolte in prossimità della scadenza del mandato di 7 anni del Presidente della Repubblica (nello specifico, 6 mesi prima della scadenza del suo mandato, durante il cosidetto "Semestre Bianco") , si eleggono prima il governo e le camere, poi, dopo 15 giorni, il Presidente della Repubblica, allo scopo di evitare l' "Ingorgo Costituzionale". In base all'Art. 86, qualora il Presidente della Repubblica (Prima Carica dello Stato) sia impossibilitato a svolgere le sue funzioni, queste vengono svolte dal Presidente del Senato (Seconda Carica dello Stato). Anche se la Costituzione non indica i criteri per stabilire quando il Presidente della Repubblica sia impedito, si identificano, al riguardo, 2 generi di impedimento: 1) Impedimento Temporaneo; si ha "Supplenza di Sede Plena" (il presidente del senato non assume i pieni poteri). Può accadere, ad es., in occasioni di viaggi di stato del Presidente della Repubblica. 2) Impedimento Permanente; si ha "Supplenza di Sede Vacante" (il presidente del senato assume pieni poteri). Può accadere, ad es., in caso di morte o malattia del Presidente della Repubblica.

Il Procedimento Amministrativo

Il Procedimento Amministrativo è un procedimento giuridico, una concatenazione di atti che porta all'adozione di un determinato atto amministrativo. Riguardo ad esso intervenne la legge 241 del 1990. Il Procedimento Amministrativo consta di 4 fasi: 1) Fase Iniziativa; il procedimento amministrativo può essere iniziato da una pubblica amministrazione o da un privato cittadino. In ogni caso, una volta iniziato il procedimento, la pubblica amministrazione ha l'obbligo di pronunciarsi mediante l'adozione di un provvedimento espresso. 2) Fase Istruttoria; con essa inizia il procedimento amministrativo e si effettuano gli adempimenti preliminari, che servono alla pubblica amministrazione per ottenere gli elementi necessari per effettuare la propria decisione. 3) Fase Costitutiva; con essa avviene l'adozione formale dell'atto (ossia se ne decide il contenuto). 4) Fase Integrativa dell'Efficacia; essa è necessaria affinchè l'atto possa produrre i suoi effetti. Ciò deve avvenire a seguito di una "azione di controllo". La Legge garantisce la partecipazione al procedimento amministrativo ai privati cittadini, e garantisce loro anche diritto di accesso agli atti amministrativi.

Referendum Abrogativo

Il Referendum Abrogativo è il tipo di referendum più comune; esso ha la funzione di abrogare una o più precedenti disposizioni di Legge. E' un "Atto di Legislazione Negativa", dato che si limita ad abrogare, senza introdurre una nuova disciplina. Il Referendum Abrogativo avviene attraverso 5 fasi: 1) Richiesta; è la fase di presentazione del Referendum Abrogativo, che può esser fatta, dall'1 gennaio al 30 settembre, da 500.000 firme di elettori o da 5 consigli regionali. 2) Controllo di Legittimità; è un controllo fatto dall'apposito "ufficio centrale del referendum", che controlla che il referendum sia stato creato secondo le regole della Legge. 3) Controllo di Ammissibilità; è un controllo operato dalla Corte Costituzionale, che si accerta che il referendum non riguardi materie per le quali la Costituzione non ammette referendum. (bilancio, indulto, approvazione trattati internazionali, ecc.) La Corte Costituzionale deve pronunciarsi al riguardo entro il 20 gennaio dell'anno successivo. 4) Indizione; in questa fase, il Presidente della Repubblica indica la data in cui si svolgerà il referendum, che dev'esser compresa tra il 15 aprile e il 15 luglio. 5) Votazione; questa fase segue i Requisiti di Quorum Strutturale: il numero minimo degli aventi diritto che devono votare affinchè il referendum sia valido è :"metà degli aventi diritto +1". Segue anche Requisiti di Quorum Funzionale: per avere successo, il referendum deve ottenere "metà + 1 dei voti validi". Questo doppio quorum è garanzia di sicurezza.

Rimpasto Governativo

Il Rimpasto Governativo è una modifica della compagine di governo: possono essere sostituiti i ministri ma non il presidente del consiglio. Normalmente il rimpasto avviene in occasione delle dimissioni di un ministro. Il provvedimento è più grave nel caso in cui i ministri dimissionari siano più di uno e che le ragioni delle loro dimissioni siano politiche e non di salute. In questi casi è opportuno un successivo Voto di Fiducia.

Territorio dello Stato

Il Territorio è l'area in cui ha forza il diritto di uno Stato. Comprende la terra ferma, delimitata da confini politici o naturali, come le coste, e anche il "Mare Territoriale", la fascia di mare che si estende per 12 miglia marine dalla costa. Altra importante componente del Territorio di uno Stato è la "Piattaforma Continentale", ossia la parte di crosta terrestre che si estende sotto il livello del mare dalle coste di uno Stato, fino a 200 metri di profondità. E' compresa nel territorio di uno stato anche l'atmosfera sopra di esso (sovrasuolo). Fondementali per avere una completa comprensione del concetto di Territorio sono anche altri 2 concetti: # Extraterritorialità; è data dal fatto che esistono delle ambasciate di un certo paese all'estero, che sono soggette all'ordinamento giuridico del proprio Stato. # Ultraterritorialità; è data dal fatto, sempre legato alle ambasciate, che le ambasciate siano soggette all'ordinamento giuridico dello Stato che rappresentano e non a quello dello Stato nel quale sono collocate geograficamente.

Autonomia Amministrativa delle Regioni e degli Enti Locali

In base agli Art. 118,119 l'Autonomia Amministrativa spetta ai Comuni, e, solo se questi non sono in grado di esercitarla, queste passano agli Enti Locali più importanti, purchè si rispettino i 3 principi di: # Adeguatezza; in base a cui il comune in questione deve essere in grado di esercitare autonomamente la propria funzione amministrativa. # Sussidiarietà; ha derivazione europea (1992, Trattato di Maastricht) ed è basato sulla "Proiezione Verticale" tra i diversi enti locali, con 2 conseguenze: 1) Il livello superiore non può intervenire se il livello inferiore è in grado di operare autonomamente. 2) il livello superiore opera solo se quello inferiore non riesce a operare autonomamente. # Differenziazione; dato che non tutti i comuni sono in grado di svolgere le stesse funzioni amministrative, esiste un assetto differenziato della funzione amministrativa.

Autonomia Legislativa Regionale (Riparto delle Competenze Legislative tra Stato e Regioni)

In base all'Art. 117 esiste un "Riparto" delle competenze legislative tra stato e regioni. Esso è articolato in 3 potestà legislative: 1) Materie di competenza statale. 2) Materie in cui vale la "Legislazione Concorrente". In esse spetta allo stato indicare i principi generali e alle Regioni, invece, spetta indicare i principi particolari, adeguandosi ai vincoli stabiliti dai principi generali statali. 3) Materie di compenteza regionale per "Clausola Residuale". In tutte le materie, dove non è previsto diversamente, legifera la regione, senza doversi attenere ad alcun principio fondamentale di matrice statale. A livello regionale, il processo legislativo si divide in 3 fasi: # Istruttoria # Costitutiva # Integrativa dell'Efficacia La legge regionale deve rispettare la Costituzione, l'ordinamento internazionale e l'ordinamento comunitario.

Il Giudice Amministrativo (Consiglio di Stato) - Diritti Soggettivi e Interessi Legittimi

In base all'Art. 125, esistono organi di giustizia amministrativa di 1° grado anche in ogni regione: sono i cosidetti "TAR", i Tribunali Amministrativi Regionali; il Consiglio di Stato, invece, è il giudice amministrativo di 2°grado. Il Giudice Amministrativo ha competenza riguardo ai ricorsi contro la Pubblica Amministrazione; è una competenza generale di legittimità: infatti il giudice amministrativo valuta la presenza dei 3 vizi di legittimità (violazione di legge, incompetenza relativa, eccesso di potere) e anche la competenza di merito. Occorre distinguere tra "Interessi Legittimi" (di competenza del Giudice Amministrativo) e "Diritti Soggetivi": # Diritti Soggetivi; sono posizioni giuridiche soggettive garantite in maniera diretta e piena ai loro destinatari (ad es. diritto al retribuzione). # Interessi Legittimi; sono posizioni giuridiche soggettive tutelate in maniera mediata (indiretta), poichè hanno lo scopo di tutelare l'interesse pubblico. (ad es. i concorrenti vincitori di un concorso pubblico devono aver vinto per merito). Questa distinzione permette di identificare il giudice competente nelle 2 materie: Diritti Soggettivi ----------> Giudice Ordinario Interessi Legittimi -----------> Giudice Amministrativo Particolare è il caso della "Giurisdizione Esclusiva", eccezione che si verifica nel caso in cui il giudice amministrativo giudichi sia i diritti soggettivi sia gli interessi legittimi.

Bilanci e Consuntivi (Manovra di Bilancio)

L'Art. 81, riguardante Bilanci e Consuntivi, è stato modificato nel 2012 da una legge costituzionale, con l'introduzione del "pareggio di bilancio". Le camere approvano ogni anno bilancio preventivo e conto consuntivo. L'Art. 81 novellato, riguardo al consuntivo, prevede che questo debba avvenire dopo il "giudizio di parificazione" della Corte dei Conti. Viene anche previsto "l'esercizio provvisorio del bilancio": si autorizzano le spese anche se il bilancio non è stato ancora approvato. Ciò avviene con 2 limiti: 1) L'esercizio provvisorio del bilancio deve essere approvato con una legge. 2) L'esercizio provvisorio del bilancio non può superare le 4 mensilità. Altra differenza fra vecchio e nuovo testo dell'Art. 81 è "l'obbligo di copertura finanziaria della legge": ogni nuova legge che comporta spese deve essere basata su delle risorse finanziarie esistenti per poter essere approvata. Al riguardo, sono state introdotte 3 innovazioni: # Lo Stato osserva il "pareggio di bilancio" (equivalenza tra entrare e spese), tenendo conto dell'andamento instabile dell'economia. # L'indebitamento è permesso solo per superare difficoltà economiche, previa autorizzazione della maggioranza assoluta delle camere. # Il Contenuto delle leggi di Bilancio viene sottoposto all'analisi dell' "Ufficio di Bilancio Parlamentare", che è un'autorità amministrativa indipendente. Per l'approvazione del bilancio, inoltre, esistono anche rapporti tra le Fasi Parlamentari e L'Unione Europea. Ciò implica che l'approvazione del bilancio non sia più esclusivo appannaggio dei singoli Stati.

Funzione Legislativa: Fase Istruttoria

L'Istruttoria è un esame del Progetto di Legge da parte delle Commissioni Parlamentari in base alla competenza. Riguarda il testo del progetto di legge presentato. Tale esame può essere affrontato, nel campo dell'Istruttoria, attraverso 2 dei 3 tipi di Commissione: 1) Commissione in Sede Referente; esamina il progetto di legge, che può eventualmente emendare, ed ha il compito di dare una prima approvazione al suo testo. A questo punto, il progetto di legge passa al vaglio dell'assemblea, che lo riesamina, procede eventualmente ad emendarlo (modificarlo) e infine vota prima i singoli articoli del progetto di legge, e poi l'intero progetto di legge. Questo è il "Procedimento Normale", con cui la commissione competente per materia prende in esame il testo del progetto di legge. 2) Commissione in Sede Redigente; l'assemblea può votare un provvedimento proveniente dalla Commissione in Sede Redigente, ma non lo può emendare. Tale ipotesi non discende dalla Costituzione, come avviene per le altre 2 Commissioni, bensì dai Regolamenti Parlamentari.

Commissione in Sede Deliberante

La Commissione in Sede Deliberante ha il compito di approvare i Progetti di Legge. E' un tipo di commissione particolare, dato che compie, in un solo atto, sia la fase istruttoria sia la fase costitutiva: il progetto di legge, quindi, non viene in questo caso sottoposto al vaglio delle assemblee. Ciò è previsto dall' Art. 72, 3° comma, della Costituzione, ma con 2 limiti: 1) In alcune materie bisogna seguire obbligatoriamente il "procedimento normale" di approvazione. In particolare, in caso di progetti di legge in materia elettorale, legislativa, costituzionale, rettifica di trattati internazionali e approvazione di bilanci e consuntivi. 2) E' possibile, inoltre, che venga chiesto il passaggio dalla sede deliberante alla sede referente: tale potere è esercitabile da Governo, dalle Commissioni e dai Componenti della camera in questione.

Forma di Governo

La Forma di Governo è ciò che descrive il rapporto tra i poteri dello stato, che sono 3: 1) Potere Legislativo (Organo competente - Parlamento) 2) Potere Esecutivo (Organo competente - Governo) 3) Potere Giurisdizionale (Organo Giudiziario) Esistono 5 diverse forme di Governo: # Governo Costituzionale Puro # Governo Costituzionale Assembleare # Governo Costituzionale Presidenziale # Governo Costituzionale Parlamentare # Governo Costituzionale Semi-Presidenziale

Funzione di Controllo delle Camere (Funzione Ispettiva)

La Funzione di Controllo riguarda il controllo che le camere effettuano sul governo e si basa sulle mozioni di fiducia iniziale e sulle mozioni di sfiducia. La Funzione di Controllo (Funzione Ispettiva) utilizza 4 strumenti: 1) Interrogazione; è la domanda che un parlamentare fa nei confronti del governo per ottenere informazioni su un fatto specifico. 2) Interpellanza; è la domanda di un singolo parlamentare nei confronti del governo per conoscerne l'indirizzo politico. 3) Mozione; è lo strumento più rilevante; non è presentata da un singolo, ma da un gruppo di parlamentari (almeno 10 deputati o 8 senatori), o da un capogruppo. In caso di Mozione, si procede a una delibera dell'intera assemblea riguardo alla questione da essa posta. Particolari sono le Mozioni di Sfiducia / Fiducia. (Mozioni Non Ordinarie) 4) Inchiesta Parlamentare; entrambe le camere possono disporla su materie di pubblico interesse. Le Inchieste Parlamentari possono, a seconda dei casi, avere 2 caratteri: # Carattere Conoscitivo # Carattere Ispettivo Quando si indice un'Inchiesta Parlamentare, nasce anche una "Commissione di Inchiesta Parlamentare", formata rispettando la composizione proporzionale delle camere. Essa può avvalersi del segreto d'ufficio, agendo come un giudice. Al termine dei suoi lavori, La Commissione di Inchiesta Parlamentare ne riferisce l'esito all'intera assemblea. Tuttavia, l'Inchiesta Parlamentare deve essere disposta e nominata da una assemblea con almeno "metà + 1 dei voti favorevoli". Ciascuna camera può scegliere di fare un'inchiesta; se lo fanno entrambe, si crea una "Commissione Bicamerale di Inchiesta".

Magistratura e Consiglio Superiore della Magistratura (Indipendenza della Magistratura)

La Magistratura rappresenta il terzo potere fondamentale dello Stato (Potere Giudiziario). Giurisdizione significa applicare le regole giuridiche in casi di controversia attraverso la persona del giudice. In base all'Art. 101, la funzione giurisdizionale è esercitata in funzione del popolo. Fondamentale è l'Indipendenza del Giudice: il giudice deve farsi portavoce della legge, giudicando in modo oggettivo e imparziale le fattispecie concrete. Ciò è sottolineato da 2 aspetti particolari: 1) Indipendenza Funzionale; il giudice è sottomesso solo alla Legge, e a nient'altro (ad es. non è sottoposto al ministero della giustizia o al governo). 2) Indipendenza Organizzativa; tutte le decisioni riguardanti i giudici sono prese dal Consiglio Superiore della Magistratura, un organo composto da 3 membri di diritto, che sono il Presidente della Repubblica, il Primo Presidente della Corte di Cassazione e il Procuratore Generale verso la Corte di Cassazione. Il Resto dei suoi membri è eletto per 2/3 dagli stessi giudici e per 1/3 dal parlamento in seduta comune. Oggi il Consiglio Superiore della Magistratura è composto da 27 membri ed è un organo di "autogoverno della magistratura". Esso non è un organo giurisdizionale, bensì è un organo amministrativo. Non è organo in senso stretto, ma è un Organo di Rilevanza Costituzionale, che garantisce l'indipendenza organizzativa dei giudici.

Rottura del Rapporto di Fiducia tra Camere e Governo

La Rottura del Rapporto di Fiducia avviene principalmente a seguito dell'esito positivo del voto su una mozione di sfiducia alle camere. Deve essere una mozione motivata e deve seguire 2 specifici adempimenti: 1) Deve essere presentata da almeno 1/10 degli appartenenti a una delle camere. 2) Non può essere discussa prima di 3 giorni dalla sua presentazione. Per la mozione di sfiducia è sufficiente una "maggioranza semplice". (metà dei presenti votanti +1) Tuttavia, il Rapporto di Fiducia può interrompersi anche in altri modi: # Questione di Fiducia; in base all'Art. 94, il voto contrario delle camere su una proposta del governo non comporta le dimissioni del governo, salvo che, insieme all'occorrenza di tale votazione, non sia posta anche la "Questione di Fiducia", un espediente che consiste nel provare se il governo abbia ancora la fiducia delle camere in occasione della votazione su una sua proposta. # Dimissioni Libere; il rapporto di fiducia si può anche interrompere per libera scelta del governo (crisi di governo extraparlamentare). Quando il governo ricorre a dimissioni libere, il Presidente della Repubblica le può rifiutare e invitare il Governo a chiedere la fiducia alle camere. Questo meccanismo è detto "Parlamentarizzazione della Crisi di Governo Extraparlamentare".

Sanatoria dell'Atto Amministrativo

La Sanatoria dell'Atto Amministrativo avviene quando la pubblica amministrazione si accorge della presenza di un vizio in un atto e prova a salvarlo mediante "Ratifica". La Ratifica opera quando un atto è stato adottato da un soggetto incompetente, e consiste nel far adottare il medesimo atto dall'organo giuridicamente competente.

Sovranità dello Stato

La Sovranità è la supremazia rispetto ad ogni altro potere costituito all'interno di uno Stato, e l'indipendenza di tale Stato rispetto ai poteri esterni. La Sovranità ha la caratteristica dell' "Originarietà", nel senso che lo Stato Sovrano, al momento della sua nascita, si è autolegittimato. Altra caratteristica è la "Giuridicità", che indica come il potere sovrano debba sottostare a dei limiti, imposti dalla Costituzione. La Costituzione Italiana utilizza il termine sovranità in 3 articoli: # Art. 1; ha carattere interno; il 2° Comma indica 2 punti caratteristici della Sovranità: 1) La Titolarità; specifica che la sovranità appartiene al popolo (non al re o alla nazione), in quanto l'Italia è una democrazia. 2) Esercizio della Sovranità; specifica che è il popolo a esercitare la sovranità, secondo le forme e i limiti indicati dalla Costituzione. # Art. 7,11: "Sovranità Italiana rispetto ad altri ordinamenti giuridici". @ L'Art. 7 parla della sovranità stabilendo che Stato Italiano e Chiesa hanno sovranità separata e indipendente. @ L'Art. 11 parla delle limitazioni alla sovranità italiana per favorire un ordinamento internazionale che promuova la pace e la giustizia, in modo pari a tutti gli altri stati sovrani.

Unità, Coerenza e Completezza dell'Ordinamento

La pluralità delle fonti del diritto e la conseguente pluralità delle norme giuridiche richiedono che siano predeterminati i criteri attraverso i quali l'ordinamento possa mantenere le caratteristiche di Unità, Coerenza e Completezza. 1) Unità; significa che tutte le norme possono esser fatte risalire, in ultimo, al potere costituente, cioè al momento fondante dell'ordinamento e all'atto che con esso fu posto, ossia la Costituzione. 2) Coerenza; significa che l'ordinamento, in quanto sistema, non tollera contraddizioni fra le parti (atti e norme) che lo compongono. La continua produzione di nuovo diritto rende inevitabile il formarsi di "antinomie", ossia i contrasti tra le norme, in cui diverse norme qualificano un medesimo comportamento in modo che l'osservanza di una necessariamente comporta l'osservanza dell'altra norma. 3) Completezza; significa assenza di "lacune o vuoti" normativi, ossia casi non previsti dal diritto: l'ordinamento predispone determinati rimedi per colmarli, permettendo all'interprete di rinvenire la forma applicabile al caso concreto.

Fonti del Diritto Regionali: Lo Statuto Regionale

La principale Fonte Regionale del Diritto è lo Statuto Regionale Ordinario (Art. 123). Schema: 1) Nomen Iuris: Statuto Regionale ; lo statuto contraddistingue l'associazione. Non si parla, riguardo ad esso, di Costituzione, come invece avviene per gli Stati Federati. 2) Oggetto. Lo Statuto Regionale determina la forma di governo regionale e disciplina gli aspetti fondamentali al funzionamento della regione. Disciplina, inoltre, il diritto di iniziativa sui referendum, i regolamenti regionali e le leggi regionali. Lo Statuto disciplina anche il Consiglio delle Autonomie Locali. 3) Procedimento. Per approvare lo Statuto Regionale è richiesto un "Procedimento Aggravato", poichè lo statuto può essere modificato solo con una legge statutaria approvata dalla maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio Regionale, in 2 sedute distanziate da 2 mesi. Il Governo Repubblicano, entro 30 giorni dalla sua pubblicazione, può eccepire, denunciandone eventuali vizi. La Publicazione può essere di 2 tipi: # Pubblicazione vera e propria, che segue la promulgazione e precede l'entrata in vigore della legge. # Pubblicazione Notiziale, che permette l'impugnazione dinanzi alla Corte Costituzionale entro 30 giorni da essa. Tale impugnazione può essere richiesta dal Governo. La Pubblicazione dello Statuto è da intendersi come Pubblicazione Notiziale. Lo Statuto ha anche un Limite: deve disciplinare in armonia con la Costituzione, uniformandosi alle sue regole generali.

Enti Locali - Fonti ed Organi

Le Fonti degli Enti Locali sono: 1) Lo Statuto; costituisce l'atto fondamentale dell'organizzazione dell'ente locale. Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli a maggioranza dei 2/3 dei consiglieri. 2) I Regolamenti; sono espressione della potestà che gli enti locali possono esercitare in riferimento a materie di competenza del loro territorio. La potestà regolamentare spetta al consiglio dell'ente locale. Quanto agli Organi, invece: # I Comuni hanno 3 Organi: Il Sindaco Comunale, il Consiglio Comunale e la Giunta Comunale. Il Sindaco Comunale è eletto a suffragio popolare a maggioranza relativa nei comuni con meno di 15000 abitanti, a maggioranza assoluta nei comuni con più di 15000 abitanti. # Le Provincie hanno 3 Organi: Il Presidente della Provincia è eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni della Provincia, ha funzioni di rappresentenza e presiede gli altri 2 organi. Il Consiglio Provinciale è formato da 10/12/16 consiglieri, resta in carica 2 anni ed è un organo di indirizzo e controllo. L'Assemblea dei Sindaci è formata dai sindaci dei comuni della Provincia ed ha poteri propositivi e consultivi. # Le Città Metropolitane hanno 3 Organi: Il Sindaco Metropolitano rappresenta la città metropolitana e presiede gli altri 2 organi. Il Consiglio Metropolitano è formato da 14/18/24 consiglieri, resta in carica 5 anni ed è un organo di indirizzo e controllo. La Conferenza Metropolitana è costituita dai sindaci dei comuni della città metropolitana, ha il compito di adottare lo statuto metropolitano e ha poteri propositivi e consultivi.

Le Fonti del Diritto Pubblico - Fonti Fatto

Le Fonti del Diritto Pubblico si dividono in "Fonti-Fatto" e "Fonti-Atto" Le Fonti-Fatto sono fatti da cui hanno origine le norme giuridiche. Tali fatti vengono compiuti dal corpo sociale e producono norme in via autonoma. Esistono 3 tipi di Fonti-Fatto: # La Consuetudine; consta di una ripetizione di un comportamento ripetuto nel tempo da parte della maggioranza dei membri di una comunità (elemento oggettivo) e della loro convizione che tale comportamento sia dovuto per legge (elemento soggettivo). La consuetudine, a sua volta, si divide in 3 categorie: ° Consuetudini Praeter Legem; consuetudini che disciplinano una materia e che non sono richiamate da alcuna fonte scritta; sono ammesse solo se disciplinano materie non regolate da altre fonti scritte. ° Consuetudini Secundum Legem; consuetudini che integrano (senza contraddirle) delle fonti scritte; sono ammesse solo se esplicitamente richiamate da tali fonti scritte. ° Consuetudini Contra Legem; consuetudini che disciplinano in senso opposto alle fonti scritte; pertanto non sono ammesse. # La Necessità; permette la creazione di norme non scritte. # Il Rinvio a Fonti-Atto. # Le norme di indirizzo internazionale privato. # Le norme dell'Unione Europea.

Le Fonti di Grado Primario

Le Fonti di Grado Primario si distinguono in Fonti Statali e Fonti degli Enti Locali. 1) Fonti Primarie Statali: # Legge Ordinaria; è la legge approvata dalle camere del parlamento; la sua attuazione è più semplice di quella della legge costituzionale. # Decreti Legge & Decreti Legislativi; vengono adottati direttamente dal governo; sono chiamati "Atti con Forza di Legge". Mentre, nel caso delle creazione dei decreti legislativi, le camere delegano anticipatamente il governo con una legge di delegazione, per quanto riguarda, invece, i decreti legge, essi entrano direttamente in vigore e durano per 60 giorni, entro i quali le camere devono approvare una legge di conversione affinchè il decreto legge si trasformi in una legge ordinaria. # Regolamenti Parlamentari; disciplinano l'operare delle 2 camere. Ciascuna camera ha il proprio regolamento, quindi i regolamenti sono monocamerali. 2) Fonti Primarie degli Enti Locali: ° Statuto Regionale Ordinario; è il tipo di statuto che accomuna le 15 regioni a statuto ordinario. ° Leggi Regionali; sono leggi che le regioni hanno facoltà di approvare, in relazione a determinate materie legate al proprio territorio.

Le Fonti del Diritto Pubblico - Fonti Atto

Le Fonti-Atto sono dichiarazioni giuridiche che ordinano uno specifico argomento. Anche le Fonti-Atto si basano su una gerarchia: all'apice si colloca la Costituzione. Quando la norma è prodotta da un soggetto istituzionale, esprimendo una precisa volontà e rispettando le procedure previste dalle fonti della produzione, si parla di Fonti-Atto. Le Fonti Atto si dividono in: 1) Fonti di Grado Costituzionale: # Costituzione (Cost.) (è l'unica fonte costituente) # Legge Costituzionale (L. Cost.) (servono a revisionare la Costituzione) # Statuto Regionale Speciale (St. Regio. Spec.) @ Regolamenti Europei (comunitari) 2) Fonti di Grado Primario Fonti Statali: # Legge Ordinaria (L.) # Decreto Legislativo (D. Lgs.) # Decreto Legge (D.L.) # Regolamenti Parlamentari (Reg. Parl.) Fonti degli Enti Locali: # Statuto Regionale Ordinario (St. Regio. Ord.) # Legge Regionale (L. Regio.) 3) Fonti di Grado Secondario Fonti Statali: # Regolamenti dell'Esecutivo: ° Regolamenti Governativi (Reg. Govern.) ° Regolamenti Ministeriali (Reg. Minis.) Fonti degli Enti Locali: # Regolamento Regionale (Reg. Regio) # Statuti Comunali / Provinciali (St. Com. / Prov.) # Regolamenti Comunali / Provinciali (Reg. Com. / Prov.)

Forme di Stato: Criterio Storico

Le Forme di Stato si distinguono per il diverso rapporto tra sovranità, popolo e territorio. Si possono esaminare sotto il profilo storico o sotto quello strutturale. * Criterio Storico. Al tempo del feudalesimo ci fu lo "Stato Patrimoniale", in cui il feudatario possedeva il territorio e ne usava gli abitanti come servitori. La prima vera forma di Stato è lo Stato Assoluto, con legittimazione divina del sovrano; si differenzia dallo Stato Patrimoniale per la sua concezione pubblicistica del potere. Nel '700 si ha il Despotismo illuminato, sempre caratterizzato dal potere accentrato, ma con più iniziative a favore del popolo. Nell'800 nasce lo Stato di Diritto (Stato Moderno), in cui non c'è più accentramento, ma suddivisione dei poteri. Esso ha 4 caratteristiche: # Costituzionalità; lo Stato Moderno ha una Costituzione che garantisce i cittadini e anche la suddivisione dei poteri ("Stato Costituzionale"). # Giuridicità; lo Stato è sottoposto a regole giuridiche. # Rappresentatività; almeno un organo dello Stato deve essere eletto dai cittadini (anche se nell'800 non esisteva ancora il suffragio universale). # Democraticità; lo Stato rispetta la democrazia, che segue 2 diritti fondamentali: "Diritto della Maggioranza a governare" e "Diritto al Rispetto delle Minoranze". Lo "Stato Contemporaneo" è caratterizzato dalla "Socialità", per questo è anche detto "Stato Sociale": lo Stato Sociale si occupa della posizione dei propri cittadini. Non ci devono essere cittadini di Serie A e B, ma tutti devono avere gli stessi diritti.

Le Regioni (Organi Regionali)

Le Regioni furono introdotte dalla Costituzione Repubblicana. Sono l'unico ente locale con "Autonomia Legislativa": possono, pertanto, approvare delle leggi dello stesso grado delle leggi statali. Le Regioni sono in tutto 20, e si dividono in regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale. Per le isole lo stato speciale è stato concesso per contenerne i moti secessionisti, mentre per il Friuli-Venezia-Giulia, il Trentino-Alto Adige e la Valle d'Aosta è stato concesso per ragioni di bilinguismo. Le differenze con le regioni ordinarie sono nel contenuto degli Statuti, che sono "Fonti di Grado Costituzionale". Gli Statuti speciali disciplinano specifiche materie in modo diverso dal modo in cui queste sono disciplinate dagli statuti delle altre 15 regioni. Le Regioni non hanno competenza giurisdizionale (i TAR sono organi statali). Gli Organi Regionali Essenziali sono 3: 1) Consiglio Regionale; eletto a suffragio universale in base a una legge elettorale regionale, diversa da regione a regione ma creata in base a canoni uguali per tutte le regioni. I Consiglieri regionali hanno insindacabilità come i parlamentari, ma, a differenza di questi, non hanno immunità. Anche tra i consiglieri esistono articolazioni interne, come le commissioni. Il consiglio regionale è un organo monocamerale. Il Consiglio Regionale ha "potere deliberativo" e "potere legislativo". 2) Giunta Regionale; eletta dal presidente della giunta, che può anche cambiarne gli assessori, essa è composta dagli assessori e ha compiti accessori a quelli del Consiglio Regionale. 3) Presidente della Regione; detto anche Presidente della Giunta. Esso ha 2 funzioni: # Funzioni di Rappresentanza della Regione. # Funzioni Esecutive (presiede la Giunta).

Stato e suoi Elementi Costitutivi

Lo Stato Moderno, descritto per la prima volta nel "Principe" di Machiavelli, iniziò a formarsi nel '600, a seguito della "Pace di Vestfalia". Lo Stato è un Ente Politico, Territoriale e Sovrano. Dire che è politico significa che ha come elemento costitutivo il popolo (così come anche il territorio e la sovranità). Il Popolo è l'insieme delle persone che vivono in uno Stato e ne hanno la cittadinanza.

Annullabilità degli Atti Amministrativi e Ricorso contro gli Atti Amministrativi

Nei casi di annullabilità, l'atto può essere annullato per 3 motivi: 1) Per "Violazione della Legge"; ossia a causa dell'inosservanza di regole (non solo leggi, ma anche altri generi di regole di carattere amministrativo, come quelle contenute nei Regolamenti delle pubbliche amministrazioni). 2) Per "Incompetenza Relativa"; nei casi in cui un atto sia stato adottato da un'autorità di grado diverso da quello predisposto (inferiore di grado), anche se appartenente alla stessa branca amministrativa. (vizio del soggetto) 3) Per "Eccesso di Potere" (vizio della causa); nei casi in cui un atto amministrativo venga adottato da un organo al di là delle sue competenze. Affinchè possa avvenire questo tipo di annullamento, sono necessari 3 sintomi specifici, che sono: ° Travisamento di Fatti. ° Incongruenza tra Motivazione e Disposizione dell'Atto. ° Sviamento di Potere. (deviazione della finalità istituzionale che l'atto deve perseguire per legge) Quando l'atto è annullabile, può essere annullato da 2 soggetti: # Pubblica Amministrazione; l'atto viene annullato per iniziativa della stessa pubblica amministrazione ("annullamento d'ufficio"), oppure per ricorso di un privato, che deve avvenire entro uno scadere prefissato dalla notificazione o dall'emanazione dell'atto e che può essere di 3 tipi: @ Ricorso in Opposizione; rivolto allo stesso organo che ha adottato l'atto. Si può effettuare entro 30 giorni dalla notifica al ricorrente. L'Esito del Ricorso viene comunicato al ricorrente entro 90 giorni dalla sua presentazione. In caso di mancata risposta da parte della pubblica amministrazione, il ricorso è da considerarsi respinto. @ Ricorso Gerarchico; rivolto all'ente superiore a quello che ha adottato l'atto. Si può effettuare entro 30 giorni dalla notifica al ricorrente. L'Esito del Ricorso viene comunicato al ricorrente entro 90 giorni dalla sua presentazione. In caso di mancata risposta da parte della pubblica amministrazione, il ricorso è da considerarsi respinto. @ Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica; si può effettuare entro 120 giorni dalla notificazione al ricorrente. # Giudice; a cui il soggetto leso ricorre (ricorso giurisdizionale).

Responsabilità del Presidente della Repubblica

Non si considerano le responsabilità personali del Presidente della Repubblica, ma quelle politiche (Art. 89,90). Il Presidente della Repubblica non è responsabile per le sue azioni, salvo che in 2 casi: 1) Alto Tradimento; nel caso egli effettui degli accordi sottobanco con il nemico in un periodo di guerra. 2) Attentato alla Costituzione; nel caso egli tenti di sovvertire le istituzioni repubblicane. In questi 2 casi, si può ricorrere al procedimento di Impeachment, ossia la "Procedura di Messa in Stato di Accusa" dinanzi alla Corte Costituzionale, che giudica il Presidente della Repubblica per i suoi presunti reati, con il potere di assolverlo o condannarlo. Secondo l'Art. 89, per gli Atti del Presidente della Repubblica è responsabile il Governo. Infatti i ministri sottoscrivono gli atti adottati dal Presidente della Repubblica. La "Controfirma" dei ministri fa assumere al Governo la responsabilità degli Atti Presidenziali. (valore sostanziale) La Firma è solitamente apposta dal ministro che, a inizio procedura, ha proposto la legge. Per gli "atti di indirizzo governativo" ("Formalmente Presidenziali") la controfirma è "necessaria e obbligatoria" affinchè questi abbiano validità. Tale controfirma ha "valore sostanziale", dato che fa ricadere la responsabilità di quell'atto sul Governo. Invece, per gli Atti Sostanzialmente Presidenziali è responsabile lo stesso Presidente della Repubblica, che li decide in persona (eccezione al criterio di irresponsabilità del capo dello stato). La Responsabilità Politica del Presidente della Repubblica è una "responsabilità di tipo diffuso". Per gli Atti Sostanzialmente Presidenziali la controfirma ministeriale ha solo un valore formale ("controllo di regolarità"). Esiste, tuttavia, un'eccezione all'obbligo di controfirma per i cosidetti "Atti Personalissimi", come le dimissioni del Presidente della Repubblica. I Poteri che in assemblea costituente si decise di dare al Presidente della Repubblica non sono meramente simbolici, ma ne fanno un Organo Garante della Costituzione.

Fonti di Produzione, Fonti Sulla Produzione e Fonti di Cognizione

Oltre alle fonti-atto e alle fonti-fatto (Fonti di Produzione), esistono anche le Fonti Sulla Produzione e le Fonti di Cognizione. 1) Le Fonti di Produzione del diritto, ossia le norme giuridiche, sono quei fatti o quegli atti ai quali l'ordinamento giuridico attribuisce la capacità di produrre degli imperativi che esso riconosce come propri. 2)) Le Fonti Sulla Produzione sono quelle norme che disciplinano i modi di produzione del diritto oggettivo, individuando i soggetti che hanno potere normativo, i procedimenti di produzione del diritto oggettivo e i modi in cui le norme giuridiche possono essere portate a conoscenza dei destinatari. Una fonte può essere allo stesso tempo SULLA e DELLA produzione, coma la Costituzione. 3) Le Fonti di Cognizione sono fonti che non creano direttamente delle norme giuridiche, ma sono lo strumento mediante il quale le norme prodotte dalle fonti di produzione vengono portate alla conoscenza dei destinatari. In senso stretto, si intendono come fonti di cognizione le fonti con valore legale, come la Gazzetta Ufficiale. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale segna la nascita di una legge. Pertanto si può affermare che le fonti di cognizione sono atti che non hanno natura normativa, ma che svolgono unicamente la funzione di far conoscere il diritto oggettivo alla collettività.

Decreto Legislativo

Per Decreto Legislativo si intende un atto normativo avente forza di legge adottato dal Governo per delega espressa e formale delle Camere, che, in questo modo, delegano eccezionalmente il proprio potere legislativo al Governo. L'Art. 86 prevede la "delegazione legislativa", con cui le camere delegano la funzione legislativa al Governo, attraverso una "Legge di Delegazione", una legge ordinaria che, tuttavia, deve essere approvata con procedimento normale (riserva di legge dell'assemblea). La Costituzione indica 3 limiti alla Legge di Delegazione: # Limite di Tempo; la delega ha tempo limitato, poichè la funzione legislativa del Governo deve rimanere un evento eccezionale. # Limite di Oggetto; la delega avviene per specifici oggetti, non per un'intera materia. # Limite di Contenuto; le camere non possono delegare senza limiti, ma secondo principi e criteri direttivi, in base ai quali il Governo dovrà applicare il decreto legislativo. In seguito alla Legge di Delegazione, il Governo può scegliere di adottare il decreto legislativo, ma può anche non dare seguito alla delega. A seguito della Deliberazione da parte del Consiglio dei Ministri e dell'Adozione del Decreto Legislativo da parte del Governo, viene la fase di "Emanazione del Decreto Legislativo", che è analoga alla "promulgazione" delle leggi: è un atto di indirizzo governativo approvato dal Presidente della Repubblica. In seguito, il Decreto Legislativo viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore 15 giorni dopo la sua pubblicazione. All'interno della gerarchia delle fonti, il decreto legislativo è una fonte di grado primario. Quando un decreto legislativo non rispetta i limiti imposti dalla Costituzione, dalle leggi costituzionali o dalla legge di delegazione, si dice che il decreto legislativo è viziato per "eccesso di delega". In sintesi, il Decreto Legislativo può riassumersi in 6 fasi: 1) Redazione da parte del Ministro Competente. 2) Approvazione da parte del Consiglio dei Ministri. 3) Emanazione dell'atto da parte del Presidente della Repubblica. (che così diventa "decreto presidenziale") 4) Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. 5) Vacatio Legis (15 giorni). 6) Entrata in vigore.

Il Governo - Formazione e Competenze del Governo

Per Governo (Art. 92) si indende l'insieme del Consiglio dei Ministri, composto da organi individuali: Presidente del Consiglio e Ministri. La Costituzione non specifica requisiti per l'elezione del Presidente del Consiglio, ma solo il procedimento di formazione del governo. In base all'Art. 32, il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio, che a sua volta nomina i Ministri. In realtà, il processo è più complesso: In genere, si elegge un nuovo governo per crisi del precedente governo, il quale, tuttavia, rimane in carica per le funzioni di ordinaria amministrazione, anche se è un "governo dimissionario". Il Processo di Formazione del Governo ha inizio con le "Consultazioni del Presidente della Repubblica", che sono una consuetudine. Se, tuttavia, è obbligatoria la consultazione, non è obbligatorio consultare specifiche personalità, sebbene solitamente si consultino: # Ex Presidenti della Repubblica. # I Capigruppo alle camere dei diversi partiti e le loro delegazioni. Dopo le Consultazioni, che non hanno un tempo predefinito, in caso di incertezza il Presidente della Repubblica può indire una "Missione Esplorativa", consistente in ulteriori consultazioni, oppure può concedere un "Preincarico", avente il fine di accertare se esistano le condizioni favorevoli necessarie al conferimento dell'incarico al personaggio preincaricato. In caso di completa certezza, Il Presidente della Repubblica può conferire l'incarico di Presidente del Consiglio a un personaggio da lui scelto. Una volta che si sia riscontrata la presenza delle condizioni necessarie al conferimento dell'incarico, il Presidente della Repubblica adotta 3 decreti, con cui: 1) Accetta le dimissioni del Governo Dimissionario. 2) Nomina il personaggio preincaricato Presidente del Consiglio. 3) Nomina i Ministri propostigli dal Presidente del Consiglio. ° Una volta nominato il Governo, occorre il passaggio della "Cerimonia di Giuramento" dinanzi al Presidente della Repubblica, la quale consente al Governo di entrare nel pieno delle sue funzioni. In ultimo, affinchè il governo possa iniziare a operare, è necessario che il Governo ottenga la fiducia alle camere con una mozione di fiducia. Ciò deve avvenire entro 10 giorni dall'avvenuta formazione del Governo. In caso di esito negativo della mozione di fiducia, il Governo appena formatosi è costretto a dimettersi.

Abrogazione

Prima della nascita della Costituzione, Le Preleggi, poste all'inizio del Codice Civile, fornivano i criteri di analisi delle fonti; alcuni di essi sono ancora in vigore. Uno di questi è l'Abrogazione: essa consiste nel togliere efficacia a una legge, per via della nascita di una nuova legge. (Art. 15 Prel.). In base a questo criterio, una legge può essere abrogata in 3 casi: 1) Per Volontà del Legislatore; in questo caso, è la stessa legge a specificare che abroga una specifica norma precedente ("abrogazione esplicita"). 2) Per Incompatibilità; in questo caso, la nuova legge tratta in modo diverso la materia rispetto a quanto faceva quella precedente, che, in quanto più vecchia, viene abrogata. ("abrogazione implicita") 3) Per Nuova Disciplina dell'Intera Materia; in questo caso, la nuova legge disciplina l'intera materia di una legge precedente in maniera differente. La legge precedente, quindi, viene abrogata. ("abrogazione implicita") L'Abrogazione non ha effetto retroattivo. Una legge può essere abrogata dal legislatore o dall'istituto del Referendum Abrogativo.


Related study sets

Pharmacology: Chapter 18: Vaccines and Sera

View Set

Chapter 2 - Policy Provisions and Contract Law Quiz

View Set

Bio Chapter 10 Cell reproduction

View Set

Quickbooks Online 2018 Practice Test

View Set

Interactive Media Chp 6 Canvas Review

View Set

BUSMGT 3130 Chapter 7: Manufacturing Processes

View Set

History Bee Questions JV and Varsity

View Set