Geografia dei Rischi Naturali di Sergio Pinna

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Misure di sicurezza (frane)

- Allontanamento dell'acqua dai versanti a rischio - Rimodellamento del pendio - Alleggerimento della parte alta del versante - Ancoraggio al substrato stabile degli strati superficiali - Protezione della base dei versanti

Roccia

Aggregato naturale di minerali

Minerale

Corpo inorganico omogeneo

Tsunami originati da un'asteroide

Impatto di un corpo celeste con la superficie terrestre

Bradisismi

Movimenti verticali del terreno relativamente lenti.

Cumulonembo

Nuvola che si sviluppa in altezza Sembra un incudine. Cresce fino alla Troposfera dove però il gradiente termico si annulla e blocca la crescita della nuvola che si espanderà invece in orizzontale.

Landfall

Quando l'uragano incontra la terraferma

Tsunami Transoceanici

Run up >5m arrivano su coste lontane 5mila km dalla sorgente. Danni importanti fino al lato opposto di un bacino oceanico

Scala Mercalli

Scala non definita in relazione a grandezze fisiche quantificabili con misurazioni. 12 livelli I scosse rilevabili solo con strumenti XII situazione apocalittica

Tornado outbreak

Serie di numerosi tornado in un breve lasso di tempo

Terremoto

Serie di oscillazioni del terreno per un periodo di tempo tra i secondi e alcuni minuti. Le oscillazioni sono causate da una liberazione rapida e improvvisa di energia meccanica nel sottosuolo che si propaga mediante onde sismiche. I terremoti sono di origine tettonica, ovvero sono una conseguenza dei movimenti che avvengono lungo grandi superfici di frattura della crosta continentale. Quando si raggiunge il limite di resistenza dei materiali rocciosi si produce la liberazione di energia meccanica.

Astenosfera

Sotto la litosfera.

Zonazione del pericolo vulcanico

Zona Rossa: pericolo massimo dovuto ai flussi piroclastici Zona Gialla: pericolo relativo alle cadute di tefra Zona Blu: pericolo cadute di tefra + inondazioni

Piano di Bacino

Zonizzazione di dettaglio del rischio + Programmazione della mitigazione del Rischio. 4 livelli di Rischio (moderato, medio, elevato, molto elevato)

Teoria della tettonica a placche

anni '60 > descrive i movimenti delle grandi strutture litosferiche e le forze che agiscono su di esse. Spiega infatti la deriva dei continenti nel tempo. Le placche sono mosse da celle convettive di materiale nell'astenosfera alimentate da un calore profondo originato dal decadimento di isotopi radioattivi.

Microburst umidi

associati a forti rovesci di pioggia o di grandine

Pratiche agricole intensive

diminuzione permeabilità + aumento velocità ruscellamento

Vulcanismo

manifestazioni della dinamica endogena che comportano la fuoriuscita sulla superficie di sostanze quali lave, frammenti solidi o pastosi, gas, acque termali, fanghi caldi.

Margini convergenti

- 2 zolle oceaniche che si scontrano > una scende verso il mantello e l'altra le sale sopra = processo di subduzione. Spesso formano una fossa oceanica - 1 zolla continentale e 1 oceanica > si piegano verso il basso. Dalla collisione ne nasce una catena montuosa parallela alla costa. ex: Cordigliera delle Ande. - 2 zolle continentali > nessuna zolla scende verso il mantello = doppio strato di litosfera = nascita di altissime catene montuose ex: Himalaya.

Mitigazione del Rischio Idraulico

- Argini in terra - Canali scolmatori - Bacini di Ritenuta (dighe) - Casse di espansione: aree ai lati dell'alveo - Modificazioni della morfologia fluviale > rettifiche, allargamenti e ramificazioni - Rimboschimento di parti del bacino

Fattori Franosità

- Aspetti morfologici - Caratteri climatici - Copertura vegetale - Caratteri geologici

Previsione delle eruzioni

- Attività sismica che precede l'eruzione. Fenomeno precursore anche a medio-lungo termine. - Movimenti del suolo > segnali premonitori a medio lungo termine. Sono un leggero rigonfiamento della parte sommitale del vulcano + rapido abbassamento quando inizia la fase eruttiva. - Cambiamenti della declinazione magnetica > smagnetizzazione di alcune rocce - Variazioni nell'intensità del campo magnetico - Abbassamento dei livelli piezometrici di falde acquifere superficiali - Aumento di fumarole e della loro temperatura - Apertura di fratture nel vulcano - Modifica dello Stato termico del vulcano

Carte tematiche

- Carte degli epicentri > riportano i luoghi epicentrali - Carte dei valori per intensità max osservati > costruite secondo il principio di isolinee oppure a mosaico.

Tipologie di frana

- Colamento : colate di rocce pseudocoerenti miste a detriti - Crollo : repentino distacco di falde di rocce coerenti in pareti molto ripide - Scoscendimento : rapidi sprofondamenti che si generano in rocce argillose pseudocoerenti. Movimento su superfici arcuate corrispondenti a preformate aree di rottura - Smottamento : dissesto dato dalla scesa rapida e caotica di rocce incoerenti o di materiali argillosi fluidificatosi. - Scivolamento : Rocce stratificate coerenti in versanti a franapoggio. - Miste: frane risultate da combinazioni di movimenti diversi

Origine vulcanica dello Tsunami

- Collasso di una caldera di un vulcano a contatto con l'acqua - Eruzione esplosiva sottomarina - Flusso piroclastico che impatta l'acqua ad alta velocità - Frana dovuta al collasso di parte del vulcano, durante un'eruzione - Frane per cedimenti strutturali del vulcano, relativi all'instabilità.

Struttura interna della Terra

- Crosta > guscio più esterno. Crosta oceanica e crosta continentale Discontinuità di Moho > passaggio al mantello con rocce di densità maggiore - Mantello > Mantello inferiore e Mantello superiore (materiali più densi) Discontinuità di Gutenberg > passaggio al nucleo - Nucleo > Nucleo esterno (materiali liquidi) e Nucleo interno (materiali più solidi)

Tipi di faglie

- Dirette > dovute a tensioni distensive della crosta. Il Tetto si abbassa rispetto al letto = allungamento della roccia - Inverse > tetto sovrascorre rispetto al letto per spinte complessive = accorciamento della roccia - Trascorrenti > spostamento solo orizzontale

Fattori della pericolosità idraulica

- L'aggressività del clima : una precipitazione intensa è la causa principale di ogni episodio di piena - Aspetti morfologici del bacino e gli usi del suolo al suo interno - Realizzazione di sistemi di contenimento delle acque o di arginature ai lati dell'alveo - Interventi diretti dell'uomo sulla configurazione dell'alveo

Vulcani Italiani

- Lipari - Stromboli - Ischia - Colli Albani - Campi Flegrei - Pantelleria - Isola Ferdinandea - Etna - Vulcano - Vesuvio

Margini delle placche

- Margini convergenti - Margini divergenti - Margini trasformi

Rischi Naturali

- Rischio vulcanico > Vulcani - Rischio sismico > Terremoti - Rischio meteorico > tornado, uragani, grandi mareggiate, forti temporali e colpi di vento - Rischio idrogeologico > rischio geologico

Sequenze sismiche

- Scossa principale --> sequenze: 1a scossa di magnitudo elevata seguita da ulteriore rilascio di energia mediante una serie di eventi di minore intensità - Scosse premonitrici --> scossa principale --> repliche: la scossa più violenta è preceduta da altre deboli e di numero limitato - Sciame sismico : varie scosse molto localizzate e di breve durata, non si può riconoscere un evento principale. Non eccessivamente pericolose. - Scosse multiple: due o più episodi principali in un arco di tempo della durata di alcuni mesi. Molto pericolose

Struttura del Vulcano

- Struttura interna : camera magmatica + condotto collegato al cratere - Struttura esterna : edificio vulcanico - Cratere : bocca del vulcano alla sommità di esso. Sui versanti vi si possono trovare crateri secondari - Caldera : depressione grande generata dal collasso dell'edificio vulcanico durante un'eruzione.

Previsione dei Terremoti

- Velocità onde P - Andamento del rumore di fondo - Livello del suolo - Campo di gravità - Campo elettromagnetico - Resistività delle rocce all'elettricità - livello dei fiumi, laghi etc - quantità di gas radeon

Classificazione cicloni tropicali

- Vento sostenuto - Depressione tropicale : Velocità < 62 km/h = perturbazioni di modesta intensità - Tempesta tropicale : Velocità 62 - 118 km/h - Uragano : Velocità > 118 km/h

Disboscamento

- Viene a mancare l'intercettazione - Viene a mancare l'azione frenante sulle gocce che diminuiva l'impatto al suolo - Diminuzione dell'infiltrazione in quanto un bosco sorge su un suolo permeabile

Livelli di pericolosità

0 = Stato di quiescenza 1 = Possibilità ripresa attività vulcanica 2 = Indicatori di medio lungo termine > risveglio vulcano 3 = Crescita probabilità di eruzione 4 = Eruzione molto probabile 5 = Eruzione imminente 6 = Inizio attività eruttiva

Piano di Emergenza (Vulcanismo)

1) Fase di attenzione: associata ai livelli 1-2 di pericolosità 2) Fase di preallarme: livello 3 di pericolo = dichiarazione dello Stato di Emergenza con il coordinamento della protezione civile 3) Fase di allarme: Livello 4. Evacuazione della popolazione nella zona Rossa 4) Fase di attesa: controllo del territorio + presidio delle aree evacuate 5) Fase eruzione: controllo dei venti + evacuazione zona gialla. Parossismo di pochi giorni 6) Fase successiva: organizzazione delle strutture necessarie alle operazione di protezione civile.

Tsunami creato da una frana

1. Frana in un ambiente subacqueo che comporta l'impatto di una massa rocciosa con l'acqua. Il movimento si sviluppa ad alta velocità. Run up max alto e onde che raggiungono la costa in pochi minuti. 2. Frana sottomarina

Bacini oceanici dei cicloni

1. Pacifico Boreale orientale (Messico e California) 2. Atlantico Boreale (Caraibi, Messico e USA) 3. Indiano Boreale (India, Sri Lanka, Bangladesh) 4. Pacifico Boreale occidentale (Filippine, Indocina, Cina e Giappone) 5. Indiano australe occidentale (Africa, Madagascar) 6. Pacifico australe (Australia)

Intensità

12 livelli secondo la Scala Mercalli. Con l'aumento della magnitudo cresce anche il valore dell'intensità.

Piano Emergenza Rischio Idraulico

1a fase Stato preallerta 2a fase Stato allerta 3a fase Stato preallarme > chiusura edifici pubblici + ponti 4a fase Stato allarme > Evacuazione delle zone con maggior grado di pericolo + misure di soccorso

Run Up

Altezza massima rispetto al livello marino normale raggiunta dall'acqua sulla terraferma.Dipende da tre fattori: a. l'energia dello tsunami b. distanza dal punto epicentrale c. morfologia dei fondali e della costa

Microzonazione sismica

Aree ristrette, caratterizzate da un alto livello di dettaglio

Erosione

Azione abrasiva esercitata sui materiali della superficie terrestre da vari agenti naturali: acqua, vento, mare, ghiacciai etc

Torrenti

Bacini non molto estesi, alvei con forte pendenza = elevata velocità media di scorrimento. Regime irregolare con forti piene e periodi di magra

Classificazione Uragani

Categoria 1 : 119 - 153 km/h Categoria 2 : 154 - 177 km/h Categoria 3 : 178 - 208 km/h Categoria 4 : 209 - 251 km/h Categoria 5 : > 251 km/h

Margini divergenti

Catene montuose sotto marine che presentano un solco (Rift) lungo tutto l'asse longitudinale. Presenza di una costante attività vulcanica che determina la creazione di una nuova litosfera. ex: Dorsale Medio Atlantica, Mar Rosso, Golfo del Messico

Flussi piroclastici

Ceneri vetrose, porzioni di roccia, parti di magma. Avvengono per: a. Ricaduta > ricadono lungo le pendici dopo essere state scagliate in alto dalla colonna eruttiva. b. Esplosioni laterali > fuoriuscite da una frattura sul lato del vulcano c. Esplosioni direzionali > esplosioni provenienti dal cratere principale.

Categorie di Vulnerabilità

Classe A : alta vulnerabilità = costruzioni in pietra, case rurali, case di argilla Classe B : media vulnerabilità = case in mattoni, in grossi blocchi o prefabbricati. Muratura in telai di legno, costruzioni in pietra squadrata. Classe C : Bassa vulnerabilità = costruzioni in cemento armato e strutture in legno ben realizzate.

Pliniana

Colonna eruttiva di <50 km. Collasso della parte superiore dell'edificio = formazione di una caldera. Abbondanti flussi piroclastici che devastano i pendii

Surge

Correnti turbolente nelle quali i gas sono prevalenti rispetto alle particelle solide.

Fiumi

Corsi d'acqua permanenti, velocità medie non troppo elevate. Regimi regolari ad eccezione per i fiumi a carattere torrentizio ex: Arno

Fasi ciclone

Depressione > Tempesta > Uragano 1-2 > Uragano maggiore

Frana

Distacco da un versante e la rapida discesa di una consistente massa rocciosa.

Vulnerabilità differita

Effetti visibili nel medio-lungo termine.

Vulcanismo secondario

Emissione di gas, acqua e fanghi

Autorità di Bacino

Enti preposti al governo: - Autorità di Bacino internazionali - Autorità di Bacino interregionali - Autorità di Bacino regionali Redigono un piano di Bacino

Vulcanismo primario

Eruzione di lave o esplosione violenta di elementi frammentati

Subpliniana

Eruzione violenta. <30 km di colonna eruttiva = ricaduta di tefra in un'area molto ampia + flussi piroclastici.

Run up distance

Estensione variabile verso la zona allagata dallo tsunami. Dipende dall'entità del run up e dalla pendenza media del terreno, che quanto più sarà ridotta tanto più faciliterà la penetrazione dell'acqua.

Scala Fujita

F0 = 64 - 116 km/h F1 = 117 - 180 km/h F2 = 181 - 253 km/h F3 = 254 - 333 km/h F4 = 333 - 418 km/h F5 = > 418 km/h

Colate di lava

Fasi effusive che accompagnano la fase esplosiva. Hanno origine lungo le pendici del vulcano.

Ultrapliniana

Fenomeno di tipo pliniano ma di maggiore intensità.

Colate detritiche (Debris Flow)

Flussi molto densi di materiale detritico e acqua che si sviluppano lungo l'alveo di torrenti montanari

Flusso Base

Flusso alimentato dalle falde sotterranee

Nubi esplosive

Formate da ceneri vulcaniche, contaminano le riserve idriche e causano tempeste elettriche che possono danneggiare macchinari e tetti.

Rischio Idraulico

Forme di rischio di inondazioni, causate da eventi di piena in corsi d'acqua naturali o artificiali

Rocce Pseudocoerenti

Grado di coesione non stabile: varia in funzione del contenuto in acqua. Da asciutte hanno una buona resistenza ma diventano franose con l'aumentare dell'umidità. Argille, limi, rocce sedimentarie

Sismogramma

Grafico che scaturisce dalla registrazione del passaggio di un treno di onde sismiche. Dalla sua lettura : intervalli di tempo che separano l'arrivo di un tipo di onda dall'altro. L'ampiezza delle oscillazioni servirà per classificare il terremoto.

Origine sismica dello tsunami

Gran parte dei maremoti deriva da un sisma sottomarino. Ma per creare delle onde di maremoto, l'ipocentro non deve essere troppo profondo, magnitudo di almeno 6,5 e il movimento della faglia tale da provocare uno spostamento verticale del fondo marino. Run up max: Raramente di >30-35 metri.

Magnitudo

Grandezza che rappresenta l'energia liberata nell'ipocentro e quantifica secondo una scala di valori continua e teoricamente infinita > Scala Richter

Microburst

Impetuosi venti freddi discendenti da un cumulonembo che si dirigono verso il terreno con velocità fino ai 250 km/h

Classificazione Terremoti

In bade alla profondità dell'ipocentro: - Superficiali > 0-70 km - Intermedi > 70-300 km - Profondi > 300-700 km Oltre i 700 km i sismi sono impossibili per le alte temperature e la pressione

Litosfera

Insieme della Crosta e del primo spessore del Mantello. Struttura rigida frammentata in diverse porzioni dette placche.

Dissesto Idrogeologico

Insieme di forme di disordine o squilibrio del suolo. Agente dinamico è l'acqua

Tefra

Insieme di materiali piroclastici.

European windstorm

Intensi cicloni extratropicali che si formano nell'Atlantico settentrionale.

Tempo di Ritardo

Intervallo che separa il baricentro del pluviogramma da quello del diagramma delle portate di piena

Faglia

La faglia è una frattura avvenuta entro un volume di roccia della crosta terrestre che mostra evidenze di movimento relativo tra le due masse rocciose da essa divise

Creep

Lentissimo scorrimento del suolo che interessa qualunque pendio non troppo ripido con una copertura detritica a basso grado di coesione. Si possono vedere gli effetti : inclinazione dei pali, curvatura degli alberi, rottura di muri di contenimento, lesioni nella pavimentazione stradale

Isosisme

Luogo dei punti della superficie terrestre in cui l'intensità di un terremoto ha raggiunto lo stesso valore. Tali linee, più o meno regolari, sono chiuse intorno all'epicentro del terremoto e la più interna racchiude l'area che lo comprende.

Epicentro

Luogo della superficie terrestre posto sulla verticale dell'ipocentro e corrispondente in genere alla zona ove il terremoto si manifesta con la massima intensità.

Ipocentro

Luogo dove si origina il terremoto

Stromboliana

Magma fluido all'interno si solidifica formando una sottile crosta che ostacola la risalita delle bolle di gas. La pressione del gas però fa saltare questa sottile crosta = esplosioni con lancio di piccoli elementi piroclastici.

Vulcaniana

Magma viscoso non sale facilmente verso il cratere e si consolida all'interno del condotto = ostacolo per la fuoriuscita del gas.

Tsunami Regionali

Maremoti che procurano danni consistenti nella regione prossima alla sorgente. Raramente perdita di vite umane

Meteotsunami

Maremoti originati da processi atmosferici.

Tsunami Regionali intensi

Maremoti originati nella regione prossima alla sorgente. Procurano danni con perdite di vite umane

Letto

Massa rocciosa sottostante allo specchio

Tetto

Massa rocciosa sovrastante la superficie di faglia

Causa delle frane

Mutamento della situazione dei versanti. 2 tipi di cause: - cause preparatorie - cause determinanti

Onde di Superficie

Onde di Superficie: si originano quando quelle di volume incontrano una superficie di discontinuità fisica = avvertite come scosse di terremoto. (Onde L e R) Onde L(Love) : fanno vibrare il terreno nel senso orizzontale in direzione ortogonale rispetto alla direzione di propagazione dell'onda Onde R (Ray Leigh): fanno vibrare le particelle superficiali del terreno secondo un movimento elettrico retrogrado in rapporto alla direzione di propagazione dell'onda.

Onde di Volume

Onde di Volume : Onde che si originano nell'ipocentro (Onde P e S) Onde P : + veloci, le prime ad arrivare al sismografo. L'oscillazione avviene nella stessa direzione dello spostamento, onde longitudinali per compressioni e dilatazioni. Onde S : arrivano per seconde, sono onde trasversali (oscillazioni ortogonali al senso del moto) non si trasmettono nei liquidi.

Nicchia di distacco

Parte dove avviene la rottura. Appare come una ferita del suolo a causa del distacco

Liquefazione

Perdita totale di resistenza di terreni incoerenti saturi sotto sollecitazioni statiche o dinamiche > In conseguenza stato di fluidità come una massa viscosa. Avviene in depositi di sabbie fini, sciolte o sature. Stato solido a liquido a causa dell'intervento dell'acqua. Questo processo può avvenire durante un terremoto per gli sforzi di taglio.

Flash Flood

Piene abbondanti che si sviluppano rapidamente in corsi d'acqua minori con bacino di notevole acclività a seguito di precipitazioni molto intense su aree molto ristrette

Margini Trasformi

Placche si muovo orizzontalmente, scivolando una accanto all'altra. Non si crea o distrugge litosfera = nascita di faglie trasformi = fratture lungo le quali avviene lo spostamento orizzontale. ex: Faglia di San Andreas

Bacini idrografici italiani

Po, Alpini orientali, Liguria meridionale, Puglia, Calabria, Campania, Toscana, Basilicata, Sicilia e Sardegna

Bacino Idrografico

Porzione della superficie topografica che convoglia le acqua verso il fondo valle

Placche

Porzioni di litosfera, sono in movimento continuo

Pericolosità

Probabilità che un fenomeno distruttivo interessi l'area con un'intensità maggiore alla soglia prestabilita.

Vulnerabilità diretta

Propensione a subire danni osservabili dopo l'evento

Vulnerabilità

Propensione del territorio a subire danni nel caso di un certo fenomeno dannoso. Essa dipende da elementi presenti sul territorio e dalla loro esposizione.

Vesuvio

Provincia di Napoli altamente abitata a causa dell'edificazione selvaggia nel dopo guerra.

Ciclone

Regione di forma spesso sub-circolare nella quale i valori della pressione atmosferica decrescono dalla periferia verso il centro.

Macrozonazione sismica

Regioni ampie, distinta da un ridotto livello di dettaglio

Storm Surge

Rigonfiamento dell'acqua per depressione bassa che ha un effetto di tsunami nel mare.

Lahar

Rischio idrogeologico originato dal eruzioni vulcaniche. Sono colate di fango ad elevata densità.

Rocce Semicoerenti

Rocce costituite da granuli con legami cementizi piuttosto deboli. Valori di coesione bassi. Sono rocce franose.

Rocce Coerenti

Rocce lapidee (basalti, graniti, marmi) Valori di Coesione molto alti per le grandi forze attrattive che legano tra loro i granuli minerali. Non sono franose

Rocce Incoerenti

Rocce prive di coesione, costituite da elementi liberi appoggiati l'uno sull'altro sabbie o ghiaie sciolte. Rocce franose

Microburst secchi

Senza precipitazioni. Identificabili grazie al sollevamento di polvere oppure alla formazione di una virga = scia verticale o inclinata di precipitazione che non raggiunge il suolo a causa di processi di evaporazione dovuti all'attraversamento di strati di aria molto secchi.

Cicloni tropicali

Si originano sugli oceani a latitudini tra 5° e 20°. La struttura depressionaria rimane attiva per giorni consecutivi spostandosi secondo traiettorie regolari. Il ciclone percorrerà migliaia di km prima di estinguersi causando danni.

Mitigazione del rischio Tsunami

Sistemi di allarmi che consentono alle persone di allontanarsi dal litorale

Vulcano

Spaccatura nella crosta terrestre attraverso la quale i materiali magmatici possono risalire dal mantello alla superficie

Cicloni

Spirale data dalla successione di una serie di bande di nuvole che ruotano attorno a una zona centrale con cielo sereno e ridotti moti d'aria. Al centro occhio del ciclone. La velocità del vento cresce nella periferia verso l'occhio nelle cui vicinanze si raggiungono i valori massimi.

Rigetto

Spostamento verticale che avviene lungo le superfici di faglia.

Vulnerabilità indotta

Stato di crisi sofferto da un sistema a causa del danneggiamento dei suoi elementi.

Campi Flegrei

Storia vulcanica molto tormentata Area altamente urbanizzata = danni ingenti Caratterizzata da attività magmatica > presenza di fumarole + fenomeno idrotermali

Supervulcano

Strutture caratterizzate da un'enorme caldera e camera magmatica. Tempi di ritorno colossali.

Tempo di Risposta

Tempo che intercorre fra l'inizio delle piogge e il raggiungimento del colmo di piena

Alveo di Frana

Tratto caratterizzato dalla discesa dei materiali rocciosi. Forma allungata

Tsunami (Maremoto)

Treno di onde generate dallo spostamento di un enorme volume d'acqua. Si possono propagare attraverso un intero oceano

Rischio Naturale

Valutazione probabilistica del livello di danni complessivi che grava su una regione geografica in relazione al manifestarsi di un certo tipo di fenomeno calamitoso. R = Pericolosità x Vulnerabilità

Portata

Volume d'acqua che passa attraverso una data sezione nell'unità di tempo. Espressa in mm3/s

Tornado

Vortice d'aria che si estende fino al suolo

Vulcanismo primario effusivo

emissione graduale di lave fluide. Non creano problemi per la sicurezza delle persone. A basso contenuto di silicio.

Vulcanismo primario esplosivo

espulsione di prodotti piroclastici. Alto contenuto di silicio. Raggiunta la saturazione, il gas si distacca dalla fase liquida. Le bolle di gas esplodendo frammentano il magma che viene scagliata con violenza al di fuori del cratere. Le eruzioni esplosive, sono caratterizzate d una colonna eruttiva.

Urbanizzazione

impermeabilizzazione a causa della cementificazione + aumento scorrimento delle acque su pavimentazioni artificiali

Soliflusso

movimento lento del suolo che ha luogo in pendii con scarsa inclinazione. E' messo in evidenza da una serie di forme lobate. Particolare di territori periglaciali > per la presenza di ghiacci che saturano la coltre detritica superficiale trasformano il materiale incoerente in un fluido viscoso che si muove verso il basso


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