nel mare ci sono i coccodrilli
Allora, partono correndo per la porta principale. Il padrone chiama la polizia ed Enaiatollah e Hussein Alì sono presi e rinchiusi in caserma. Per evitare che la polizia li registri le impronte digitali, i ragazzi cominciano ad urlare, a piangere affinché i poliziotti si stanchino di loro e li lascino partire.
Allora, partono correndo per la porta principale. Il padrone chiama la polizia ed Enaiatollah e Hussein Alì sono presi e rinchiusi in caserma. Per evitare che la polizia li registri le impronte digitali, i ragazzi cominciano ad urlare, a piangere affinché i poliziotti si stanchino di loro e li lascino partire.
C'è una somiglianza con il suo terzo romanzo "Nel mare ci sono i coccodrilli" scritto in aprile 2010, dove racconta la vera storia di Enaiatollah, un ragazzo afghano, durante la sua emigrazione dall'Afghanistan verso l'Italia, per salvare la sua vita. Fabio Geda incontra Enaiatollah per la prima volta al centro interculturale di Torino nel 2007 quando Fabio Geda presentava il suo libro "Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani."
C'è una somiglianza con il suo terzo romanzo "Nel mare ci sono i coccodrilli" scritto in aprile 2010, dove racconta la vera storia di Enaiatollah, un ragazzo afghano, durante la sua emigrazione dall'Afghanistan verso l'Italia, per salvare la sua vita. Fabio Geda incontra Enaiatollah per la prima volta al centro interculturale di Torino nel 2007 quando Fabio Geda presentava il suo libro "Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani."
Fabio Geda è un scrittore italiano, nato a Torino. Dopo essersi diplomato in scienza della comunicazione, ha lavorato come educatore specializzato nei centri sociali per giovani immigranti. Il suo primo libro "Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani" è un romanzo pubblicato nel 2007. È la storia di un ragazzino rumeno che va in cerca di suo nonno, artista di strada, attraversando l'Europa.
Fabio Geda è un scrittore italiano, nato a Torino. Dopo essersi diplomato in scienza della comunicazione, ha lavorato come educatore specializzato nei centri sociali per giovani immigranti. Il suo primo libro "Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani" è un romanzo pubblicato nel 2007. È la storia di un ragazzino rumeno che va in cerca di suo nonno, artista di strada, attraversando l'Europa.
I ragazzi, devono andare verso un faro ma a causa delle onde di due o tre metri, non potevano più vederlo. L'acqua entra nel gommone e Hussein Alì comincia a ritirarla con una ciotola, piange dicendo che diventeranno cibo per balene e coccodrilli. I cinque ragazzi hanno paura. Soltan e Liaqat vogliono tornare indietro remando verso la Turchia dall'altra parte, Enaiatollah e Rahmat vogliono andare avanti remando verso la Grecia.
I ragazzi, devono andare verso un faro ma a causa delle onde di due o tre metri, non potevano più vederlo. L'acqua entra nel gommone e Hussein Alì comincia a ritirarla con una ciotola, piange dicendo che diventeranno cibo per balene e coccodrilli. I cinque ragazzi hanno paura. Soltan e Liaqat vogliono tornare indietro remando verso la Turchia dall'altra parte, Enaiatollah e Rahmat vogliono andare avanti remando verso la Grecia.
I tre amici si fanno prendere dalla polizia ed Enaiatollah corre verso una strada di compagna. In un giardino privato, si addormenta fino all'arrivo di una signora anziana che gli dà da mangiare, dei vestiti, prepara loro una doccia, li porta alla stazione del pullman, acquistandogli il biglietto dell'autobus e dandogli cinquanta euro.
I tre amici si fanno prendere dalla polizia ed Enaiatollah corre verso una strada di compagna. In un giardino privato, si addormenta fino all'arrivo di una signora anziana che gli dà da mangiare, dei vestiti, prepara loro una doccia, li porta alla stazione del pullman, acquistandogli il biglietto dell'autobus e dandogli cinquanta euro.
In seguito, Enaiatollah e Hussein Ali cercano Soltan e Rahmat nella spiaggia. Senza cibo, n'é vestiti, partono a piedi verso Mitilene. In un negozietto con una pompa di benzina, Hussein Alì, Soltan e Rahmat decidono di entrare contro l'avvertimento di Enaiatollah.
In seguito, Enaiatollah e Hussein Ali cercano Soltan e Rahmat nella spiaggia. Senza cibo, n'é vestiti, partono a piedi verso Mitilene. In un negozietto con una pompa di benzina, Hussein Alì, Soltan e Rahmat decidono di entrare contro l'avvertimento di Enaiatollah.
La tensione aumenta tra i ragazzi, cominciano ad insultarsi, a battersi. Hussein Alì chiede piangendo di remare. A questo punto una grande barca passa vicino e solleva una grande onda, Liaqat non riesce a tenersi e cade dal gommone. Nell'oscurità, Enaiatollah e gli altri, non riescono a trovarlo. Dopo la tempesta, si addormentano di fatica. All'alba, vedono una linea di terra e decidono di andare verso di lei.
La tensione aumenta tra i ragazzi, cominciano ad insultarsi, a battersi. Hussein Alì chiede piangendo di remare. A questo punto una grande barca passa vicino e solleva una grande onda, Liaqat non riesce a tenersi e cade dal gommone. Nell'oscurità, Enaiatollah e gli altri, non riescono a trovarlo. Dopo la tempesta, si addormentano di fatica. All'alba, vedono una linea di terra e decidono di andare verso di lei.
Nello stesso giorno, Enaiatollah racconta la sua storia. Fabio Geda è affascinato dal suo modo di farlo. Così il libro "Nel mare ci sono i coccodrilli" e basato sulle interviste fatte ad Enaiatollah. Parleremo oggi dell'arrivo di Enaiatollah in Grecia. Una notte, Enaiatollah, Hussein Ali, Rahmat, Soltan e Liaqat partono dalla Turchia in un gommone, per attraversare il mare Egeo. Qualcuno gli aveva detto che il viaggio sarebbe durato due o tre ore, ma verso la mezzanotte il mare cominciava ad agitarsi.
Nello stesso giorno, Enaiatollah racconta la sua storia. Fabio Geda è affascinato dal suo modo di farlo. Così il libro "Nel mare ci sono i coccodrilli" e basato sulle interviste fatte ad Enaiatollah. Parleremo oggi dell'arrivo di Enaiatollah in Grecia. Una notte, Enaiatollah, Hussein Ali, Rahmat, Soltan e Liaqat partono dalla Turchia in un gommone, per attraversare il mare Egeo. Qualcuno gli aveva detto che il viaggio sarebbe durato due o tre ore, ma verso la mezzanotte il mare cominciava ad agitarsi.
Quando Enaiatollah arriva a Mitilene, incontra dei clandestini che gli dicono che è troppo difficile acquistare un biglietto per la barca per chi sono illegali. Tuttavia, grazie al buono aspetto di Enaiatollah, riesce ad acquistare un biglietto lo stesso giorno
Quando Enaiatollah arriva a Mitilene, incontra dei clandestini che gli dicono che è troppo difficile acquistare un biglietto per la barca per chi sono illegali. Tuttavia, grazie al buono aspetto di Enaiatollah, riesce ad acquistare un biglietto lo stesso giorno
È Lesbos, un'isola della Grecia. I ragazzi vogliono andare alla città di Mitilene per prendere la barca verso Atene, ma siccome sono in mutande perché i loro vestiti sono caduti in acqua, Enaiatollah decide di andare solo al villaggio per prendere qualche cosa da mangiare e vestiti per non attirare l'attenzione e farsi passare per turisti. Vede un supermercato e decide di entrare dalla porta di dietro, in quel momento vede i suoi amici che entrano nel supermercato , prendono qualunque cosa da mangiare e vanno per la porta da dietro, ma questa è bloccata.
È Lesbos, un'isola della Grecia. I ragazzi vogliono andare alla città di Mitilene per prendere la barca verso Atene, ma siccome sono in mutande perché i loro vestiti sono caduti in acqua, Enaiatollah decide di andare solo al villaggio per prendere qualche cosa da mangiare e vestiti per non attirare l'attenzione e farsi passare per turisti. Vede un supermercato e decide di entrare dalla porta di dietro, in quel momento vede i suoi amici che entrano nel supermercato , prendono qualunque cosa da mangiare e vanno per la porta da dietro, ma questa è bloccata.