Storia della Fotografia

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"[...] da quel primo momento ho maneggiato le mie lenti con tenero ardore, ed è diventato come se fosse una cosa viva, con voce e memoria e vigore creativo"

Julia Margaret Cameron

"Ritratto dell'una o dell'altra, i nostri due narcisismi si confondono, era l'impossibile concretizzato in uno spazio magico"

Claude Cahun

"Punctum, che non è più di forma, ma di intensità è il Tempo, è l'enfasi straziante del noema,la sua raffigurazione pura"

Roland Barthes

"Anton Giulio non ha mai fatto una fotografia in vita sua, non sapeva nemmeno cosa fosse una macchina fotografica."

Carlo Ludovico Bragaglia

"Il procedimento stesso ha una sorta di penetrazione, alla quale noi non siamo più, generalmente, sottomessi; alla quale non sottoponiamo più il nostro prossimo. Noi siamo più indulgenti verso gli altri rispetto all'apparecchio fotografico. L'apparecchio è un po' freddo, un po' duro"

Diane Arbus

"Lisette mi raccontò come fosse vecchia la macchina fotografica e mi descrisse come il processo per cui la luce imprime il rivestimento argenteo della pellicola fosse lo stesso della memoria"

Diane Arbus

"Non ho paura quando guardo il vetro smerigliato. Una persona potrebbe avanzare verso di me con un revolver, avrei i miei occhi incollati al visore e sarebbe come se non potessi essere vulnerabile"

Diane Arbus

"Una delle cose di cui ho sofferto di più nella mia infanzia è che nulla, nessuna contrarietà poteva accadermi. Ero chiusa in un clima di irrealtà che per me non era altro che realtà"

Diane Arbus

Piero Manzoni

(1933-1963) Il corpo della modella diventa un scultura basta che lui firma Nel 2004 si chiamava il Baustelle: "fra i manzoni preferisco quello vero, piero" La paternità di Duchamp è evidente

Camera oscura

1660 c. Un oggetto fisico La differenza entre la camera di Daguerre e questo e la bisogna di una disegnatore Usata da pittori e disegnatori L'immagine si proietta sulla parete opposto, si può tracciare il disegno L'uso di un strumento tecnico (di un medium) per mediare la realtà in modo scientifico, è un'immagine prodotta da un mezzo e quindi è vera, attendibile I pittori usavano la camera oscura quindi non perché non sappiano disegnare Immagine mediale costruito secondo la prospettiva lineare rinascimentale Non possono essere conservato automaticamente

"Lasciamo l'arte agli artisti e cerchiamo di creare la fotografia che durerà nel tempo grazie al suo valore fotografico, poiché la sua caratteristica esclusivamente fotografica non è stata mutuata da un'altra arte".

Albert Renger-Patzsch

"Voglio essere una macchina".

Andy Warhol

"Abbiamo liberato dunque la fotografia dei due suoi più colossali difetti: perché essi toglievano ai risultati fotografici ogni valore scientifico -almeno per l'errore bestialissimo dell'istantanea- e ogni valore d'arte per la brutalità della copia reale".

Anton Giulio Bragaglia

"Atget è stato il primo a disinfettare l'atmosfera stantia che la ritrattistica del periodo della decadenza aveva diffuso. Introduce quella liberazione dell'oggetto dalla sua aurea che costituisce il merito indiscutibile della più recente scuola fotografica. Il fatto di spogliare l'oggetto dalla sua guaina, la distruzione dell'aura, è il contrassegno di una percezione in cui la sensibilità per tutto ciò che nel mondo è della stessa specie è così cresciuta che essa riesce a reperire questa uguaglianza anche nell'irripetibile"

Benjamin Walter

"Le fotografie parigine di Atget percorrono la fotografia surrealista, avanguardia di quell'unica colonna veramente cospicua che il Surrealismo è riuscito a mettere in marcia".

Benjamin Walter

"Proprio i dettagli che un artista trascurerebbe o riprodurrebbe con approssimazione vengono restituiti minuziosamente dalla fotografia, e per questo l'illusione è totale"

Benjamin Walter

"Si capisce come la natura che parla alla cinepresa sia diversa da quella che parla all'occhio. Diversa specialmente per il fatto che al posto di uno spazio elaborato dalla coscienza dell'uomo interviene uno spazio elaborato inconsciamente".

Benjamin Walter

"Teoricamente, una fotografia perfetta è assolutamente inesauribile. In un dipinto non puoi trovare nulla che l'artista non abbia visto prima di te; ma in una fotografia perfetta ci saranno tali bellezze nascoste, inosservate, così come ci sono i fiori che, non visti, si vestono di colori, nelle foreste e nei prati".

Benjamin Walter

"Se siamo disposti ad accettare l'irrazionalità di un dipinto, siamo meno pronti ad accettarla nelle cose reali, e una fotografia è per Magritte il certificato d'esistenza d'una cosa reale"

Bertelli

"Il mezzo fotografico è l'arma migliore per il gioco di genere e sessuale"

Blessing, Jennifer

"La semantica di una singola fotografia, priva di un contesto, situata fuori della proposizione, e perciò priva di un qualsiasi piano lessicale, è povera e astratta".

Boris Ejchenbaum

"Il suo appartamento, così come il suo immenso atelier di vetro era per i bambini un autentico paradiso. Quante meraviglie in quello studio di quattro camere e quattro sale dove il diacono viveva da solo! Un grande assortimento di bambole, uno specchio deformante, oggetti per fare scherzi. E nelle enormi scansie un'intera collezione di giocattoli meccanici"

Brassai

"La mia sola scusa, per il fatto di dedicarmi ed espressioni così diverse, sta nella mia profonda avversione per ogni specializzazione, che considero una delle tante tare della nostra epoca".

Brassai

"Noi fotografi siamo una genia di bricconi, di guardoni e di ladri. Ci troviamo ovunque non siamo desiderati; tradiamo segreti che nessuno ci confida; spiamo senza vergogna ciò che non ci riguarda e ci appropriamo di cose che non ci appartengono. E, a lungo andare, ci ritroviamo possessori delle ricchezze di un mondo che abbiamo depredato".

Brassai

"Ritratto dell'una o dell'altra, i nostri due narcisismi si confondono, era l'impossibile concretizzato in uno spazio magico"

Cahun, Claude

"Ammetto che una ricerca profonda nel senso della più violenta modernità, possa condurre a qualcosa che sia strettamente imparentato con l'antico".

Carlo Carrà

"Avevo in mente di fare qualcosa di completamente differente dalle solite fotografie, qualcosa di nuovo, di molto pregnante. Ecco, volevo che la gente non assomigliasse a se stessa".

Cecil Beaton

"Migliaia di occhi avidi si chinavano sui fori dello stereoscopio come sui lucernari dell'infinito"

Charles Baudelaire

"Disdéri, interessato a raggiungere nei suoi ritratti la fedeltà obiettiva, garante della rassomiglianza del ritratto al modello, si trova assai imbarazzato di fronte al contegno imprevedibile dei suoi modelli: l'apparecchio fotografico, anziché indurre i soggetti a mettere allo scoperto la propria personalità, sembra eccitare in loro, al contrario, l'impulso a nascondersi, a trasvestirsi, a de-identificarsi"

Francesca Alinovi

"L'unica identità possibile è quella che si attinge di volta in volta abbandonandosi al flusso degli eventi. L'unica forma di identità possibile è, in altre parole, il riconoscimento della sua perdita irreversibile"

Francesca Alinovi

"Luthi visualizza l'intrinseca ambivalenza del mezzo, come si è detto, realistico e illusorio, fantastico e documentario, fedele e infedele"

Francesca Alinovi

"In meno di sessant'anni, dunque, la foto era passata da dominio privilegiato dei primi progenitori a uno dei mezzi più accessibili e accettati di raffigurazione visiva. Era la forma d'arte democratica per eccellenza, rendeva tutto e tutti potenzialmente importanti, e tutto e tutti ormai potevano essere fotografati e da questo acquisire prestigio, e consentiva a chiunque di realizzare foto e costruirsi una visione individuale, le proprie storie"

Graham Clarke

"Le immagini di How the Other Half Lives sollevano molte domande,ma soprattutto mostrano in modo esemplare come la fotografia riesca ad addentrarsi in geografie urbane proibite e invisibili, a penetrare una città"

Graham Clarke

"Gli elementi del soggetto che fanno scaturire la scintilla sono spesso sparsi; non si ha il diritto di assemblarli con la forza, metterli in scena sarebbe una truffa".

Henri Cartier-Bresson

"Ho scoperto la leica essa è diventata il prolungamento del mio occhio"

Henri Cartier-Bresson

"Il maneggiamento dell'apparecchio, il diaframma, la velocità ecc., devono diventare un riflesso come il cambio di velocità in automobile".

Henri Cartier-Bresson

"L'apparecchio fotografico non è uno strumento adatto a rispondere al perché delle cose, esso piuttosto è fatto per evocarle, e nei casi migliori, nella sua propria maniera intuitiva, esso domanda e risponde assieme".

Henri Cartier-Bresson

"La realtà ci offre una tale abbondanza che la si deve tagliare sul vivo"

Henri Cartier-Bresson

"Per strada vedo delle cose e dico: ecco, là c'è una foto, ma per nulla al mondo prenderei una macchina fotografica. Sam Szafran che è un amico intimo quanto te, dice sempre: rompono le scatole ad Henri con questa storia che non fa più fotografie. Ma è una sciocchezza! Lui fotografa sempre, ma senza la macchina fotografica".

Henri Cartier-Bresson

"Ho visto la bellezza in luoghi pubblici e l'ho trovata tra i suonatori di concerti, nelle strade. La mia cuoca era una mendicante e io l'ho trasformata in una regina. La mia governante vendeva lacci per le scarpe a Charing Cross... il mio cocchiere rubava uova ed era in prigione. Ora egli siede a un tavolo alla guisa di Cupido".

Julia Margaret Cameron

"Il cinema è nato dalla fotografia. Il cordone ombelicale che li univa è stato tagliato dal momento in cui il cinema si è trasformato in arte".

Jurij Tynjanov

Academia delle scienze

La fotografia è stata presentata ufficialmente il 7 gennaio 1839 all'Accademia delle Scienze Risultata dei due campi scientifici diversi: la chimica, campo dell'ottica L'invenzione di Daguerre viene introdotto da Francois Arago, astronomo La fotografia viene discusso in un contesto scientifico, non nasce come opera d'arte, nasce come un oggetto scientifico Le fotografie certificano la realtà, noi crediamo nelle fotografie Patente di scientificità

"Abbiamo acquisito una nuova sensibilità nei confronti della qualità del chiaro scuro, del bianco luminoso, del passaggio dal nero al grigio pieno di liquida luce, della precisa magia della 'texture' più delicata: sia che si tratti dello scheletro di una costruzione in acciaio o della schiuma del mare, e tutto questo viene fissato in un centesimo o in un millesimo di secondo"

Laszlo Moholy-Nagy

"Poco importa se la fotografia produca o meno una forma d'arte. L'unica vera misura del suo valore futuro verrà data dalle sue regole di base e non dalle opinioni dei critici".

Laszlo Moholy-Nagy

"Se tra il foto-dinamismo di Bragaglia e il dinamismo plastico futurista non c'era una divergenza teorica così grave da giustificare la scomunica, l'incompatibilità nasceva dal fatto che la ricerca di Bragaglia usciva dal sistema delle arti che il Futurismo aveva ormai accettato e convalidato, e che soltanto più tardi, dal Dadaismo sarà rimesso, e per sempre, in crisi. Il Fotodinamismo sostituiva la registrazione di un'esperienza alla consistenza oggettuale dell'opera d'arte; annullava il parallelismo e proponeva una coesistenza emotiva di oggetto e soggetto attraverso il medium della macchina fotografica. Soltanto quando la ricerca estetica si è disimpegnata dalle tecniche artistiche tradizionali è emersa l'originalità della ricerca di Bragaglia"

Giulio Carlo Argan

"Si trattava di desacralizzare l'atto chirurgico e di fare di un atto privato un atto trasparente, pubblico"

Orlan

"Questi fotografi hanno cercato di fare della fotografia un'ancella delle arti maggiori, anziché aprire una nuova strada attraverso lo sviluppo delle qualità intrinseche del mezzo fotografico".

Paul Haviland

"Viviamo nell'età della macchina. L'uomo ha creato la macchina a sua immagine. La macchina ha membra che agiscono, polmoni che respirano, un cuore che batte, un sistema nervoso dove corre l'elettricità. Il fonografo è l'immagine della sua voce; la macchina fotografica è l'immagine del suo occhio"

Paul Haviland

"L'ottusità dei fotografi d'oggi, cioè dei cosiddetti fotopittori, si vede nel fatto che che non hanno scoperto le qualità fondamentali del loro mezzo".

Paul Strand

Francis Picabia

Picabia (1879-1953) Condizione della realtà Pittura meccanica: Picabia

"Hine non approfittava mai dei suoi soggetti: li avvertiva sempre che stavano per essere fotografati e si premurava di permettere loro di mantenere una distanza dalla fotocamera, anziché esserne dominati"

Graham Clarke

"Le fotografie hanno con i loro referenti un rapporto tecnicamente diverso dai quadri o dei disegni o delle altre forme di rappresentazione. Se si può dipingere un quadro a memoria o grazie alle risorse dell'immaginazione, la fotografia, in quanto traccia fotochimica, può essere condotta a buon fine solo in virtù di un legame iniziale con un referente materiale"

Rosalind Krauss

"Se Duchamp si è lanciato sulla via del volgare in arte, fu per esplorare e descrivere un ambito particolare di cui la fotografia è un risvolto".

Rosalind Krauss

"Tutti i fotografi sono dei voyeur"

Helmut Newton

"Il surrealismo è al centro della disciplina fotografica: nella creazione stessa di un mondo duplicato, di una realtà di secondo grado, più limitata ma più drammatica di quella percepita dalla visione naturale".

Susan Sontag

"La fotografia è la sola arte naturalmente surreale".

Susan Sontag

"Si vorrebbe pensare che il pubblico americano non sarebbe stato così unanime all'adesione alla guerra di Corea se gli avessero mostrato le prove fotografiche della devastazione di quel paese, in un ecocidio e un genocidio che, sotto certi aspetti, furono ancora più radicali di quelli inflitti in Vietnam un decennio dopo. Ma è un'ipotesi futile. Il pubblico non vide quelle fotografie perché esse, ideologicamente, non avevano spazio".

Susan Sontag

"Ho vissuto una vita piena ed ho provato tutto. Se dovessi ricominciare da capo vorrei vivere la stessa vita nello stesso modo, solo di più".

Weegee

"Immaginate, per quanto riguarda la storia della fotografia, un grande caravan serraglio con dentro studiosi e scienziati stranissimi, abili e meno abili venditori di fumo, grandi esploratori e viaggiatori, signori della nobiltà, piccoli fabbricanti di intrugli abituati a lavorare con gli alambicchi nel chiuso dei laboratori. Mettete con loro favolosi artigiani dalle mani preziose, truffatori veri e propri, uomini pieni di ingegno e dilapidatori di grandi fortune, sono loro che ci hanno messo a disposizione questo favoloso e ingegnoso strumento che si chiama fotografia"

Wladimiro Settimelli

"Di qui il fascino delle fotografie d'album. Queste ombre grigie o seppia, fantomatiche, quasi illeggibili, non sono più i tradizionali ritratti di famiglia, sono la presenza inquietante di vite arrestate nella loro durata, liberate dal loro destino non dal prestigio dell'arte ma dalla virtù di un meccanismo impassibile".

André Bazin

"L'immagine può essere sfuocata, deformata, scolorita, senza valore documentario, ma essa proviene, attraverso la sua genesi, dall'ontologia del modello; essa è il modello".

André Bazin

"Per chi sappia guidare con perizia la barca fotografica nel quasi incomprensibile vortice delle immagini, c'è la vita da riafferrare"

André Breton

"L'esperienza della pittura in realtà mi ha aiutata per quanto riguarda il maquillage e la luce nel lavoro fotografico attuale".

Cindy Sherman

"Il diffuso e radicale intervento dell'uomo obbliga a nuove visioni, a differenti punti di riferimento; una nuova cultura del paesaggio legata all' integrazione uomo/territorio rifugge qualsiasi idealistica narrazione del dato naturale e rivela l'illusorietà di ogni tentativo di addomesticamento del nostro ambiente"

Costantini, Paolo

"Oh! Facciamo voti perché il Sollione arrestandosi in mezzo alla volta stellata, si faccia da se stesso il ritratto nella camera oscura per mezzo del dagherrotipo; con tutte le macchie e i buchi che vi han trovato gli astronomi da Galileo a Capocci"

Emanuele Rocco

"Troverete senza dubbio che la parola composizione ritorna spesso sulle mie labbra. Dipende dal fatto che questa idea è tutto per me".

Florence Henri

"Vorrei che le mie fotografie potessero ricondensare l'esperienza in piccole immagini complete nelle quali tutto il mistero della paura, o comunque ciò che rimane latente agli occhi dell'osservatore, uscisse, come se derivasse dalla sua propria esperienza"

Francesca Woodman

"Dunque è il modo di vedere Alinari quello che, filtrando nelle strutture percettive di generazioni di italiani, ha finito per sostituirsi nella loro cultura agli stessi oggetti della visione"

Giulio Bollati

"Il pittore dipinge coi colori, io dipingo con le fotografie".

John Heartfield

"Se fosse possibile vorrei non avere alcuno strumento tra me e il momento di fotografare".

Nan Goldin

"La Pop Art è un'arte dell'essenza delle cose, è un'arte ontologica".

Roland Barthes

"[La fotografia è] una specie di cordone ombelicale [che] collega il corpo della cosa fotografata al mio sguardo: benché impalpabile, la luce è qui effettivamente un nucleo carnale, una pelle che io condivido con colui o colei che è stato fotografato"

Roland Barthes

La fotografia è "il sintomo e la causa di un nuovo assetto del mondo visibile, di un nuovo approccio che viene considerato l'elemento sostanziale di tutti i tentativi di espressione artistica"

Schwarz

"Il rimedio all'astrazione che colpisce gli spiriti è l'esperienza: l'esperienza delle cose nella loro concretezza".

Siegfried Kracauer

"Potremmo rappresentarci lo strumento che esegue le nostre funzioni mentali come qualcosa che rassomigli a un microscopio composito o a un apparecchio fotografico, o simili".

Sigmund Freud

"La sensazione dominante è quella che si può avere aprendo una finestra: tutta la vita, i rumori della strada, irrompono contemporaneamente come il movimento e la realtà degli oggetti fuori. Il pittore non si deve limitare a ciò che vede nel riquadro della finestra, come farebbe un semplice fotografo, ma riproduce ciò che può vedere fuori, in ogni direzione, dal balcone."

Umberto Boccioni

"Ora è bene ricordare che il nostro manifesto, quanto la prefazione al catalogo, quanto i nostri quadri, furono tacciati di imperfezione e di arrièrisme. Si gridò allo scandalo a Parigi e altrove; fummo chiamati fotografi, antiartistici, cinematografici".

Umberto Boccioni

"La fotografia diretta indicava un maggior rispetto per i limiti e le potenzialità intrinseche del mezzo"

Vanon

Man Ray

(Emmanuel Rudnitsky, 1890-1976) La carriera di Man Ray inizia allo stesso tempo di Duchamp "L'immenso Duchamp e l'incerto Man Ray" L'incertezza di Man Ray: fa fatica a rinunciare agli aspetti visibili della realtà Nato dai genitori Russi migranti Man Ray significa Uomo Raggio, l'idea della luce P. 56: "La sua duttilità (della macchina fotografica) equivale a quella del pennello, esattamente. La fotografia sta alla pittura come l'automobile sta al cavallo." Tipo di poetica che si chiama implicita La fotografia è un'evoluzione della pittura P. 55: "..in quanto modo di dipingere con la luce e le sostanze chimiche"

"Nella fotografia giudiziaria è sufficiente accantonare ogni considerazione estetica e non occuparsi che del punto di vista scientifico e più in particolare poliziesco [...]. Il punto di vista diviene unico e di conseguenza facile da analizzare: produrre un'immagine la più rassomigliabile possibile".

Alphonse Bertillon

"Tutto è scritto sulla pagina bianca e quanto sono inutili tutte quelle cerimonie che gli scrittori fanno per qualcosa che è solo una rivelazione e uno sviluppo fotografici".

André Breton

"Sono certo che guardandomi allo specchio non vedrò nulla. La gente dice sempre che sono uno specchio, e se uno specchio si guarda allo specchio, cosa può trovarvi?"

Andy Warhol

"Vorrei tanto avere una memoria fotografica, darei qualunque cosa per averla".

Andy Warhol

"Il concetto di della Fotodinamica mi fu ispirato dal Manifesto Tecnico dei Pittori Futuristi".

Anton Giulio Bragaglia

La fotografia è "un equivoco strano che ha a che fare con la sua doppia natura di arte meccanica: quello di essere uno strumento preciso e infallibile come una scienza, e insieme inesatto e falso come l'arte"

Francesca Alinovi

"Non è nemmeno esagerato dire che i morti non ci lasciano più come accadeva un tempo. Essi restano tra noi nel loro aspetto terreno; ci guardano dalle pareti, dai portaritratti sul tavolo, dai medaglioni portati al collo e, volendo, dai sigilli sugli anelli".

Oliver Wendell Holmes

"Se nella fotografia c'è una forza irresistibile, se in essa c'è qualcosa che sembra essere di una gravità assoluta, allora dobbiamo dire che con la fotografia non ci è più possibile pensare all'immagine al di fuori dell'atto che l'ha creata"

Philippe Dubois

"Collezionare fotografie è collezionare il mondo".

Susan Sontag

"L'imitazione di pitture antiche o moderne, gli ingrandimenti confusi ricavati da piccole negative, la grana eccessiva e numerosi altri artifici cui oggi in fotografia si ricorre possono valere a sorprendere l'occhio, ma nulla possono creare. Io non ho mai creduto che la fotografia per elevarsi debba rinnegare la sua origine".

Wilhelm von Gloeden

"Uno dei primi giorni del mese di ottobre del 1833 mi divertivo sulle belle rive del lago di Como, in Italia, a fare schizzi con la camera lucida di Wollaston, o, per dir meglio, tentavo di farli; ma con la minima possibilità di successo [...] Volgendo questi pensieri, mi venne l'idea di quanto sarebbe bello far sì che le immagini naturali s'imprimano da sole e rimangano fissate in modo durevole sulla carta."

William Henry Fox Talbot

[Le calotipie] sono impresse soltanto dall'azione della luce, senza alcun aiuto della matita dell'artista. Sono immagini create dal sole e non, come alcuni hanno immaginato, incisioni imitative"

William Henry Fox Talbot

"Sono felice quando sogno. Quando immagino di essere qualcun altro. Quando recito la mia parte preferita".

Claude Cahun

Joseph-Nicéphore Niépce

Francese (1765-1833) sperimenta una resina fotosensibile detta bitume di Giudea. Grazie alla proprietà del bitume di Giudea, Niépce comincia a realizzare delle fotoincisioni Ha poi l'idea di inserire una lastra sensibilizzata dentro una camera oscura ...chiama le immagini così ottenute points-de-vue. (lui prova a fare un'impressione della lastra senza la macchina fotografica) Il primo immagine che lui ha fatto lo chiamato points-de-vue che significa punto di vista La scoperta che ha fatta, e che indico con il nome di Eliografia, consiste nel riprodurre spontaneamente, mediante l'azione della luce colle digradazioni di tinte dal nero al bianco, le immagine ricevute nella camera oscura Eliografia = Elios significa il sole, quindi Eliografia significa scrittura del sole Lui usa il parole spontaneamente = immagini prodotti spontaneamente della luce, crea un confronto dalla parte dell'arte create dal mano/dalla consapevolenza dell'uomo, e dall'altro la parte dell'arte create spontaneamente L'idea che certi materiali reagiscono la reazione della luce La luce provochi qualcosa sulla materiale naturale "ho messo l'apparato nello studio, dinanzi alla finestra, di fronte alla piccionaia, e ho fatto l'esperimento con il procedimento che conosci"

Uno spettatore senza che la natura dello spettacolo lo interessi veramente. Come se la condizione di spettatore costituisse l'essenziale dello spettacolo, come se, in definitiva, lo spettatore in posizione di spettatore fosse lo spettacolo in se stesso"

Marc Augé

"È la fotografia che ha mostrato nel modo migliore come accostare la macchina da cucire e l'ombrello".

Susan Sontag

"Sin dall'inizio della sua storia hanno convissuto le strategie più disparate, dalla fotografia fantasmagorica di spiriti alle foto segnaletiche più banali. La fotografia è stata impiegata in modo utilitaristico per documentare, in modo trascendente per creare arte, e come ibrido vitale di entrambi. L'introduzione della fotografia digitale, nota per la sua malleabilità quasi naturale, è un momento propizio per chiedersi se questo ruolo probatorio possa e debba essere mantenuto, o persino rafforzato"

Fred Ritchin

"Io cerco, se possibile, di essere dentro alle cose che fotografo, cerco di appartenere, vorrei in qualche modo sparire ed essere assorbito da queste cose che chiamo contesti, luoghi".

Gabriele Basilico

"La macchina fotografica si dimostrava in concreto lo strumento più immediato per partecipare, per avere quel rapporto col reale di cui in quegli anni si aveva disperato bisogno".

Gabriele Basilico

Priorità è la comprensione svincolata dagli elementi di giudizio: bello o brutto diventano così categorie di giudizio che nell'operazione fotografica devono forzatamente scomparire in funzione di una sospensione di giudizio".

Gabriele Basilico

"Annunciamo un'importante scoperta del nostro famoso pittore del Diorama, M. Daguerre. La scoperta ha del prodigioso. Sconvolge tutte le teorie scientifiche della luce e dell'ottica, e rivoluzionerà l'arte del disegno: M. Daguerre ha trovato il modo di fissare le immagini che si dipingono da sole dentro una camera oscura".

Gazzette de France

"All'uomo sensibile e immaginoso il mondo e gli oggetti sono in un certo modo doppi. Egli vedrà cogli occhi una torre, una campana e nel tempo stesso con l'immaginazione vedrà un'altra torre, un'altra campana. In questo secondo genere di obiettivi sta tutto il bello e il piacevole delle cose. Trista quella vita che non vede, non ode, non sente, se non gli oggetti semplici, quelli soli di cui gli occhi, gli orecchi e gli altri sentimenti ricevono le sensazioni"

Giacomo Leopardi

"Il conflitto tra artificio e natura, già acuto nel secolo XX, si è venuto estendendo e inasprendo negli ultimi decenni proprio in seguito all'avvento d'una sempre più estesa rete (diciamo pure: web) mediatica che avvolge, come una gigantesca ragnatela, il nostro pianeta e si estende addirittura al di là delle stesso. Non c'è dubbio che una serie di azioni svincolate dai consueti parametri 'naturali', le possibilità comunicative istantanee e ubiquitarie, e soprattutto la creazione di strutture, ambienti, situazioni sganciate delle antiche 'leggi' fisiche e spesso del tutto 'virtuali' hanno cambiato, e cambieranno sempre di più i rapporti un tempo stabili e immutabili tra uomo e mondo".

Gillo Dorfles

"Il corpo che è, al tempo stesso, progetto/materiale/esecutore di una pratica artistica, trova il suo supporto logico nell'immagine, attraverso il mezzo fotografico".

Gina Pane

"Il paesaggio, chiuso nell'arcata del portico, come nel quadrato o nel rettangolo della finestra, acquista maggior valore metafisico, poiché si solidifica e viene isolato dallo spazio che lo circonda".

Giorgio De Chirico

"Io entro in una stanza, vedo un uomo seduto sopra una seggiola, dal soffitto vedo pendere una gabbia con dentro un canarino, sul muro scorgo dei quadri, in una biblioteca dei libri; tutto ciò mi colpisce, non mi stupisce poiché la collana dei ricordi che si allacciano l'un l'altro mi spiega la logica di ciò che vedo; ma ammettiamo che per un momento e per cause inspiegabili ed indipendenti dalla mia volontà si spezzi il filo di tale collana, chissà come vedrei l'uomo seduto, la gabbia, i quadri, la biblioteca; chissà quale stupore quale terrore e forse anche quale dolcezza e quale consolazione proverei io mirando quella scena. La scena però non sarebbe cambiata, sono io che la vedrei sotto un altro angolo. Eccoci all'aspetto metafisico delle cose."

Giorgio De Chirico

"L'opera d'arte metafisica è quanto all'aspetto serena; dà però l'impressione che qualcosa di nuovo debba accadere in quella stessa serenità e che altri segni, oltre a quelli già palesi, debbano entrare sul quadrato della tela. Tale è sinonimo rivelatore della profondità abitata".

Giorgio De Chirico

"Le immagini dell'industria fotografica non sono più di chi le realizza. Sono territori immateriali dove l'occhio del fruitore può liberamente navigare, indugiare, ricercare il proprio, soggettivo centro di interesse. Holmes transita dal materiale all'immateriale, e con lui, ci trasporta nella progressiva cultura dell'artificio e della smaterializzazione"

Giovanni Fiorentino

"Per me fotografare è soprattutto un rituale: io potrei al limite fregarmene del risultato anche se interessa, però alla base ci sta questo gesto che io ogni volta ripropongo nel fare una fotografia, nel mettere a fuoco una macchina di grande formato, ripropongo a me stesso una specie di performance".

Guido Guidi

Henry Peach Robinson

H.P. Robinson, Il momento del trapasso, fotomontaggio, 1858 Nel 1869 Henry Peach Robinson pubblica il saggio Pictorial effect in Photography che contiene anche la definizione ancor oggi usata in inglese per chiamare il fotomontaggio, cioè combine printing Nasce il fenomeno che anche presso la critica e la storiografia di settore prenderà il nome Pittorialismo L'immagine non si sono, ci costruiamo

"La pittura non è più deposito di pigmenti su una superficie, ma atto a conclusione del quale resta una traccia, l'opera, il cui valore non va tanto misurato in sé, quanto per ciò che è stato il processo che l'ha portata a compimento. L'opera è quel che rimane al termine dell'azione, ma ciò che conta è proprio l'azione"

Harold Rosengberg

"Io sono un voyeur. Penso che qualsiasi fotografo sia un voyeur: che faccia fotografie erotiche o altro è comunque un voyeur. Si passa la vita a guardare attraverso un buco della serratura. Se un fotografo dice di non essere un voyeur è un idiota".

Helmut Newton

"Sono un buon fotografo di categoria B, la categoria B è fantastica. Non c'è niente che dia un piacere peccaminoso come andare al cinema il pomeriggio e vedere un buon B-movie".

Helmut Newton

"Noi ammiriamo enormemente Sander. In quanto ritrattista, rispetta i suoi oggetti, rispetta il loro ruolo, non diceva, come gli altri fotografi, 'voglio fotografarli quali essi sono o quali essi pensano di essere'; li accettava quali erano nel loro ruolo"

Hilla and Becher Bernd

"Si prepara un foglio di carta con il bromuro di potassio, poi con il nitrato d'argento, si espone ancora umido, per qualche minuto nel fuoco di una camera oscura. Su questa carta ritirata ed esaminata alla luce di una candela non si vede alcuna traccia dell'immagine che intanto è stata impressa; per renderla apparente è sufficiente esporre la carta al vapore di mercurio, come si fa per le lastre nel procedimento del Signor Daguerre. Questa si colora subito in nero ovunque la luce ha modificato il preparato. È inutile osservare che bisogna evitare il più possibile di lasciare impressionare la carta da raggi luminosi che non siano quelli della camera oscura. Questa descrizione e una o due prove ottenute con questo procedimento sono state inviate all'Accademia, che nella seduta dell'11 novembre 1839 ne ha volentieri accettato il deposito".

Hippolyte Bayard

"Il mio interesse per la fotografia nasce dal fatto che essa aggiunge, in una maniera nuova, luce e chimica alla tavolozza del pittore. Un giorno Picasso, che conosceva il mio interesse universale per tutte le forme di espressione, mi chiese perché non facessi acqueforti. Risposi che la fotografia è l'acquaforte moderna, l'acquaforte con luce e agenti chimici. La fotografia può risultare soddisfacente, come mezzo, al pari di qualunque altra forma di espressione più antica e riconosciuta. Può completare le possibilità del pittore proprio come il disegno e l'incisione integravano quelle del pittore e dello scultore. Sono certo che Albrecht Duerer e Leonardo da Vinci avrebbero dato la mano destra per una delle nostre moderne ed efficienti macchine fotografiche".

Man Ray

"In pittura non si usano più i propri occhi perciò voilà, ho soppresso anche l'occhio della macchina fotografica, il suo obiettivo".

Man Ray

"La sua duttilità (della macchina fotografica) equivale a quella del pennello, esattamente. La fotografia sta alla pittura come l'automobile sta al cavallo".

Man Ray

Pop Art

-"Popular art," anni 60 -Populare nel senso di massa, cultura di massa -Cultura caratterizzata da forme di comunicazioni, vita massaficata -Comportamenti, cibi, abiti, oggetti, ecc. -Ruolo formativo dei media: Teoria di Marshall McLuhan (1964) -Pop art influenzata dai media influenzata dalla fotografia -Media che contribuiscono a creare cultura di massa: TV, fotografia -Lucy Lippard: "più estroversa che introversa l'arte pop arriva al dunque istantemente" (FP 166)** -Artisti estroversi: guardano il mondo prodotto di massa invece di se stessi (introverso) -Fotografi puo essere considerato un media estroverso, pratica estroversa (dipingere un albero vs fotografarlo) -Si puo essere fotografico anche senza la fotografia (filosofia di fotografia senza la macchina) -Esempi: Warhol, Lichtenstein, Oldenberg -"L'arte Pop guarda fuori, al mondo" -Lichtenstein

"Una componente voyeristica possiamo cercarla nell'uso, e nel prodotto, di tutti i mezzi della raffigurazione; ma è solo con quelli ottici che la passione del vedere la sostanza del reale più nell'icona che nel soggetto vero della medesima assume una forma specialissima. Il soggetto appare l'oggetto alla fin fine posseduto in immagine più appassionatamente che in realtà"

Ando Gilardi

"Il cinema appare come il compimento nel tempo dell'oggettività fotografica. Il film non si contenta più di conservare l'oggetto avvolto nel suo istante, come, nell'ambra, il corpo intatto degli insetti di un'età trascorsa; esso libera l'arte barocca dalla sua catalessi convulsiva. Per la prima volta, l'immagine delle cose è anche quella della loro durata e quasi la mummia del cambiamento".

André Bazin

"Noi che nelle nostre opere ci siamo fatti sordi ricettacoli di tanti echi, modesti apparecchi di registrazione non disposti ad ipnotizzarsi sul disegno che tracciamo, serviamo forse una causa ancora più nobile".

André Breton

"Il termine visualizzazione si riferisce all'intero processo emotivo-mentale che concorre a creare un'immagine fotografica e, come tale, è uno dei più importanti concetti della fotografia. Questo processo comprende la capacità di prevedere quale sarà il risultato prima ancora di effettuare l'esposizione, così da scegliere quelle procedure che contribuiranno al raggiungimento dell'effetto cercato". "L'occhio del pittore o del fotografo porta la forma (form) nelle forme (shapes) circostanti".

Ansel Adams

"Per me la pittura è una questione molto intima e personale mentre la fotografia è più un fatto pubblico".

Man Ray

"Sebbene dipingessi rapidamente era sempre un lavoro faticoso rispetto all'atto istantaneo della fotografia." "

Man Ray

"Solo il Surrealismo è stato fin qui la forza che ha saputo estrarre dalla camera oscura le vere forme luminose, grandiose"

Man Ray

"Per entrare in noi, un essere è stato costretto a prendere la forma,a piegarsi alla cornice del tempo; non apparendoci che per istanti successivi, non ha potuto lasciarci di sé che un solo aspetto alla volta, consegnarci di sé nulla più d'una singola fotografia"

Marcel Proust

"Nel ricostruire il virtuale, la libertà di dare corpo alle proprie visioni ideali, di scegliere una propria immagine dell'ambiente, dà all'artefice la possibilità di controllare la realtà. Di farla essere o non essere in un certo modo"

Mariko Mori

"Io non vedo una porta, vedo una massa marrone, poi mi accorgo che c'è una latta attaccata che ha sopra dei segni, dei graffi. Vedi la porta come una cosa che ha vissuto, vecchia, vedi i graffi su questa latta, che è di ferro eppure anche lei è morbida, nel senso che è dolce, registra le cose; l'uomo che l'ha graffiata, e senza saperlo ha lasciato il segno, ha scritto anche lui qualcosa del suo passaggio"

Mario Giacomelli

"Incontrai Edwin Land nel 1948 a una festa in casa sua. L'indomani andai a trovarlo nel suo laboratorio. Il brillante scienziato mi fece un ritratto con una macchina fotografica prototipo. Sessanta secondi dopo, staccava il negativo e la stampa color seppia ne emergeva nitida e luminosa. Entrambi esultavamo con la soddisfazione di essere testimoni di una svolta. Per Land era la conferma di un sogno, per me un'esperienza affascinante. Iniziava la mia avventura con la fotografia automatica"

Ansel Adams

"Ci piace inoltre far osservare che io e mio fratello Arturo, non siamo fotografi, e ci troviamo ben lontani dalla professione di fotografi".

Anton Giulio Bragaglia

"La Fotodinamica, ricordando ciò che fu da uno stato all'altro, compie opera trascendente la condizione umana, così da divenire essa una fotografia trascendentale del movimento".

Anton Giulio Bragaglia

"Noi ricerchiamo la essenza interiore delle cose: il puro movimento, e preferiamo tutto in moto, perché nel moto, le cose dematerializzandosi, si idealizzano, pur possedendo ancora, profondamente un forte scheletro di verità. È in questo che consiste il nostro fine, è in questo che noi vogliamo elevare la fotografia sino a quelle altezze, dove oggi essa tende impotentemente, perché è priva degli elementi necessari alla elevazione - dati i criteri ordinativi che la conformano precisa riproduttrice della realtà - e perché, per un'altra parte, giace dominata da quel ridicolo e bestiale elemento negativo che è l'istantanea, apparsa sino ad ora come una grande potenza scientifica, mentre è assurdità ridicolissima".

Anton Giulio Bragaglia

"Vogliamo dare alla pittura ed alla scultura movimentiste quelle salde basi che gli sono oggi assolutamente necessarie".

Anton Giulio Bragaglia

"Il gesto, il dinamismo corporei o la cinetica del volto non sono per me né un gioco, né un utensile teatrale né tantomeno un rituale, bensì coscienza, la forma di comunicazione più fondamentale dell'uomo".

Arnulf Rainer

"Rimasi comunque deluso dalla rigidità di alcune foto. Avevano documentato troppo poco. Quindi fui sollecitato a dipingervi sopra il dinamismo e la tensione che non trovavo nelle fotografie"

Arnulf Rainer

"Com'è vero che sono uno che si diverte, preferisco mille volte di più la fotografia alla pittura e la lettura del 'Matin' alla lettura di Racine"

Arthur Cravan

"Era l'epoca in cui gli album fotografici cominciavano a riempirsi. Si trovavano particolarmente nei punti più squallidi delle abitazioni, sulle consolle o sui tavolini dei salotti: rilegature in cuoio con orrendi ornamenti in metallo, i fogli con un bordo d'oro largo un dito, su cui si esibivano personaggi buffamente drappeggiati o inguainati [...]".

Benjamin Walter

"Nessun altro mezzo espressivo, infatti, ha come il cinema questa originaria e congenita capacità di fotografare le cose che, secondo noi meritano di essere mostrate nella loro 'quotidianità', che vuol dire nella loro più lunga, più vera durata; la macchina ha infatti tutto davanti, e vedere le cose e non il concetto delle cose.

Cesare Zavattini

"Da quel momento, l'immonda compagnia si precipitò, come un solo Narciso, a contemplare la propria immagine triviale sulla lastra. Una follia, uno straordinario fanatismo s'impadronì di tutti questi nuovi adoratori del sole".

Charles Baudelaire

"Poiché l'industria fotografica era il rifugio di tutti i pittori mancati, troppo poco dotati o troppo pigri per condurre a termine gli studi"

Charles Baudelaire

"Ho incominciato a prendere in giro non i vestiti, ma la moda in generale. Mi sono disegnata delle cicatrici sul viso per apparire veramente brutta. E ho usato quella sostanza che si applica sui denti per farli sembrare marci. Mi piaceva molto l'idea che questo sarebbe apparso su Vogue France in mezzo a tutte quelle bellissime donne".

Cindy Sherman

"Quando non lavoravo ero così ossessionata dal cambiare identità che lo facevo comunque, anche senza avere una macchina fotografica pronta, senza che ci fosse qualcuno a guardarmi, senza dover andare da nessuna parte".

Cindy Sherman

"L'ossessione visiva che percorre tutto l'immaginario ottocentesco (con precisi riscontri nella letteratura, nella scienza, nel teatro) trova nell'invenzione del cinema il suo emblema. I panorami e i diorami, con tutti gli annessi e i derivati, la fotografia e i suoi rapidi e febbrili perfezionamenti e applicazioni [...] questi e altri fatti disseminati e disseminabili in cronologie e genealogie del cinema, più o meno pertinenti, sono sintomi di un ruolo preminente che l'universo dell'esperienza visiva e spettacolare va acquisendo nella vita e nella città, ma anche nelle zone rurali nelle quali si va parimenti definendo ed ingigantendo la mitologia dello spazio urbano"

Costa, A.

"Se l'alfabeto fonetico era un mezzo tecnico per scindere la parola parlata dai suoi aspetti di suono e di gesto, la fotografia, e il cinema che ne è uno sviluppo, hanno restituito il gesto alla tecnologia umana dell'esperienza registrata"

Marshall McLuhan

"Ad ogni specchio corrisponde uno spazio infinito, come questo; e vi vengono a rifugiare e a conservare le immagini di tutti, uomini, bambini che si sono guardati dentro. Quando uno si guarda in uno specchio e poi se ne va crede che la cosa sia finita. Niente affatto. Lui se ne va per i fatti suoi e non ci pensa più; ma nello spazio invisibile corrispondente a quello specchio rimane la sua immagine"

Massimo Bontelli

"Ad ogni specchio corrisponde uno spazio infinito, come questo; e vi si vengono a rifugiare e a conservare le immagini di tutti gli uomini, bambini che si sono guardati indietro. Quando uno si guarda in uno specchio e poi se ne va, crede che la cosa sia finita. Niente affatto. Lui se ne va per i fatti suoi e non ci pensa più; ma nello spazio invisibile corrispondente a quello specchio rimane la sua immagine"

Massimo Bontempelli

"Non-forma come istanza di diretta comunicazione con la realtà"

Maurizio Calvesi

"Nei miei precedenti viaggi [in Oriente] mi ero accorto che perdevo tempo prezioso disegnando i monumenti e le vedute di cui volevo conservare il ricordo [...] e avevo capito che mi serviva uno strumento di precisione per portare indietro immagini che mi consentissero una ricostruzione esatta".

Maxime Du Camp

"In quanto realtà, l'immagine fotografica ci mette a confronto con l'arroganza innocente di un fatto oggettivo: un fatto che esiste come presenza impedente, indifferente alla nostra reazione"

Maya Deren

"La scoperta di fonti di illuminazione artificiale, l'alta sensibilità della lastra fotografica, furono tutti dei ponti verso il quadro realizzato direttamente con la luce"

Moholy-Nagy

"Pensavo che non avrei perso nessuno se lo avessi fotografato. Le mie foto mi ricordano quanti amici ho perduto".

Nan Goldin

"Mi raccomando, te lo scrivo a nome degli amici futuristi, escludi qualsiasi contatto con la fotodinamica dei Bragaglia. È una presuntuosa inutilità che danneggia le nostre aspirazioni di liberazione dalla riproduzione schematica o successiva della statica e del moto [...] immagina dunque se abbiamo bisogno della grafomania di un fotografo positivista del dinamismo [...] Il suo libercolo mi è sembrato, e così agli amici, semplicemente mostruoso. Grottesca la prosopopea e l'infatuazione sull'inesistente"

Umberto Boccioni

"Una benché lontana parentela con la fotografia l'abbiamo sempre respinta con disgusto e con con disprezzo perché fuori dall'arte. La fotografia in questo ha valore: in quanto riproduce ed imita oggettivamente, ed è giunta con la sua perfezione a liberare l'artista dalla catena della riproduzione esatta del vero"

Umberto Boccioni

"Quando arti diverse si trovano a sviluppare la stessa tematica e a guardare le cose secondo la stessa intenzione, non ne deriva mai una semplice coincidenza di risultati".

Umberto Eco

Eco, Umberto "La camera fotografica che sino ad ora aveva trovato scene ed eventi 'figurativi' ora viene invitata a trovare occasioni informali, macchie, graffiti, tessiture (...)".

Umberto Eco

"Vorrei far capire che ciò che voglio innanzitutto con la fotografia è comporre l'immagine come faccio con i quadri. Bisogna che i volumi, le linee, le ombre e la luce obbediscano alla mia volontà e dicano ciò che io voglio far dir loro. E questo nel controllo strettissimo della composizione perché io non cerco né di raccontare il mondo né di raccontare i miei pensieri. Tutto quello che io conosco e il modo in cui lo conosco è fatto anzitutto di elementi astratti: sfere, piani, griglie le cui linee parallele offrono grandi risorse"

Florence Henri

Sugli anni '80: "Libertà di usare la tecnologia più raffinata quanto la rude mano che dipinge o plasma la materia; libertà di fare riferimento al proprio corpo fisico quanto all'universo mitico del sogno, libertà di formulare un concetto quanto di perdersi nell'arbitrio dell'afasia e del non detto"

Francesca Alinovi

"La vita in sé è piuttosto monotona e noiosa e banale. Nell'arte io posso articolarmi e formulare me stesso come nella vita non potrei mai [...] questa assenza di compromessi che io posso vivere nell'arte ti dà libertà, nella testa e nell'anima, così incredibile che in qualche modo riesci a sopportare anche la vita"

Urs Luthi

"Documentario? Ecco una parola molto ricercata e ingannevole. E non veramente chiara [...] Il termine esatto dovrebbe essere 'stile documentario'. Un esempio di documento in senso letterale sarebbe la fotografia di un crimine scattata dalla polizia. Un documento ha un'utilità mentre l'arte è davvero inutile. Perciò l'arte non è mai un documento anche se può adottarne lo stile".

Walker Evans

"In molte delle sue fotografie [Atget] offre dei punti di aggancio che dovevano essere afferrati dai surrealisti più ortodossi. Le sue caratteristiche generali consistono nella comprensione lirica della strada, una capacità d'osservazione allenata, un'inclinazione particolare per i segni del tempo sulle cose".

Walker Evans

"Volevo affermare in modo inequivocabile che le sessantadue persone si erano trovate lì insieme senza saperlo, e allo stesso modo si erano poste davanti a un obiettivo che le fissava in maniera impersonale in un preciso momento e che tutti questi individui, inquadrati nel mirino, erano stati fotografati senza il minimo intervento umano al momento dello scatto"

Walker Evans

C'è il "bisogno irresistibile di cercare nell'immagine quella scintilla magari minima di caso, di hic et nunc, con cui la realtà ha folgorato il carattere dell'immagine, il bisogno di cercare il luogo invisibile in cui, nell'essere in un certo modo di quell'attimo lontano, si annida ancora oggi il futuro"

Walter Benjamin

"Tramite il chiaro scuro, l'ordine spaziale, la distribuzione della profondità di campo, un'immagine appare un'immagine che una precisa tecnica fa derivare dall'analisi dell'oggetto"

Walter Peterhans

"Viaggiare è per definizione sia un avvicinamento che un allontanamento. Ma il senso del viaggio, di partire e andare, diventa sempre più esplicito, e con ciò anche la possibilità del ritorno: ovvero mi chiedo se il senso del viaggio non sia in fondo più nel tornare, dopo aver preso le distanze per vedere meglio, o semplicemente poter vedere"

Wim Wenders

"L'istantanea fotografica o pittorica ridicolmente uccide i gesti vivi contraendoli ed immobilizzando uno dei cento mila loro fuggevoli stati".

Anton Giulio Bragaglia

"Le uguaglio per nascita, le supero in bellezza, le giudico con il mio spirito".

Contessa di Castiglione

"Mi ero sentita colpevole per il fatto di essere donna, perché pensavo che non avrei mai capito i meccanismi di una macchina fotografica".

Diane Arbus

"Data l'esistenza della fotografia e della cinematografia, la riproduzione pittorica del vero non interessa né può più interessare a nessuno".

Giacomo Balla

"Riscriviamo la vita di tutti i giorni".

Hugo Ball

"Fotografare è soprattutto rinnovare lo stupore".

Luigi Ghirri

"Fare una fotografia è un modo di toccare qualcuno, è una carezza, è accettazione".

Nan Goldin

"Atget fotografava le vie come si fotografa il luogo di un delitto".

Benjamin Walter

"Da oggi la pittura è morta" (1839)

Paul Delaroche

"Attraverso il nostro apparecchio noi accettiamo la vita in tutta la sua complessità"

Henri Cartier-Bresson

"Per dipingere quel quadro al Duca mi ci sono voluti sei mesi; con una fotografia diretta lo avrei realizzato subito".

Man Ray

"Non si chiede mai ad un pittore quali pennelli usa o a uno scrittore che macchina da scrivere usa [...] Quel che conta è l'idea, non la macchina fotografica".

Man Ray

"Nonostante i suoi aspetti meccanici, la fotografia mi aveva sempre affascinato in quanto modo di dipingere con la luce e le sostanze chimiche".

Man Ray

"Invece di chiamare arte una gas station, ho chiamato arte la sua fotografia"

Ed Ruscha

"È vivendo che noi ci scopriamo, nello stesso tempo in cui scopriamo il mondo esteriore, esso ci forma ma noi possiamo anche agire su di lui".

Henri Cartier-Bresson

"[...] E certamente i dagherrotipi presi in questa vivida luce solare sono straordinari. È proprio quasi la stessa cosa che portarsi via il palazzo stesso".

John Ruskin

Gustav Rejlander

Le due strade della vita, fotomontaggio, 1857 Viene considerato il primo fotomontaggio della storia Come risposta alla critica che l'arte deve esibire una capacità tecnica: Il fotomontaggio è una roba difficile Si vede la realtà ma secondo l'occhio dell'artista La fotografia può anche costruire la realtà Questo quadro dimostra che la fotografia può essere difficile

"Dico che, se una faccia d'uno edifizio o altra piazza o campagna che sia illuminata dal sole, arà al suo opposto un'abitazione, e in quella faccia che non vede il sole sia fatto uno spiraculo rotondo, che tutte le alluminate cose manderanno la loro similitudine per detto spiraculo e appariranno dentro all'abitazione nella contraria faccia, la quale vol essere bianca, e saranno lì appunto e sottosopra, e se per molti lochi di detta faccia facessi simili busi, simile effetto sarebbe per ciascuno"

Leonardo Da Vinci

"Il cinema è un'invenzione senza futuro"

Louis-Jean Lumière

"[La Pop Art] è più estroversa che introversa"

Lucy Lippard

"A volte nelle nuvole si possono riconoscere le parvenze di animali, oggetti, il profilo di un volto. Le figure ai nostri occhi appaiono precise anche se in effetti sono incerte [...] Questo lavoro sul paesaggio italiano vorrei che apparisse un po' così, così come questi disegni mutevoli; anche qui una cartografia imprecisa, senza punti cardinali, che riguarda più la percezione che non la sua catalogazione o descrizione".

Luigi Ghirri

"Il paesaggio non è là dove finisce la natura e inizia l'artificiale, ma una zona di passaggio, non delimitabile geograficamente, ma più un luogo del nostro tempo, la nostra cifra epocale".

Luigi Ghirri

"Se il viaggio è sinonimo di avventura, grande o piccola che sia, questa avventura la si può incontrare tralasciando le strade conosciute, i luoghi comuni, ma cercando nuovi percorsi visivi e nuove strategie di rappresentazione"

Luigi Ghirri

"Chi vede non è mai certo di ciò che vede. Credo che ci sia una sorta di qualità ineffabile per certi gesti. Voglio dire che può succedere di sentire che una persona non ti ama, ma senza poterlo spiegare. Eppure, ti accorgi che c'è qualcosa che non va. Ecco io vorrei ottenere questo. Mi piace l'idea che la gente si interroghi esaminando tutta la serie di sensazioni prodotte dagli oggetti"

Mac Adams

"Chi vede non è mai certo di ciò che vede. Credo che ci sia una sorta di qualità ineffabile per certi gusti. Voglio dire che può succedere di sentire che una persona non ti ama, ma senza poterlo spiegare. Eppure ti accorgi che c'è qualcosa che non va. Ecco, io vorrei ottenere questo. Mi piace l'idea che la gente si interroghi esaminando tutta la serie di sensazioni prodotte dagli oggetti"

Mac Adams

"Fotografo per mantenere il contatto con gli altri".

Man Ray

"Fu proprio praticando questo metodo di stampa che arrivai al mio processo 'rayografico', ovvero alla fotografia senza macchina fotografica"

Man Ray

"Se le vostre foto non sono sufficientemente buone, vuol dire che non siete andati abbastanza vicini"

Robert Capa

"Alla fine non sono sicuro di capire come sono arrivato a essere omosessuale o quale sia la mia vera sessualità".

Robert Mapplethorpe

"Conoscevo tutte queste persone. Le avevo incontrate prima, durante una reciproca esperienza sessuale, e fuori dalla ripresa fotografica. Erano miei amici. Non c'era alcun problema. Le immagini documentano dunque un'esperienza e una sensibilità comune".

Robert Mapplethorpe

"Considero queste fotografie parte di un diario. Queste sono persone, alcune le conosco molto bene, altre poco, che hanno incrociato la mia vita negli ultimi anni".

Robert Mapplethorpe

"I fiori hanno un aspetto misterioso e oscuro. Non so dove, come, perché, ma in un certo senso, hanno qualcosa di veramente sexy, cosa che di solito non è loro attribuita".

Robert Mapplethorpe

"Le persone da me fotografate cercavano nelle loro azioni un orgasmo e per me questo era giustificabile. Si agiva insieme per ottenere un reciproco orgasmo, anche se non sembra facile crederlo dalle fotografie".

Robert Mapplethorpe

"Personalmente ritengo la pornografia una sessualità più interessante"

Robert Mapplethorpe

"Se qualcuno nella foto beve l'urina di un altro, di fatto stava bevendo urina. Non lo faceva per essere fotografato, ma perché gli piaceva. Tutto avveniva spontaneamente, con voluta partecipazione".

Robert Mapplethorpe

"La vista superava l'immaginazione: palle di cannone e proiettili creavano un flusso che dai piedi della valle scendeva giù. Era impossibile proseguire giù senza calpestarli"

Roger Fenton

"Ciò che la Pop Art vuole desimbolizzare è l'oggetto, dargli l'opacità e l'ottusa caparbietà d'un fatto".

Roland Barthes

"Il tratto inimitabile della fotografia (il suo noema) è che qualcuno ha visto il referente (anche se si tratta di oggetti) in carne e ossa, o anche in persona"

Roland Barthes

"L'età della fotografia corrisponde precisamente all'irruzione del privato nel pubblico, o piuttosto alla creazione di un nuovo valore sociale, che è la pubblicità del privato".

Roland Barthes

"La fotografia pornografica è interamente costituita dall'ostensione di una sola cosa: il sesso: in essa non vi è mai un oggetto secondo. Mapplethorpe fa passare i suoi primi piani di sessi dal pornografico all'erotico fotografando molto da vicino le maglie dello slip".

Roland Barthes

"Quelle foto, che la fenomenologia definirebbe degli oggetti qualunque, non erano che analogiche, suscitavano soltanto la sua identità, non la sua verità; ma la Fotografia del Giardino d'Inverno, invece, era effettivamente essenziale, essa realizzava per me, utopisticamente 'la scienza impossibile dell'essere unico'".

Roland Barthes

"Un giorno, molto tempo fa, mi capitò sottomano una fotografia dell'ultimo fratello di Napoleone, Girolamo. In quel momento, con uno stupore che da allora non ho potuto ridurre, mi dissi: 'Sto vedendo gli occhi che hanno visto l'Imperatore'"

Roland Barthes

"Duchamp non credeva semplicemente che la fotografia stesse diventando onnipresente nella cultura di massa del XX secolo, la sua analisi della fotografia era interamente condizionata dal fatto che le proprietà strutturali dell'indice erano completamente diverse da quelle delle altre forme di rappresentazione. Le catene di sostituzione simbolica erano diventate l'obiettivo della tradizione pittorica e iconica, questi codici che non soltanto potevano rendere esplicito il senso del quadro ma potevano anche interiorizzarlo nell'opera stessa, queste operazioni di simbolizzazione o di sostituzione erano, nell'analisi di Duchamp, estranee all'azione dell'indice".

Rosalind Krauss

"Se si può dipingere un quadro a memoria o grazie alle risorse dell'immaginazione, la fotografia, in quanto traccia fotochimica può essere condotta a buon fine solo in virtù di un legame iniziale con un referente materiale. È di questo asse fisico, sul quale si produce il processo della referenza, che parla Charles Peirce quando si volge alla fotografia come esempio di quella categoria di segni che chiama indicali"

Rosalind Krauss

"Sotto vari aspetti, la produzione dell'arte americana degli anni ottanta, è il risultato del conflitto fra immagine e segno. Di segni ce ne sono fin troppi sulle autostrade, negli aeroporti, nei supermercati. Invadono i nostri salotti attraverso la televisione, comandano i nostri pensieri, le nostre sensazioni, le nostre azioni. Le immagini sono molto meno autoritarie. Sono sempre aperte all'interpretazione."

Sandy Skoglund

"La fotografia dà modo allo stesso autore di assistere al quadro: la visione è la cosa già vista dall'obiettivo"

Giulio Paolini

"[La camera oscura è] una specie di occhio artificiale, una semplice piccola scatola, di circa 15 centimetri quadri per faccia".

Niépce Nicéphore

"La diffusione di massa è assicurata dai più grandi moltiplicatori del mondo moderno la starmerce non si usura né deperisce una volta consumata: la moltiplicazione delle sue immagini, lungi dall'alterarla, ne aumenta il valore e la rende più desiderabile"

Edgar Morin

"La fotografia che lavora sul materiale originario offertole dalla natura, ha molto in comune con l'operazione del passante che scopre il sasso".

Umberto Eco

"Ogni mezzo espressivo impone i suoi limiti all'artista, limiti intrinseci agli strumenti, ai materiali o ai procedimenti utilizzati".

Edward Weston

"Sapete, è davvero fantastico che noi si rassomiglia ciò cui rassomigliamo, ed è questo quello che emerge a volte molto chiaramente in una fotografia"

Diane Arbus

"La parola chiave non è 'fotografia', né 'pittura', né 'scrittura', è 'espressione'. Quando voi guardate le mie fotografie guardate i miei pensieri"

Duane Michals

reportage

Due forme di reportage: Henri Cartier Bresson: Momento Decisivo Frank/Klein: Momento in Between Andare in mondo per recuperare il momento fisico Il parallelo della pittura informale potrebbe essere il reportage Relazione emozionale,forte, aggressive del mondo → di scaricare sul mondo l'energia l'impulsivitalistici Momento decisivo: la fotografia è l'individuazioni del momento decisivo Momento preciso (non è prima o dopo, è esattamente il momento) Un secondo in più o meno sarebbe stato un altro momento

"In ogni famiglia le fotografie prendono il posto di quelle statuette o oggetti attorno ai quali si manteneva vivo il culto dei morti, esatta rappresentazione di ciò che amuleti e oggetti attuavano in maniera perfettamente simbolica: la presenza dell'assenza"

Edgar Morin

"Considererei la fotografia, pure le immagini a colori a colori proiettate direttamente su di uno schermo da fasci di luce colorati, anche quando siano fatte senza l'intervento della macchina fotografica"

Edward Steichen

"Oggi, una percentuale piuttosto alta dei giovani fotografi più dotati, sta sperimentando ed esplorando nuove aree, creando immagini che trasmettono connotazioni e significati al di là degli oggetti rappresentati con cui spesso hanno relazioni solo indirette".

Edward Steichen

"Al giorno d'oggi il fotografo non deve necessariamente far sembrare la sua fotografia un acquarello, perché sia considerata arte, ma deve conformarsi alle regole di composizione"

Edward Weston

"La macchina fotografica può davvero essere in grado di vedere attraverso l'occhio, aumentandone la capacità fino a vedere più di quanto normalmente veda".

Edward Weston

"La parola 'pittorico' mi irrita rispetto a come intendo io il fare immagini. Non abbiamo già abbastanza immagini -arte da calendario- opera più o meno raffinata di centinaia di migliaia di pittori ed incisori? La fotografia che segua questo criterio può solo essere una povera imitazione di una forma d'arte già brutta".

Edward Weston

"Si può invece rappresentare con la massima precisione l'aspetto fisico delle cose: la pietra è dura, la corteccia è ruvida, la carne è viva, volendo, le si può rendere più dure, più ruvide e più vive. In una parola, abbiamo il bello fotografico".

Edward Weston

"Un allontanamento estremo dalla registrazione realistica è possibile e pertinente alla fotografia diretta".

Edward Weston

"Sto sognando, sono desto in un ambiente reale fisico oppure sono desto in un ambiente reale simulato?"

Ezio Manzini

"La sua mente (di de Chirico) accavalla Italia e Francia con un metodo fotografico oltre che immaginativo. La ciminiera che un giorno lo sorprende alle soglie di Montparnasse, le insegne sagomate delle vetrine, le ombre cinesi, si accavallano ai monumenti equestri di Torino e ai portici sabaudi".

Fagiolo Dell'Arco

Henry Fox Talbot

Il 25 gennaio 1839 il fisico Michael Faraday presenta alla Royal Institution di Londra l'invenzione di Henry Fox Talbot Fu poi direttamente Talbot a proporre i suoi lavori fotografici alla Royal Societa il 31 gennaio 1839 In seguito Talbot avrebbe chiamato quelle immagini calotipi basate su una procedura negativo-positivo in uso ancora oggi nella tecnica fotografica Anche in Inghilterra, chiamava William Henry Fox Talbot che cercava di arrivare alla macchina fotografia Nasce di un desiderio però non rimangono L'invenzione di Talbot era molto diversa rispetta a una prospettiva che diventa importante per la storia fotografia L'immagine di Daguerre è un immagine da coppia unica, Talbot invece ha inventato il sistema negativo-positivo → la riproducibilità Talbot ha utilizzato della carta come supporto e del procedimento negativo-positivo, permise a Talbot di realizzare nel 1844 il primo libro fotografico della storia The Pencil of Nature

Dadaism

Il Dadaismo → l'avanguardia più avanguardia Sempre movimenti inter-diciplinari Troppo anarchico come forma, durava pochi anni Una fiamata Schede cronologiche: Zurigo, 1 febbraio 1916 fondato il Cabaret Voltaire inizio ufficiale del Dadaismo Poeti e scrittori: Tristan Tzara, Hugo Ball Pittori: Hans Arp, Hans Richter, Francis Picabia (più tardi nel 1918) New York, 1915-1916 Marcel Duchamp, Man Ray, Francis Picabia Si capiva che New York è un centro artistico, vivo Berlino, 1917 Raoul Hausmann, Hans Richter, George Grosz Hannover, 1917-1918 Kurt Schwitters

Charles Baudelaire

Il pubblico moderno e la fotografia, 1859 1859 → A Parigi veniva organizzata un salon ogni anno, per la prima volta in quest'anno la fotografia viene ospitata dentro il salon Non insieme alla pittura, in un sala riservata, però ci sta Cattiveria, ironia, espressioni delle battute un po' alfedeno Nega il carattere dell'arte della fotografia Va bene come prodotto meridionale I difetti secondo Baudelaire: Il mimetismo nei confronti del reale Troppo uguale alla realtà//Rispecchiare la realtà tale quale La scarsa manualità necessaria L'arte è risultato senza arse tecne (?) L'asservimento all'industria

"Il mio lavoro si basa sul fascino delle possibilità (reali e irreali) di ricreare se stessi".

Inez van Lamsweerde

"Ecco che come ogni collezione anche questa è un diario: diari di viaggi, certo, ma pure diario di sentimenti, di stati d'animo, di umori. O forse diario soltanto di quell'oscura smania che spinge tanto a mettere insieme una collezione quanto a tenere un diario, cioè il bisogno di trasformare lo scorrere della propria esistenza in una serie di oggetti salvati dalla dispersione, o in una serie di righe scritte, cristallizzate fuori dal flusso continuo dei pensieri."

Italo Calvino

"Ebbero però il privilegio di assistere per primi alla creazione di disegni ottenuti senza alcun intervento manuale, per diretta, automatica, impressione della luce del sole, ossia fotograficamente"

Italo Zannier

"L'oggetto architettonico appare come se fosse collocato in una neutrale esedra teatrale, a tal punto che è decontestualizzato e avvolto in una soffusa e accattivante nuvola di luce"

Italo Zannier

"Nel punto in cui Mulberry Street si piega a gomito inoltrandosi nella depravazione del Five Points, lì si trova The Bend, il terribile cuore degli slum newyorchesi [...] c'è solo un Bend al mondo, ed è abbastanza".

Jacob Riis

"Un'improvvisa manifestazione spirituale, sia nella volgarità di un discorso o di un gesto, sia in un giro memorabile di pensieri quando l'anima, l'essenza di un oggetto ci balza incontro dai veli della sua apparenza" (si riferisce alla riscoperta estetica nella visione del mondo)

James Joyce

"(I ready made) hanno eliminato la mano dal processo artistico. Essi non sono fatti, sono scelti. Ed è in questo, certamente, che a un primo livello d'analisi essi si avvicinano alla fotografia".

Jean Claire

"La condanna di Baudelaire della fotografia [...] avrebbe potuto, parola per parola, essere ripresa da coloro che si sono indignati che uno scolabottiglie o un orinatoio fossero presentati in un'esposizione d'arte"

Jean Claire

"Baudelaire è l'uomo che non si dimentica mai, si guarda vedere; guarda per vedersi guardare come un bambino che gioca sotto l'occhio degli adulti"

Jean-Paul Sartre

"Penso che, da un punto di vista artistico, la fotografia fondi se stessa sulla base del cinema e non viceversa".

Jeff Wall

"Si avverte la sensazione che ognuno possa facilmente costruire il nuovo cui anela, libero dalle coercizioni del del proprio passato e del proprio codice genetico".

Jeffrey Deitch

"Il mezzo fotografico è l'arma migliore per il gioco di genere e sessuale"

Jennifer Blessing

Jacques-Louis Mandé Daguerre

Nicéphore Niépce e Jacques-Louis Mandé Daguerre firmarano un contratto societario della durata di dieci anni. Ma nel 1833, Niépce moriva prima di vedere riconosciuta la paternità dei suoi primi esperimenti. Daguerre continuò in proprio le ricerche Decidono di fondare una società Apparecchio fotografico di Daguerre costruito dal cognato Alphonse Giroux nel 1839

"La scoperta che ho fatta, e che indico col nome di eliografia, consiste nel riprodurre spontaneamente, mediante l'azione della luce colle digradazioni di tinte dal nero al bianco, le immagini ricevute nella camera oscura"

Niépce Nicéphore

"D'ora innanzi la forma divorzia dalla materia [...] dateci qualche negativo di qualcosa che vale la pena di vedere, presa da punti differenti: è tutto ciò che ci serve. Demolitela e datele fuoco, se vi va [...] L'immagine resta, l'originale sparisce!".

Oliver Wendell Holmes

"La mente si fa strada nelle grandi profondità dell'immagine. I rami scheletrici di un albero in primo piano si protendono verso di noi come se volessero cavarci gli occhi. Il gomito di una figura ci sta così vicino da metterci a disagio".

Oliver Wendell Holmes

"[...] queste straordinarie visioni, di Alpi, templi, palazzi, piramidi, per quattro soldi ve le potete portare a casa, si possono guardare a piacimento, accanto al focolare, con un perpetuo bel tempo, quando si è dell'umore giusto, senza prendere freddo, senza la necessità di una scorta, in qualsiasi ordine di successione -da un ghiacciaio al Vesuvio, dal Niagara a Memphis - per quanto tempo si desidera, interrompendo quando si vuole".

Oliver Wendell Holmes

"Le forme degli oggetti, le tonalità di colore relative, le strutture e le linee, questi sono gli strumenti, strettamente fotografici della nostra orchestra"

Paul Strand

"Se i fotografi, infatti, avessero realmente esaminato in modo critico la pittura, cioè tutti i dipinti, come un'evoluzione, se non si fossero contentati di fermarsi agli aspetti superficiali di Whistler, delle stampe giapponesi, alle opere scadenti di paesaggisti tedeschi e inglesi [...] avrebbero scoperto che la solidità delle forme, la differenziazione delle strutture, il tratto e il colore sono usati come strumenti significativi in tutti i risultati massimi della pittura".

Paul Strand

"[Gli strumenti specifici della fotografia] sebbene siano differenti per stile di capacità espressiva, da quelli di ogni altra forma plastica, sono, nondimeno, imparentati con la strumentazione del pittore e dell'incisore autentico".

Paul Strand

"Io vedo il mondo attraverso quel mezzo fluido e abbracciante il tempo che sono le parole, e quel mezzo fisso, che blocca il tempo, qual è l'immagine visiva (di un istante) della fotografia. Con l'uso di questi due metodi si può avvicinare una nuova realtà"

Peter Hutchinson

"Con la fotografia non ci è più possibile pensare all'immagine al di fuori dell'atto che l'ha creata. La foto non è solamente un'immagine, è anche, anzitutto, un vero atto iconico, un'immagine se si vuole, ma attiva, qualcosa che non si può concepire al di fuori delle sue circostanze, al di fuori del gioco che l'anima, senza farne letteralmente la prova."

Phillippe Dubois

"Di questo dunque si tratta in ogni fotografia: tagliare nel vivo per perpetuare nel morto. Con un colpo di bisturi decapitare il tempo, prelevare l'istante e imbalsamarlo sotto [sopra] delle bende di pellicola trasparente, in maniera piatta e ben in vista al fine di conservarlo e preservarlo dalla propria perdita [...]. Come quegli insetti gelati nell'ambra che sono stati presi vivi e trasformati letteralmente in natura morta".

Phillippe Dubois

"il fotografo, in realtà, che lo voglia o no, tanatografia tutto ciò che egli capta. L'atto fotografico, nella sua forza stupefacente, getta sul mondo, a ciascuno dei suoi colpi, ad ogni ripresa, un velo trasparente e paralizzante"

Phillippe Dubois

"Poiché il bisogno di fotografare non è altro, nella maggior parte dei casi, che un bisogno di fotografie, si comprende bene come tutti i fattori che determinano un'intensificazione della vita domestica e un rafforzamento dei legami famigliari favoriscano l'adozione e l'intensificazione della pratica fotografica"

Pierre Bourdieu

"La rivoluzione urbana coincise col trionfo della fotografia e i fotografi si diedero a commercializzare album o cartoline dedicate a Londra, Parigi, Venezia, Berlino. Erano cliché che continuavano a rispecchiare lo stile monumentale che aveva in precedenza caratterizzato i disegni. Accoglienti nei confronti degli stranieri i centri cittadini sembravano non avere vita propria."

Pierre Sorlin

"Chiamammo fotomontaggio questo procedimento, in quanto esprimeva la nostra avversione a voler far parte dell'artista. Noi ci consideravamo ingegneri, asserivamo di essere costruttori e di 'montare' i nostri lavori (come fa un fabbro)"

Raoul Hausmann

Dennis Oppenheim

Reading Position 1970 Temporalità → lui sta leggendo sulla sabbia, le impronte del sole, la traccia della bronzatura Body art → nostro corpo calata in una dimensione temporale Un lavoro concettuale in cui Oppenheim riflette sulla dimensione di tempo

"Anche se incompatibile con un intervento fisico, l'usare una macchina fotografica è comunque un modo di partecipare, di sollecitare ciò che sta accadendo perché continui ad accadere" "I fotografi che si sforzano di combattere l'apparente realismo superficiale del mezzo furono quelli che ne trasmisero in maniera più limitata le proprietà surreali".

Susan Sontag

"Conservare il ricordo delle gesta di singoli individui, intesi come membri di una famiglia (o di qualche altro gruppo) è la più antica utilizzazione popolare della fotografia [...] Le macchine fotografiche accompagnano la vita della famiglia [...] Attraverso le fotografie, ogni famiglia si costruisce una cronaca illustrata di se stessa, un corredo portatile di immagini che attestano la sua compattezza".

Susan Sontag

"L'attività stessa del fotografare è calmante e placa quella sensazione generale di disorientamento che i viaggi rischiano di esacerbare. Quasi tutti i turisti si sentono costretti a mettere la macchina fotografica tra se stessi e tutto ciò che di notevole incontrano. Malsicuri delle altre reazioni, fanno una fotografia".

Susan Sontag

"La Arbus anziché cercare di convincere i suoi soggetti ad assumere una posizione 'naturale' o 'tipica', li incoraggiava ad essere goffi, cioè a posare. Il fatto che, seduto o in piedi, se ne stiano impettiti, li fa sembrare immagini di se stessi"

Susan Sontag

"La fotografia surrealista fu soprattutto uno stile manierato di ritrattistica, riconoscibile dall'uso delle medesime convenzioni decorative introdotte dal surrealismo in altre arti, soprattutto in pittura".

Susan Sontag

"Ogni fotografia è un memento mori. Fare una fotografia significa partecipare della mortalità, della vulnerabilità e della mutabilità di un'altra persona (o di un'altra cosa). Ed è proprio isolando un determinato momento e congelandolo che tutte le fotografie attestano l'inesorabile azione dissolvente del tempo".

Susan Sontag

"[Riferito agli scatti di Bellocq] Molto, in queste immagini, testimonia il gusto dell'epoca: un'aura di bassifondi, la provenienza pressoché mitica (Storyville); l'aspetto informale, antiartistico, che si accorda con l'anonimia virtuale del fotografo e quella reale delle sue modelle; il loro status di objets trouvés, come un dono dal passato".

Susan Sontag

La fotografia ha democratizzato "tutte le esperienze traducendole in immagini"

Susan Sontag

"La fotografia di un paesaggio, quella di una persona o di un gruppo di persone, ottenuta con un'armonia, una minuzia di particolari ed una tipicità tale da far dire

Tato

"Sembra un quadro", è cosa per noi assolutamente superata."

Tato

"Quando tutto quello che si chiama arte fu pieno di reumatismi, il fotografo accese le mille candele della sua lampada, e la carta sensibile assorbì a poco a poco il nero ritagliato da qualche oggetto di uso comune"

Tristan Tzara

"Al fotografo il compito di individuare una sua realtà, alla macchina quello di registrarla nella sua totalità. Due operazioni strettamente connesse ma anche distinte, che, curiosamente, richiamano nella pratica certe operazioni messe a punto da alcuni artisti degli anni venti: penso ai ready made di Duchamp...".

Ugo Mulas

"Nel 1970 ho cominciato a fare delle foto che hanno per tema la fotografia stessa, una specie di analisi dell'operazione fotografica per individuarne gli elementi costitutivi e il loro valore in sé".

Ugo Mulas


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