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"occhio di mosca"

"occhio di mosca", perfetta ribalta per consentire ad ogni corpo ed elemento di raggiungere il grado di esposizio¬ne che lo renda massimamente visibile-leggibile, si devono tuttavia di¬stinguere due possibili livelli di analisi; quello macro e quello micro¬strutturale;

L'Impressionismo, o per meglio intenderci, e per riportarlo

L'Impressionismo, o per meglio intenderci, e per riportarlo ai suoi termini essenziali, l'arte di Pissarro, Monet, Sisley, ha quei grandi meriti che tutti conoscono, e che fecero sì che esso infliggesse uno dei primi, fondamentali choc alle abitudini psico-sociali di quei tempi.

entrambi questi rami parabolici evitano sprezzantemente un innesto centrale

entrambi questi rami parabolici evitano sprezzantemente un innesto centrale, simmetrico rispetto alla posizione focale tenuta dal nudo, ma al contrario spostano violentemente i loro assi sbilanciando la composizione, rendendola eccentrica nel senso letterale della parola.

un periodo di estremo interesse

un periodo di estremo interesse, suscettibile di fondamentali illumina¬zioni su tutto il percorso successivo, non privo neppure di indicazioni valide a lungo termine, e non soltanto entro la storia personale di Cé- zanne, Che quei lavori si possano dire "romantici", è vero ma soltanto dal punto di vista tematico:

la resa ideografica del Cubismo e del Futurismo

Naturalmente, la resa ideografica del Cubismo e del Futurismo non esiterà un solo istante a tracciare la linea di spezzatura, mentre Cézanne, al solito, la lascia inespressa, in omaggio alla naturalezza e continuità della perce¬ zione.

George Seurat

2 Seurat e il Divisionismo 1. Un'arte diarchtea George Seurat . "nati attorno alt '40", Cioè dai vari Monet, Sisley, Kenoir cui dobbiamo l'impressioni- smope nello ...stesso tempo egli apre la rosa dei "nati attorno al 'óO" ' .cui si. dovrà, in genere, l'impresa antimpressionista del'Simbolismo."

11 ponticello

11 ponticello, A differenza del lavoro preceden-, te, qui si fatino scarse le indicazioni macrostrutturali, mentre abbon¬dano quelle di macrostruttura o di tessuto. È questo forse, in ordine di tempo, il primo grande lavoro in cui il principio iletico celebra i suoi fasti, le sue orge di strutturazione a fascia, a pettine, a stuoia, senza doversi impicciate di restituire qualche nozione figurale: ci sono appena, di elementi leggibili, il ponticello e i suoi supporti in muratu¬ra

Cézanne non è mai bidimen¬sionale

Cézanne non è mai bidimen¬sionale: il suo problema è pur sempre di ordine "prospettico", volto cioè a dare un'illusione di profondità, benché con elementi curvilinei, il che quindi implica inevitabilmente una contrazione della profondi¬tà.

Buffet del 1873-77

Buffet del 1873-77 è la migliore contestazione di tut¬ti gli sforzi critici di drammatizzare la cartièra cézanniana dividendola in vari periodi, o descrivendola in termini di una lenta e dura ascesa verso la maturità:

11 giudizio dì Paride

Cezanne le varie parti del corpo umano non potran¬no mai sperare, nelle sue tele, di vedere rispettati i reciproci rapporti come vorrebbe una corretta anatomia. In genere le gambe risulteranno schiacciate, o al contrario allungate, e in tal caso sarà il resto del corpo a subire una contrazione. Ma veniamo ai temi mitologici, che hanno fatto fantasticare i cri¬tici circa un periodo barocco e romantico del giovane Cézanne. Questi si annunciano prestissimo, già nel 1860-61, per esempio con 11 giudizio dì Paride.

Cinque bagnanti

Cinque bagnanti dipinto po¬sto, rispetto al precedente, in un rapporto che si potrebbe dire — e il notarlo non è affatto inutile —. improntato a un criterio quantitativo: da tre a cinque, cioè all'insegna del "sempre più difficile". L'indica¬zione di. spazialità sghemba, in questo caso solo debolmente suggerita dalla quinta vegetale,

L'arte "contemporanea" non da confondere con l'arte "moderna

L'arte "contemporanea" non da confondere con l'arte "moder¬na"," Se se nel linguaggio comune una tale conf usione avviene di frequente. Perché, questo il punto, sotto l'a~spgtto di una incisiva storia della cultura quei due perìodi non si possono affatto confondere tra_Jnro, corrispondono a cicli nettamente difìerenriath,) moderna, contemporanea.

McLuhan chiama un medium "caldo"

McLuhan chiama un medium "caldo", volto a privilegiare un canale sensoriale sugli altri e a offrirci comunicazioni (immagini) ad alta definizione, tali da favo¬rire la nostra passività.

questi coloH si dùcono complementari

giallo-viola; arancione-blu; rosso-./ verde; questi coloH si dùcono complementari, .m .qu^to appunto la lo: .;■ ró somma dà una sorta Àr sero cromatico;

gli Impressionisti svincolano le pennella¬te da obblighi descrittivi

gli Impressionisti svincolano le pennella¬te da obblighi descrittivi, ma le trattano come dati ciechi, atomici, che solo. il princìpio superiore degli assi cartesiani e della piramide prospettica può ordinare.

la forma al contenuto

non si oppongono come la forma al contenuto, o la luce alle tenebre, perché, ed è questa una delle, grandi rivoluzioni cé- zanniane, del resto poi suffragata dalla migliore cultura contempora¬nea, anche la materia tende ad organizzarsi, a raggiungere le proprie strutture.

ogni, pennellata, entro., .il sistema impressionista

ogni, pennellata, entro., .il sistema impressionista,. insegue contemporanea- mente.tre obiettivi: ri) determinare il colore assoluto delle cose (quello che., hanno ì loro pigmenti in sé, quale verrebbe rivelato sotto una illu-. minazione media, normale); 2) indicare altresì il colore relativo .o di. posizione, ovvero risultante per effetto di una particolare illuminazio- . he ^ caratterizzare infine la sostanza delle.cose.stesse, la loro consi- stenza,

come strumento di comunicazione, la "pagina", il foglio, la superficie piana,

per effetto della nascita del libro a stampa ci siamo abituati a privilegiare, come strumento di comunicazione, la "pagina", il foglio, la superficie piana, e ad adottare nei suoi confronti una distanza stan¬dard, vincolandoci così a un punto di vista e a un atto di percezione

un panorama di vasto raggio

quando soprattutto il taglio del paesaggio è molto ambizioso e affronta un panorama di vasto raggio, si rischie¬rebbe dì avere come delle fasce ben distinte: una per il cielo, un'altra per le montagne, e infine una imminente per la vegetazione in primo piano.

regolari di Seurat

Dal punto di vista dobbiamo effettuare qualche recupero di, curricu Zuin, ricordare cherg studi regolari di Seurat avevano, previsto molti incontri con i grandi del museo: Pierò della Francesca, Miche¬langelo, Poussin, Ingres, su su fino alla controparte del naturalismo fornita dallo spirito antiquario e retrospettivo di un Puvis de Chavannes.

Degli si vieterà di mescolare tra loro sulla tavolozza I colori naturali

Degli si vieterà di mescolare tra loro sulla tavolozza I colori naturali, vale a dire, x colori corrispon¬denti a quelle segmentazioni deH'mfinita gamma dello spettro della lu¬ce solare^ ottenute artificialmente' dall'industm dei coloranti: si noti .. che'tali colori naturali non sono affatto in numero ridotto: se ne pos¬sono avere parecchie decine.

.la possibi¬lità che il nostro tempo giunga a costituirsi uno stile autentico

.la possibi¬lità che il nostro tempo giunga a costituirsi uno stile autentico: troppa è la sedimentazione cu stili e forme del passato che, grazie alla rapidità stessa di informazione, grava su di noi; non si può pretendere di ag-giungere altre forme all'infinito repertorio già depositato nei musei della nostra cultura; meglio allora "rivisitare"

Ì filosofi e i matematici, estrarranno di lì una completa "ideologia"

(o più precisamente epistemologia) che culminerà nella geometria analitica di Cartesio e porterà a, conferire un privilegio agli assi incontrantisì a perpendicolo e costituenti i para¬metri d iu n sistema capace di misurare ogni punto dello spazio.

colore.+luce i forma

2.'la loro forma in formula, l'intero complesso sinergico delle pennellate impressioniste si può esprimere, nel nodo, colore.+luce i forma. -Bisogna però ag- '■ giungere a tutto ciò una particolare indicazione temporale: la sinergia, cioè, si esplica in un tempo zero, vale a dire, tende a bloccare il rap¬porto reciproco .coloreduce-forma come esso si. dà in un singolo istan- r te; appena un attimo .dopo, le condizioni di luce, le disposizioni delle: forme, è quindi anche il colore dei corpi, saranno mutati, e quindi il " buon pittore .impressionista dovrà cercare dì fissare a volo un altro - rapporto sinergico, riannodare in altro modo le tre componenti.

3 La componente lineare

3 La componente lineare Une baignade e la Grande Jatte sono le prime grandi occasioni in cui Seurat dispiega questi suoi vari complessi criteri: con una certa v gradualità, poiché nella Baignade non troviamo ancora un pieno ricor¬so alla legge del contrasto simultaneo, cioè .all'impiego dei complemem, tari.

Tra il 1871 e il 1872

3. Dallo sferoide al poliedro Tra il 1871 e il 1872 Cézanne sembra accorgersi all'improvviso della presenza degli Impressionisti.

4. ì paesaggi

4. ì paesaggi Il tratto dominante della Vasca al Jas de Bouffan (la tenuta paterna nei pressi di Abc-en-Provence) è dato dalla specchiatura in primo pia¬no, che ha il compito di annullare il primo piano stesso, o meglio, di trasformarlo da distesa orizzontale troppo indugiarne, col rischio di allontanare eccessivamente il resto della veduta, in lucida parete verti¬cale, quasi una pedana per consentire allo sguardo di prendere la rin¬corsa e di giungere, con minimo angolo di rifrazione, a investire i campi e la casa. Il risultato insomma è di accorciare le distanze, di comporre lo spazio secondo le facce di un poliedro molto schiacciato, pronto a "fare parete", a impedire la fuga piramidale verso lontananze remote.

Le composizioni di figura

5. Le composizioni di figura Un'altra importante serie tematica è quella delle composizioni di figure, e particolarmente di nudi maschili e femminili: serie che forse risulta la più costante, in tutta la carriera cézanniana, presente dagli inizi degli anni Sessanta (come sì è visto a suo tempo) fino all'ultimo momento di vita, con una produzione cospicua di decine e decine di pezzi. In ciò sta (se mai ce ne fosse bisogno) una prova in piu circa l'infondatezza di quel periodo "romantico", di incontenibile sensuali¬tà,, congetturato da quasi tutta la critica: Cézanne non faceva i nudi, nei suoi primi anni, perché spinto da una piena esuberante e incon¬trollata, che solo l'incontro con ì dati di natura, impostigli da Pissar- ro, avrebbe calmato;

La signora Cézanne in una poltrona rossa

6. Le opere della piena maturità È del 1877 circa La signora Cézanne in una poltrona rossa, che come altri ritratti della moglie costituisce un caso eminente di frontalità schiacciata, quasi la figura e il suo cosmo di oggetti fossero stati com¬pressi tra due magli potenti.

Accentua l'appiattimento, il ribaltamento dei dati ottici verso il primo piano.

Accentua l'appiattimento, il ribaltamento dei dati ottici verso il primo piano, e che anche l'impianto generale della veduta si fa assai schematico, appoggiato a un sistema di orizzontali e verticali — altro punto di dissidenza dall'arte cézanniana, ma che non è certo un ritorno allo spazio prospettico tradizionale, poiché del classico si¬stema degli assi cartesiani Seurat elimina quasi interamente la terza dimensione, quella della profondità. E d'altra parte (Io vedremo me¬glio in seguito) il nesso orizzontali-verticali, col loro incontro a per¬pendicolo, non è che un primo sistema di riferimento, incaricato di un ruolo ausiliare: su di esso si innestano più sofisticati e imprevedibi¬li sistemi curvilinei.

Anche la .seconda legge (del contrasto simultaneo) porta il nome di Chevreul

Anche la .seconda legge (del contrasto simultaneo) porta il nome di Chevreul; è anzi quella che'più specificamente gli appartiene. Essa di¬ce che due tinte, poste a contatto, tendono a contrastarsi il più possi- ; bile, e per far ciò "inducono" nella loro controparte la presenza, cia-: scuna, del proprio colore complementare?

Colazione sull'erba estrema luminosità degli oggetti al centro

Colazione sull'erba estrema luminosità degli oggetti al centro (i due pomi), che poi si riverbera su ogni altro luogo in cui il ritmo pulsante dell'opera sì produca in qualche escrescenza o rilievo; mentre le "strette", le di¬gitazioni stritolanti vengono sottolineate come da tenaci nastri.fune¬rei, punti culminanti del clima notturno, benché subito costeggiati ai loro bordi da luminescenze simili a sbavature filiformi.

Colazione sull'erba

Colazione sull'erba è forse il risultato più pieno del periodo "sferoi¬dale". Il tema, intanto, va avvicinandosi a quelli della linea naturali¬sta-impressionista: è chiaro l'influsso delle analoghe composizioni di Manet e Monet;

Colore locale, ma in versione profonda, poiché non si tratta di esibire l'aspetto di superfi¬cie

Colore locale, ma in versione profonda, poiché non si tratta di esibire l'aspetto di superfi¬cie, ma appunto la sub-stantìa-, e non c'è neppure da temere gli effetti cangianti imposti daU'iKumiaazione di fuori, .poiché, e sta in ciò una grande differenza tra Cézanne e gli Impressionisti,

Conferme di tutto ciò si possono trarre da Cavallo (1883 circa) e Spaccapietre

Conferme di tutto ciò si possono trarre da Cavallo (1883 circa) e Spaccapietre (stèssa data). Intanto, sono esempi ottimi dell'autonomia, "delie pennellate, che si aprono a ventaglio, anzi s'intersecano quasi con una tecnica di triangolazioni, ma sempre con l'obiettivo di fare tessuto, sgranato, poroso, discontinuo, seppure a maglia fitta; in ogni caso, con ampia indifferenza verso le forme degli oggetti.

Cé- zanne, cioè contemporaneamente alle più canoniche applicazioni della prospettiva

Cé- zanne, cioè contemporaneamente alle più canoniche applicazioni della prospettiva rinascimentale-rettilìnea, quali vengono offerte dai suoi amici Impressionisti. Ed è anche una sorprendente coincidenza con le teorie di McLuhan: un grande intellettuale sceglie come "forma sim¬bolica" dello spazio lo sferoide, nel momento stesso (anni Sessanta) in cui i media elettrotecnici iniziano a imporre al nostro senso comune quello stesso schema di organizzazione sensoriale, ci abituano cioè a ragionare e a sentire sfericamente, e non più linearmente

Cézanne anticipa con straordinaria penetrazione tutti i princi¬pi che poi saranno ritrovati

Cézanne anticipa con straordinaria penetrazione tutti i princi¬pi che poi saranno ritrovati, e verificati in laboratorio, dalla psicologia gestaltica: principio della "buona forma", in base al quale ogni figura tende a presentarsi nelle modalità che la rendano meglio leggibile ed evidente; è questa la via più conveniente per intendere il famoso detto cézanniano "trattare la natura attraverso il cilindro, la sfera, il 'co¬no"

Cézanne l'asse della profondità non può mai allontanarsi

Cézanne l'asse della profondità non può mai allontanarsi di troppo dal punto di vista, perché in sostanza è il raggio di una sfera, che quindi deve essere commisurato al raggio disteso in larghezza.

Cézanne realizza, in forma continua e con passaggi sfumati

Cézanne realizza, in forma continua e con passaggi sfumati, mantenendo quindi una copertura di verosimiglianza percettiva, quella sovrapposizione di punti di vista che Cubismo e Futurismo tratteranno in modo più scoperto, traccian¬do assi di scomposizione e sfasando tra loro gli spaccati mediani, delle varie figure.

"gioco delle carte"

Cézanne viceversa se¬gue anche qui il criterio della "buona forma", ci dà cioè il paesaggio nel grado di maggiore e più piena ravvisabilità che gli sia possibile conseguire: quando, a un di presso, la linea d'orizzonte si pone a un'altezza che è sezione aurea, cioè medio proporzionale, tra l'altezza intera del dipinto e la parte superiore assegnata al cielo: Cézanne temeva di esser sci¬volato entro un risultato quasi araldico da "gioco delle carte"

Cézanne è il primo, anche in ordine di tempo

Cézanne è il primo, anche in ordine di tempo, e il più rigoroso nell'abbattere i criteri "moderni" di rendere su una superficie piatta ^illusione, V immagine virtuale di uno spazio a tre dimensioni: ma d'altra parte, dalla modernità, egli continua ad accettare l'istituto della superficie piana, o della tela di¬pinta, o del quadro:

Cézanne, gradi diversi

Cézanne, gradi diversi di illuminazione daH'e- stèrno, ma piuttosto gradi diversi dì radiazione autonoma. La luce so¬lare cessa dì essere un accidente atmosferico, per divenire una specie di detector intrinseco agli spessori materici.

Cé¬zanne

Cé¬zanne ci dà le prime prove di una resa spaziale fondata, sulla circolarità in quello stesso settimo decennio in cui elettromeccanica e telegrafo fanno i primi passi tra x media materiali, incominciando a imporre su- blxminalmente il modello circolare.

Cé¬zanne, oltre che essere il primo, resta anche il più influente fra tutti

Cé¬zanne, oltre che essere il primo, resta anche il più influente fra tutti: non c'è nessuno, fra quanti, nella contemporaneità, hanno lavorato a livello di rappresentazione di modelli spaziali, a potergli essere parago¬nato per vastità d'influenza. Gettando uno sguardo ad altre zone del¬l'attività culturale potremmo stabilire un arrischiato parallelo con il / culturologo tedesco Wilhelm Dilthey, il primo grande profeta, nelle scienze umane, del nuovo stile strutturale. Gli altri filosofi che, per usare una felice immagine di McLuhan, saranno chiamati a "fare il surf" sulla grande onda della civiltà elettrica, cioè Dewey, Bergson, Husserl, nascono quasi una generazione dopo Cézanne, tra il 1850 e il 1860. Gli artisti visivi che sanciranno definitivamente la pluralità dei punti di vista, la percezione estesa nel tempo e mossa nello spazio, passando poi a surrogarla addirittura con elementi ideali, nasceranno solo attorno al 1880.

Da notare

Da notare anche la scaìastratura dello coccolo ai piedi della parete i cui due tronconi, di qua e di là dalla poltrona, non combaciano, co¬me se l'artista avesse concesso a ciascuno dei due occhi il proprio cam¬po, non collimante con quello dell'altro

Donna sedutadegli stessi anni

Donna seduta degli stessi anni, segna un ulteriore rafforzamento di queste varie caratteristiche. ,51 ha intanto un massimo 31 indffieren- "'ziaSÌSne'déTtessuto pittorico: si veda quenq^fqndo.,di.pr.atq,j:he tale diciamo in nome di uiia convenienza o veroshniglianza eli occasione, "'poiché'diversamente, per se stesso, è solo un ordito ambiguo e.generi- ... co (prato sì, ma anche stoffa, aria nebbiosa, mille altre cose). ,E per contrasto a tanta indifferenza, e, anonimia:dello sfondo, si rafforza la ... bellézza'del contorno: una sinfonia di schemi curvilinei, già molto s a -... ' piente e complessa.

Seurat non giunge per scelta eccentrica e individuale

E importante subito osservare che a questo fito o zoomorfismo Seurat non giunge per scelta eccentrica e individuale, quando anzi si tratta di un traguardo cux tutta una fase culturale sta arrivando e non soltanto in primo luogo nei campi molto selettivi e aristocratici delle "belle arti", ma in quelli molto più concreti del design

Gli strumenti assunti, a loro volta, possono es¬sere sia di natura strettamente materiale o progettuale (p. es. le parole, i numeri).

Gli strumenti assunti, a loro volta, possono es¬sere sia di natura strettamente materiale o progettuale. Nel complesso rimaniamo pur sempre a uno scambio di azioni, vale a dire a un rapporto inter-attivo nei confronti del mondo, o della natura, o dell'ambiente, rapporto che quindi si dovrà dire fondamentalmente materiale: ma non certo di un rozzo e brutale materialismo, poiché in esso troveranno un posto ade-guato anche gli strumenti ideali. Le idee sono assai spesso i mezzi più efficaci per trasformare il mondo; ma d'altra parte sarà.una trasforma¬zione i cui esiti ultimi dovranno avere un tangibile esito materiale, e solo in base ad esso potranno venir misurati. McLuhan.

Grande bagnante

Grande bagnante del 1885-87, non costretto questa volta a contrazioni a gomito dalla presenza opprimente di qualche quinta vegetale; il tema, anzi, sembra essere quello di una piena espansione frontale: il corpo, giacente entro un piano parallelo all'osservatore, subisce con ciò stesso una specie di schiacciamento, di trazione in larghezza che lo porta a diffondersi ol-tremisura.

I Cubisti

I Cubisti lo alzeranno, nel senso di dare la precedenza ai piani di sviluppo di figure ideali, di -macrostrutture, liberandosi dal tormento microstrutturale.

Il periodo cosiddétto "romantico'

Il periodo cosiddétto "romantico' Tutte le tappe del percorso cézanniano-sono state-ampiamente svi¬scerate dalla critica,5 tranne la prima, quella del periodo cosiddetto "fantastico" o "romantico" (comprendente all'incirca il primo decen¬nio dì attività dell'artista, tra il 1860 e il 1870).

Il primo artista ad avere in pieno tutti questi crismi è incontestabilmente Paul Cézanne.

Il primo artista ad avere in pieno tutti questi crismi è incontestabilmente Paul Cézanne. C'è un paradosso nella sua data di nascita, quel 1839 che lo fa perfettamente coetaneo di Sisley, di appena un anno più vecchio di Monet, e solo di una deci¬na d'anni più giovane di Pissarro (1830) e di Manet (1832). La sua carriera del resto sarà a più riprese intrecciata alla loro.

un mate¬rialismo storico tecnologico

In base al postulato prin¬cipale della sua dottrina, che altrove abbiamo definito' come un mate¬rialismo storico tecnologico, l'atto inaugurale della "modernità" è ap¬punto l'invenzione di Gutenberg, l'introduzione di un nuovo medium tecnologico, la stampa, la "macchina" per comporre con caratteri mo¬bili.

L'unica differenza tra i nudi di jarima

L'unica differenza tra i nudi di jarima del 1870 e quelli seguenti, risponde al solito e unico evento decisivo nella carriera cézanniana, cioè al passaggio da un sistema cur¬vilineo ad un altro poggiante su tratti spezzati e sghembi. Nelle Tre bagnanti Le figure, entro il territorio loro concesso, si aprono al massimo, fino ad assumere proporzioni mo¬struose: schiene schiacciate, costruite a scaglie attorno a una spina dorsale bestialmente evidente

La casa del dotto

La casa del dotto? Cachet aAuvers, il docile apprendistato alla scuola impressionista appare ormai al termine; o meglio, il tema-resta ancora pissarriano, arroccato com'è attorno al motivo della stradicelo- la e della compenetrazione di case e di frasche.

La prima di queste teorie

La prima di queste teorie ha origine alquanto lontana, in quanto, fu enunciata da. Chevreul6 àncora negli-;anni. Trenta, cioè in epoca preimpressionista; ma rimase lettera morta, almeno nell'esercizio delle "belle arti", fino a quando, appunto, non fu fedelmente adottata da Seurat;

La serie dei grandi quadri di nudo culmina

La serie dei grandi quadri di nudo culmina con le celeberrime ver¬sioni delle Grandi bagnanti. laboriosità lenta e faticata. Le quinte arboree assumono una cupa, densa costituzione di tronchi, con giacitura sghemba,> a capanna, o come la faccia di un pentaedro alcune di esse vengono articolate come in una fnnzio- ne di sostegno o di sottolineatura (si osservi soprattutto il nudo di si¬nistra, quasi un puntello, un contrafforte); altre giacciono rattrappite, come molle tese, per effetto di quella costrizione triangolare: mandria

Ma prima di avventurarci in zone sempre più tipiche dell'arte seu

Ma prima di avventurarci in zone sempre più tipiche dell'arte seu- :ratiana, sarà bene, .arrestarci un momento a misurare le .innovazioni ot- ; tenute fino a questo momento rispetto ai due sistemisti cui fin qui abbiamo ragionatori! sistema impressionista e quello di Cézanne.

McLuhan fa scaturire dal "cappello a cilindro" gutenberghiano

McLuhan fa scaturire dal "cappello a cilindro" gutenberghiano, proprietà questa ❖olia a carattere socio-economico: il libro (il sistema comunicativo che si vale della superficie piana) è estremamente "comodo", ha un ingombro materiale relativamente esì¬guo (se comparato ad altri sistemi di registrazione: manoscritti, perga¬mene, lapidi, ecc.), e nello stesso tempo può esser riprodotto in gran numero: esso è il primo esempio di prodotto industriale in serie, di merce relativamente a buon mercato che può raggiungere una vasta diffusione.

La signora Cézanne in rosso, domina la laboriosa macchina della robe de chambre

Ne La signora Cézanne in rosso, domina la laboriosa macchina della robe de chambre, Ritratto con caffettièra,■ che però, a differenza di quello precedente, è campione estremo della categoria delle figure compenetrate in una grandiosa orchestrazione ambientale. Cézanne aveva qualche traccia di ele¬ganza in più, rispetto al volto pesante e testardo di questa contadina provenzale;

Nel boschi di Poniaubert,del 1882 circa.

Nel boschi di Poniaubert,del 1882 circa. H tema appartiene alla buona tradizione riatui'alisla-impressìorrista., su un asse che da Corot giunge a Bissarlo, " a h trattamento introduce di colpo tutte le novità tecniche di cui' Séurat si fa portatore.

Nella Signora Cézanne sulla poltrona galla

Nella Signora Cézanne sulla poltrona galla del 1890-94 la poltrona stessa si dispone trasver¬salmente, di sghembo; è, come già si è notato più volte, una fortissima indicazione contro lo spazio convergente e raccolto della prospettiva tradizionale, a favore dì una costruzione divergente che va indefinita¬mente allargandosi verso sinistra; e si veda anche quanta mobilità piastica Cézanne riesca a conferire allo sfondo» che pure,.in sé e per sé, risulta formato da una liscia parete frontale

Qra la conferma che viceversa al vedere

Qra la conferma che viceversa al vedere-costruire le immagini secondo una tecnica "a mosaico" viene da un mezzo materiale, e quindi cogente, come la televisione, vale ad allontanare di colpo tutti i sospetti di "intellettualismo".

Giocatoti di carte

Qualcosa del genere vale anche per ì celeberrimi Giocatoti di carte, serie breve ma intensa di almeno cinque dipinti I due bordi del tavolo darebbero, è vero, un'indicazione di convergenza verso lo sfondo, ma è una convergenza che quasi scompare di fronte al ben più potente effetto di trascina¬mento longitudinale da destra verso sinistra, favorito anche dalla soli¬ta inclinazione in tal senso dell'asse intero della composizione

al siste'ma Cézanne, colore + luce + forma

Se veniamo al siste'ma Cézanne, colore + luce + forma, L'ansia razionalizzante di ■ Seurat introduce; invece una cesura tra . le. tre componenti, spezzando la loro sinergia, causandone anzi una ra¬dicale dissociazione. In formula: colore J luce j forma

Sempre da Manet, poi, Cézanne è pronto a ricavare un'importante le¬zione stilistica

Sempre da Manet, poi, Cézanne è pronto a ricavare un'importante le¬zione stilistica, quella di un'alternanza tra zone chiare e zone scure; ma mentre in Manet una tale tecnica adempie al compito di afferrare sinteticamente, a.larghe masse, una vasta fetta di "vita moderna", in Cézanne essa diviene fattore sussidiario per la resa dello sferoide, ot¬tenuta attraverso un avvicendamento drammatico di parti centrali, lu¬minose, e di quinte periferiche.

effetto della "piramide"

Sempre in base al responso retinico, i corpi lontani, per effetto della "piramide" rove¬sciata, dovrebbero allontanarsi da noi a precipizio, anche quando si trattasse delle parti posteriori rispetto a quelle anteriori di uno stessooggetto. Cézanne invece (come il nostro occhio abitudinario) frena questa fuga verso il profondo, anzi, ribalta il lontano verso È vicino, in ciò potentemente aiutato dal "diamante" spaziale per le ovvie ra¬gioni che si sono già illustrate. • Veniamo ora al secondo livello di analisi, quello che abbiamo detto microstrutturale, ovvero rivolto ad .analizzare la materia, la sostanza delle cose, all'interno e al di sotto delle loro nozioni o figure di super¬ficie.

Seurat era di riprendere quel vario materiale

Seurat era di riprendere quel vario materiale In una lunga e complessa rielaborazione d'atelier, affidata a mesi e mesi di diuturna fatica. I primi risultati di questa rielaborazione artificiale so¬no Une baìgnade (1883-84) e Un dìmanche après-rnìdì à Pile de la Grande Jatte (1884-85), vere pietre miliari del curriculum dell'artista.

Seurat riprende il precettò

Seurat riprende il precettò-,Ghevreul hi modo assai.più ,-y.. . rigoroso degli Impfessiòmsti, lo.applica anzi sistematicamente; ma vie-? , he a trovarsi in manifesta contraddizione rispetto al. precetto collegato del t0, poiché il sud tempo di percezione è assai lungo: una regola vali- Q da in sede dx acceso fenomenismo viene così "eternizzata", sospesa in un tempo sbarrato e iminobile. Infine, il terzo criterio cromo-luminare di cui vale la pena dì parla¬re e'quello dell'irradiazione, che si richiama a flood,30 Esso riguarda piu propriamente la pista-luce.

Seurat si ri¬fiuta di ricavarlo dalle forme del museo

Seurat si ri¬fiuta di ricavarlo dalle forme del museo (dai vari momenti storici della ' classicità, del barocco, del rococò, del romanticismo, ecc.), perché tali forme gli appaiono troppo inficiate di retorica e troppo compromesse con i particolarismi del racconto, dell'aneddoto; mentre lo stesso spiri¬to di razionalizzazione, di sempÉficazione e omogeneizzazione che do¬mina le componenti cromo-luminari deve, ovviamente per lui, imporsi anche su quella icomca-figuraìel

Seurat

Seurat, le sventagliate rivelano una larga indifferenza rispetto alle cose, si mostrano quasi unicamente preoccupate di una loro autonoma tessi.

nei primi anni del nostro secolo l'artista si pone a grande distanza

a serie paesaggistica Poi, nei primi anni del nostro secolo l'artista si pone a grande distanza, in veduta panoramica; do¬mina allora inevitabilmente 11 segno del cielo, dell'ariosità azzurrina, che in base al principio ora decisivo dell'osmosi va a piazzate le sue chiazze ovunque, tra gli alberi e i campi e le case, non senza la solita

Seurat si rifiuta ad ogni mascherata storicistica

b) Come si può constatare, Seurat si rifiuta ad ogni mascherata storicistica (cui invece sottostavano un Puvis de Chavannes e un Gu¬stave More

la simulazione di una cornice

capzioso il gioco, un elemento ulteriore, la simulazione di una cornice, che cinge tutto attorno lo spazio rettangolare della ve-., data. Su un piano generale, di concezione dello spazio e più ancora ■ dell'atto stesso del dipingere, è questo un intervento antì-illusionista, ma affidato a un metodo di cura che potremmo dire omeopatico, con¬sistente,nel ricorso a un raddoppio di illusione. La cornice invero ,consente, appunto, dì azzerare i.rapporti, .di non lasciare alcun tocco cromatico senza .averne altri che lo contrastino. Si può notare infatti come la cornice sia pron¬ta a cangiare (dal viola all'azzurro all'arancione) a seconda di quanto richiede l'esigenza di contrastare di volta in volta i colori assoluti im¬posti dal motivo (erba, acqua, cielo, ecc.). Ma è tempo di passare ad analizzare la terza grande componente dell'arte seuratiana, quella lineare-iconica,

Ematiche ovviamente un lavoro straordinario

coi Cabanon de Jourdan, rultimo di¬pinto cézanniano, a quanto pare da lui lasciato incompiuto. Ematiche ovviamente un lavoro straordinario, ormai a contatto di gomito col protocubismo di Picasso e di Braque, oppure smentire que- st'ultima, o almeno non curarsene più che tanto, e inseguire prevalen¬temente unioni sintetiche, cagliature tra elementi di .diversa orìgine: casa + atmosfera, atmosfera + vegetazione, vegetazione + casa. Que¬st'ultimo quadro cézanniano è eroico per il tentativo assoluto dì conci-liare entrambe le imprese sintetiche: dare il massimo di pienezza agli oggetti.

come rialzare gradualmente una superficie contenente delle gocce d'acqua

come rialzare gradualmente una superficie contenente delle gocce d'acqua per evitare che queste scorrano via all'altro estremo. E si ve¬dano àncora i ciuffi d 'erba, sempre entro i due bordi della strada:

Manet

coperto a Manet si guò .considerare Una moderna Olimpia, che del resto è già aUe soglie Megli anni Settanta.Il nudo di Olimpi,^ presso Manet, si distende longitudinalmente come molla allentata e scarica, campeggiando in una vasta e liquida massa lattiginosa.

un grande passo avanti

era stato fatto un grande passo avanti con l'introduzione del plein air e del con¬tatto diretto col "motivo": la "realizzazione" non passa più attraverso il. museo, ma anzi trova il suo luogo privilegiato fuori di esso.

fettiera smorzano più del solito il loro luccichio

fettiera smorzano più del solito il loro luccichio, accontentandosi di una luminosità relativa, spiccante solo per contrasto coi toni spenti diffusi tutto attorno. Siamo veramente a un passo, almeno per quanto riguarda la tavolozza, dalle sinfonie basse e spente del primo Cubismo di Picasso è di Braque.

i valori formali i j affermano per conto loro

i valori formali i j affermano per conto loro, secondo una logica diversa da quella valevole per gli aspetti del colore e della luce. la formula dì cui sopra si articola a un più attento esame nel modo seguente: colore | luce h forma, nel senso cioè che la cesura più robusta è quella che separa, da una parte, la coppia colore-luce, è dalTaltra il principio formale.

il Simbolismo

il Simbolismo (Gauguin ' e i Nabis che, pur tanto meno influenti di Cézanne nelle loro proposte di spazio, virtuale;, cominciano però a ragionare in termini di manipola¬zione diretta dell'ambiente,

la "modernità" pittorica aveva appoggiato prevalentemente

il disegno, cui per quasi quattro secoli la "modernità" pittorica aveva appoggiato prevalentemente Taf¬fermazione della prospettiva, che cos'era, se non un atto arbitrario, una correzione ideale-umanistica apportata ai criteri stessi della "ca¬mera oscura" e della fotografia? La foto non conosce disegno, se non là dove i bordi di un qualche corpo massiccio offrono un confine pe¬rentorio e inelimìnabile;

il legno del buffet

il legno del buffet, la stoffa ru¬vida della tovaglia, animati palmo a palmo, impegnati a tracciare una laboriosa architettura di piani, anche quando ciò non valga a definire la consistenza di un frutto o di una chicchera;

il principale evento evolutivo di tutta la carriera, dell'artista

il principale evento evolutivo di tutta la carriera, dell'artista: lo sferoide appoggiato a linee curve e a "vele" bombate, che abbiamo visto esser proprio del primo decennio, cede il posto al "diamante", al trattamento diedrico, quasi a "occhio di mo¬sca".

un panorama di grande latitudine

il quadro in esame è una "veduta", un panorama di grande latitudine. la linea dell'orizzonte sarebbe assai più vasta, e la montagna assai più rimpicciolita, con emergenza molto minore. E così pure un impressionista (per es. Monet, sempre più rigoroso nello sfidare, sul suo stesso terreno, la macchina fotografica), si potrebbe compiacere — si è compiaciuto in effetti — di "vedute" molto al limi¬te, cioè con la linea d 'orizzonte bassissima, quasi tendente a confon¬dersi con la base della tela; oppure al contrario molto rialzata

verificarsi di que¬sto effetto

il verificarsi di que¬sto effetto dì contrasto simultaneo a una istantaneità "dì visione, Cioè.? a un t0, consigliando gli' artisti di procèdere in fretta, di non fissare troppo a lungo II ■motivò, poiché in un lungo tempo di posa tale con¬trasto sarebbe venuto meno facendo ricadere lo spettacolo in un gri- i giure-di.tinte? Un codicillo, questo di Chevreul, interamente favore-.-,., vele al sistema degli Impressionisti:

l puntinismo del dipinto appena visto si rivela

l puntinismo del dipinto appena visto si rivela subito per essere, come'sì diceva, un unicum che poi non trova conferma. Se passiamo a Paesaggio Barbzm.

non la natura disordinata e caotica

non la natura disordinata e caotica, pittoresco spettacolo da "rispecchiare"; ma la natura-forza sotterra¬nea, ragione strutturale di piante e di 'animali

l'Impressionismo è importante

l'Impressionismo è importante perché fa saltare, con una decisione rin lì non raggiunta da altri, le nozioni distaccate e chiuse delle singole cose, in nome di un continuum, di una pasta mondona unica in cui si compcnctrano cose e carni umane, abiti e vegeta¬zione, cielo e acqua. Si costituisce un complesso sinergico unitario di nozioni (forme) + colore medio + colore "portato" o atmosferico

carne, terra, vegetazione. acqua, ecc

l'artista conferma quel etichetta, altrimenti impropria, che suole essergli appiccicata, di pit- t o r e puntinista. Rendere i diversi generi delle cose rappresentate: c a rne, terra, vegetazione. acqua, ecc.Fin da questo primo lavoro inve¬ceSèùràf dimostra la più larga indifferenza verso il compito di carat¬terizzare le figure dei suoi temi, mentre il più vivo interèsse va ai prò- 1 blemi di orditura o dì tessitura.

l'ipotesi che cercheremo di verificare attraverso Tesarne delle opere del primo decennio

l'ipotesi che cercheremo di verificare attraverso Tesarne delle opere del primo decennio: fin da quel momento l'artista segue l'imperativo di tutta la sua vita, die consiste nell'analizzare la logica del visibile, nello svelare i principi della percezione, imperativo rispetto al quale i temi romanti¬ci assunti hanno solo un compito strumentale. La logica del visibile, poi, già in quest'ora iniziale, per Cézanne è profondamente diversa da quella codificata nella prospettiva rinascimentale e quindi nel princi¬pio della .piramide tronca rovesciata

la fotografia, ovvero la tecnica in cui il principio della camera oscura

la fotografia, ovvero la tecnica in cui il principio della camera oscura si realizza a livello materiale, e non più soltanto ideale, di ipo¬tesi mentale. Il primo dei grandi meriti concordemente riconosciuto dell'Impressionismo è di aver eliminato, dalla rappresentazione della realtà, gli elementi letterari

la sua "forma simboli¬ca

la sua "forma simboli¬ca" nella linea retta, l'età elettrica (elettronica) sì identificherà piutto¬sto nel circolo, che è anch'esso, qui più che mai, una schematizzazio¬ne, una riduzione pianimetrica, poiché in realtà la corrente elettrica è di natura ondulatoria, simholizsabile quindi con maggior aderenza attraverso la figura geometrica della sfera;

ll colore-luce.

ll colore-luce. È possibile infatti distinguere, una componente "luce'' (vale a dire .. un colóre di illuminazione) da una componente "colore" luce si saldano l'uno all'altra: non si dà colore se non provvisto d i'uh qualche grado dì illuminazione, in assenza della quale esso sarebbe invisibile; In complesso si può affermare che la componenteducesse, appunto intesa in accezione meteorologica) tendeva scomparire nella contemporaneità, saldandosi a quella del colore. È dunque un caput d mortuum dell'arte seuratiana; o per lo meno un ultimo legame con la ■stagione impressionista, l'averla mantenuta, seppur dirottandola su una pista separata, dissociata dalla pista del colore, e quindi facilitan¬done l'abrogazióne, a un passo successivo.

il gioco, dì luce atmosferica

non contava ,il, .disegno, il taglio che le gonne e i copricapi potevano avere in sé; contava il gioco, dì luce atmosferica,, il cangiantìsmo dell'ora e della stagione,, che inter- ' veniva a corroderli. L'occhio di Seurat, invece, li registra in un lungo b^r.nr-, ri; fa di niù. reinteroreta, rimodella quegli elementi d i moda e di costume, gareggiando cuu i auuu» *«. dei grandi sarti dell'epoca.

lavorare con le dita

quanto a brio e leggerezza, risulta come schiacciata ed espansa, quasi l'artista avesse lasciato i pennelli per lavorare con le dita, conferendo così una specie di alone ai tocchi cromatici, portandoli a compenetrarsi tra lo¬ro, e anche allineandoli in un modo greve e meccanico, che suona a negazione radicale del canone impressionista della varietà, piacevole e iridata. L'effetto complessivo è di fatica, di laboriosità, piuttosto che di brillantezza leggera e cangiante.

quel rozzo e informe insaccato risulta infatti dalla sìntesi di una veduta laterale

quel rozzo e informe insaccato risulta infatti dalla sìntesi di una veduta laterale, che appiattisce il nudo entro lo stampo netto di un profilo, e di una veduta posteriore, tale comunque da assicurare al gluteo della donna una piena

secondo McLuhan

secondo McLuban, dovreb¬be essere propria della contemporaneità: si potrebbe arrivare a dire che Cézanne era stato molto più conseguente e ardito ai suoi inizi; e in effetti quel suo stile puramente curvilineo avrà una demersione, pa¬recchi decenni dopo, quando frattanto l'ondata rettangolare-diedrica (dà Cézanne incontestabilmente inaugurata e in seguito codificata dai Cubismo) avrà esaurito i suoi poteri, quando cioè ne saranno

Mentre U Grande

stratto rischia di essere sopraffatta dai tecnicismi della "divisione"., ' cromo-luminare ; Mentre U Grande. di tale componente, è un po¬deroso luogo di manifestazione, come non si potrebbe desiderare di ' più» Data appunto la "cospicuità di questo monumentalismo^se ne può articolare l'esame almeno secondo tre dpi di considerazioni, conside-, randone cioè: rtf:i precedenti; b) le modalità, i risultati, le conseguenze ? a breve termine; c) le conseguenze a lungo termine.

tanta importanza alla rivoluzione elettrica

tanta importanza alla rivoluzione elettrica. Perché anche qui, in modo analogo all'azione della stampa, ma con effetti totalmen¬te diversi, abbiamo una paziente, decennale opera di manipolazione subliminale esercitata dal nuovi media sulle nostre condizioni generali di percezione e di "estetica" nel significato originario della parola, cioè di sensorialità, di comportamento: l'elettricità è istantanea.


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